NEL PROFONDO di Miss Black

NEL PROFONDO di Miss Black

Titolo: Nel profondo
Autore: Miss Black
Serie: Autoconclusivo
Genere: Erotic romance
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 22 Ottobre 2016
Editore: Self publishing

TRAMA


Nella piccola città della Louisiana dove Lauren è nata e cresciuta tutti sanno che i Blanchard sono criminali. La loro grande tenuta si perde nelle paludi e Dio solo sa che cosa succede là dentro. Il fratello maggiore non si vede quasi mai, la sorella di mezzo è nota per le sue intemperanze e il minore, Rivet, sembra quasi simpatico, ma è anche il sicario della famiglia. Lauren esce con il suo autista da qualche mese quando lui la nota… ed è difficile dire di no, quando il tuo capo ti chiede di prestargli la tua ragazza per una festa, specie se il tuo capo potrebbe ucciderti se rifiuti. Lauren accetta di andare alla tenuta dei Blanchard, senza sapere che oltre quelle mura la attendono segreti e piaceri oscuri e inimmaginabili. Un uomo, Rivet, combattuto e complicato, due bambini capaci di conquistarti con uno sguardo e una famiglia dal cuore nero come l’acqua delle paludi…

RECENSIONE

Per parlare di questa storia occorre partire dal titolo “Nel profondo”, che evoca con efficacia il filo conduttore che traccia la trama di questo libro: cosa si nasconde al di sotto della superficie? Quanto le profondità possono nascondere segreti, verità, perfino cadaveri?


Lauren era stata nelle paludi molte volte. In fondo facevano parte della vita quotidiana, dalle loro parti, ma se ne era sempre tenuta ai bordi. Ora, mentre penetrava in profondità, aveva l’impressione di inoltrarsi in un organismo vivo e non particolarmente amichevole.


Il fascino dell’uomo sbagliato è sempre stato il tallone di Achille di Lauren, giovane cameriera che vive da sempre in una piccola cittadina in Lousiana, nel profondo sud degli Stati Uniti, dove il tempo pare si sia fermato e dove la legge la dettano i fuori-legge. Questa pericolosa attitudine non le risparmia l’incontro con Rivet, membro più giovane della temuta famiglia Blanchard che domina la zona tramite numerosi affari criminali.

Quella che sembrerebbe la tipica trama della storia tra un bad boy che seduce una ragazza innocente diventa nelle mani di Miss Black (alias Amanda Blake, per chi volesse trovarla sui social), un romanzo duro, crudo, a tratti violento, che risparmia poco all’immaginazione ma riempie gli occhi e l’anima con un gioco di chiaro-scuri tra i più interessanti letti fino ad oggi.

Una storia che si insinua nelle recondite cavità dell’animo umano, quelle dove non c’è assoluzione al male, che annichilisce e stordisce, ma che richiede tempo, quello di appurare se sia tutto vero ciò che appare in superficie, oppure se vi sia qualcosa sotto, nel profondo, nei personaggi che appaiono innocenti così come in quelli capaci di crimini efferati.

È davvero tutto come sembra? Cosa può nascondere meglio di una torbida palude, in cui acqua terra e vegetazione si confondono, come il male e il bene, il buono e il cattivo, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato?

Le ambientazioni trovano sempre un posto di rilievo nei romanzi di Miss Black, utilizzati spesso come simbolo del messaggio che vuole esprimere. Questa storia non fa differenza, le paludi oscure e melmose che dominano la Lousiana sembrano in grado di plasmare le vite di chi vi appartiene insinuandosi tra i vestiti dei suoi abitanti, intrappolati da strati di fango fatti di silenzio ed omertà.


Rivet era seduto a prua, assorto e silenzioso. Data la natura delle paludi, le deva indicazioni a gesti su quali canali imboccare nel dedalo di piccole isole sommerse dalle mangrovie.


Ma ciò che rende “Nel profondo” uno dei libri più interessanti della vasta bibliografia di un’autrice dal talento raffinato è l’evoluzione dei due protagonisti: Rivet da sicario anaffettivo fa i conti con la propria natura, per guardarla finalmente in faccia e capire quanto essa sia il frutto perverso di un graduale processo di osmosi derivato da una famiglia corrotta e incancrenita; Lauren da inesperta ragazza di provincia, incaponitasi nell’evitare i “cattivi” di turno uscendo con uomini sapidi che si rivelano immancabili delusioni, decide di essere libera, di rispettare sé stessa e le proprie scelte, amando con consapevolezza un uomo “sbagliato”, e di impugnare la pistola per salvargli la vita.

Il loro percorso di cambiamento coinvolge facilmente il lettore che, grazie a dialoghi intelligenti e autentici, comprende le scelte e le azioni dei personaggi della storia, anche le più discutibili, che spiccano per una brillante credibilità.

Su di essi vi è la sospensione del giudizio da parte di chi legge. In queste storie più dark della sua bibliografia, Miss Black intende posizionare il lettore di fronte a uno specchio, come se si divertisse a tracciare con vivida immaginazione le imperfezioni di ogni essere umano, ricordandoci, con acume e ironia, le nostre debolezze e fragilità.


Lentamente, lui le avvicinò la bocca alla bocca e la baciò. Le loro lingue si accarezzarono, Lauren chiuse gli occhi e pensò che non si era mai sentita così, che era pericoloso e doveva stare in guardia, ma anche che voleva che quel bacio continuasse fino alla fine del mondo.


Mi piace pensare che questa storia sia l’esempio perfetto di come Miss Black, attraverso un compendio di immagini vivide e potenti, dove la carne, il sesso, le vibrazioni del corpo, la terra e una violenza quasi primitiva dominano la scena, celebri le connessioni umane, quelle più intime e profonde, capaci di far germogliare la vita laddove tutto sembra arido e marcio, di risvegliare sentimenti di rara purezza senza l’uso delle parole.

Chapeau.