TUTTO CHIEDE SALVEZZA di Daniele Mencarelli

TUTTO CHIEDE SALVEZZA di Daniele Mencarelli

Titolo: Tutto chiede salvezza
Autore: Daniele Mencarelli
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 25 Febbraio 2020
Editore: Mondadori

TRAMA


Ha ventโ€™anni Daniele quando, in seguito a una violenta esplosione di rabbia, viene sottoposto a un TSO: trattamento sanitario obbligatorio. รˆ il giugno del 1994, unโ€™estate di Mondiali. Al suo fianco, i compagni di stanza del reparto psichiatria che passeranno con lui la settimana di internamento coatto: cinque uomini ai margini del mondo. Personaggi inquietanti e teneri, sconclusionati eppure saggi, travolti dalla vita esattamente come lui. Come lui incapaci di non soffrire, e di non amare a dismisura. Dagli occhi senza pace di Madonnina alla foto in bianco e nero della madre di Giorgio, dalla gioia feroce di Gianluca allโ€™uccellino resuscitato di Mario. Sino al nulla spinto a forza dentro Alessandro. Accomunati dal ricovero e dal caldo asfissiante, interrogati da medici indifferenti, maneggiati da infermieri spaventati, Daniele e gli altri sentono nascere giorno dopo giorno un senso di fratellanza e un bisogno di sostegno reciproco mai provati. Nei precipizi della follia brilla unโ€™umanitร  creaturale, a cui Mencarelli sa dare voce con una delicatezza e una potenza uniche.

RECENSIONE


Mi sono sempre chiesta se i โ€œmattiโ€ provano emozioni, gioia o dolore che sia. Grazie alla scrittura potente, schietta e senza filtri dellโ€™autore, le parole mi sono arrivate  subito allo stomaco. Insieme a Daniele, ricoverato in un reparto di psichiatria per un TSO, ho vissuto la sua settimana da internato in una stanza che puzzava di disinfettante, sudore, paura, sofferenza, solitudine e gioia. Sto ancora male per quello che ho visto, le lacrime  uscivano da sole e un macigno sul petto che non mi faceva respirare. Avrei voluto gustarmi il libro con calma, dedicargli il giusto tempo per digerire tutto, invece lโ€™ho ingurgitato in due giorni, una indigestione di follia che non ho potuto trattenere. Ma sono riuscita a capire una cosa importante: tutte le emozioni che provano i โ€œmattiโ€ ci sono, eccome, elevate allโ€™ennesima potenza. Per loro ogni cosa รจ amplificata, ogni sensazione negativa o positiva viene ingigantita e assorbe tutta la normalitร . Daniele se lo osservi da fuori รจ un ragazzo come tanti, con le aspirazioni, i sogni, le stupidate dellโ€™etร  e lโ€™incertezza del futuro di un ventenne. Poi si fa leggere dentro e il suo mondo รจ un abisso buio, pensieri che si rincorrono, fanno a pugni tra loro e mescolano amore e odio, senso di colpa e rabbia. Quello che colpisce di Daniele perรฒ รจ che sembra che vada avanti con la tristezza addosso quando รจ da solo, invece parla ed รจ felice


ยซMa io non soโ€™ infelice, non se tratta de felicitร , me sembra dโ€™esse lโ€™unico a rendese conto che semo tutti equilibristi, che da un momento a un altro uno smette de respiraโ€™ e lโ€™infilano dentro โ€™na bara, come niente fosse, che er tempo me sembra come โ€™n insulto, a te, a papร , e me ce incazzo. Ma io in certi momenti potrei accende le lampadine coโ€™ tutta la felicitร  che cโ€™ho dentro, veramente, nessuno sa che significa la felicitร  come lo so io.โ€


 Daniele rimescola ed elabora i pensieri ossessivamente e la sua estrema sensibilitร  lo porta a sentire la sua sofferenza e quella degli altri sulla propria pelle; non riesce a scrollarsela di dosso, ne porta il peso sulle spalle e chiede salvezza, non solo per sรฉ stesso ma per tutte le persone. Ci sono altri ospiti nella stanza: cโ€™รจ chi รจ assente e guarda rapito un oltre che vede solo lui, chi ha parole sagge e un sorriso che illumina tutti, chi sente unโ€™angoscia tanto profonda da togliere il fiato, chi oscilla tra la parte bianca che sfocia in euforia e la parte nera che porta pensieri di morte. E Daniele con la bella persona che รจ accende la stanza e le persone che incontra nel reparto, anche in quelle catatoniche smuove un guizzo di vita. Pur nella sua sofferenza esistenziale ha sempre un pensiero per tutti


โ€œMa non soโ€™ riuscito a smette de pensaโ€™ a quel ragazzo, mโ€™รจ montata una rabbia, possibile che nessuno sโ€™accorge che semo come โ€™na piuma? Basta โ€™no sputo de vento peโ€™ portacce via.โ€


Allโ€™inizio Daniele piange, vuole scappare. Chiede, implora i medici indifferenti e distratti, ma niente. Il momento piรน brutto รจ la notte che non riesce a dormire. Come bestie attratte dal buio a quellโ€™ora iniziano i lamenti, le voci, i deliri, le urla; fa un caldo asfissiante in provincia di Roma ma Daniele ha paura e i brividi di freddo si mischiano sotto il lenzuolo con un bagno di sudore. Deve resistere una sola settimana che cambierร  la sua visione della vita e anche la mia รจ cambiata leggendo. Tutti i compagni con cui ha condiviso la stanza, pur con le loro diversitร , aiuteranno Daniele ad aprirsi e a mostrarsi cosรฌ comโ€™รจ, senza maschere nรฉ trucchi, perchรฉ lo faranno sentire in qualche modo come loro, non รจ piรน solo


โ€œEccoli, ognuno nel proprio angolo di stanza, indifesi di fronte alla propria condizione, di esposti alle intemperie, di uomini nudi abbracciati alla vita, schiacciati da un male ricevuto in dono. I miei fratelli.โ€


Uno dei nuovi amici di Daniele che  mi รจ rimasto impresso piรน di tutti รจ Mario. Non so dirvi se mi ha attirato il suo sguardo fuori dalla finestra, i suoi discorsi saggi, le sue manie dโ€™ordine o la sua etร . Non mi ha fatto pietร  o compassione, nessuno di loro in veritร . Ma ho sentito la sua malattia, la solitudine e avrei voluto assecondare i suoi ragionamenti, la sua โ€œpazziaโ€ e le parole di conforto che ha detto a Daniele le ho fatte un poโ€™ mie


โ€œUna cosa perรฒ tienila sempre a mente. Curati. Chiedi aiuto quando serve. Ma lascia il tuo sguardo libero, non farti raccontare il mondo da nessuno.โ€


Ed รจ proprio quello che ho intenzione di fare e che dovremmo fare tutti per amarci di piรน.

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OSSESSIVAMENTE DI Autori vari

OSSESSIVAMENTE di Autori vari

Titolo: OssessivaMente
Autore: Autori vari
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 25 Maggio 2021
Editore: Intrecci Edizioni

TRAMA


Un gruppo eterogeneo di autori a cui piace mettersi in gioco, si รจ riunito per sperimentare un progetto in cui ognuno, a modo suo, affronta ed esplora il variegato tema delle ossessioni e delle sfaccettature della mente umana, spesso assai complicata e affascinante da decifrare. In questi racconti si farร  la conoscenza con personaggi dipendenti dai social, artisti incompresi, aspiranti suicidi, amori epistolari, donne segnate da rapporti sbagliati, vittime di voci inquietanti, stalker paranoici, uomini tormentati da orridi incubi e anziani pregni di ricordi dolorosi. Una raccolta di racconti in cui il lettore potrร  scavare insieme agli autori nella mente dei loro protagonisti.

RECENSIONE


Due sono i fili conduttori che uniscono i racconti di questa raccolta: le ossessioni nelle loro piรน svariate forme e l’intensitร  con cui gli tutti autori le hanno raccontate. Non vorrei dilungarmi troppo per non farvi perdere la meraviglia e la sorpresa di leggerli; ma voglio dedicare alcune righe a tutti i nove elaborati per congratularmi con la personale visione di ciascun autore. Vi svelo una curiositร , ho deciso di leggere omettendo il nome dello scrittore, alcuni li conosco bene e ho voluto provare a indovinare quale fosse il loro racconto. Mi chiedete se ci sono riuscita? Alcuni si, uno ho sbagliato alla grande e ho anche avuto l’opportunitร  di incontrare nuovi e talentuosi autori che mi hanno stupito per la narrazione cruda e schietta delle loro storie. Partiamo dal primo racconto che ho riconosciuto per la scrittura pacata, sobria e incisiva di Marzia Accardo che mi ha colpito con l’ossessione epistolare del suo protagonista.


Da troppo tempo non vivo piรน nella vita reale, aspetto solo una sua lettera, non faccio altro che pensare a lei, o per meglio dire allโ€™idea che mi sono fatto di lei.”


Per il racconto Spine di Caterina Franciosi invece pensate a chi cerca di disciplinare la quotidianitร  con gesti e regole maniacali. Ci si aggrappa a dei rituali perchรฉ se dentro รจ tutto in subbuglio, almeno all’esterno, si pretende e si ricerca un senso che dia ordine alla vita.


“Tutto รจ silenzioso, le altre commesse se ne sono giร  andate. Solo io mi attardo ogni giorno per almeno mezzโ€™ora dopo la chiusura โ€“ a volte anche di piรน โ€“ a ricontrollare ogni cosa. Ogni minimo dettaglio. Non ero cosรฌ, una volta. รˆ stata tutta colpa sua.”


Nel successivo racconto Mosaico di Massimo Tivoli c’รจ un artista incompreso e geniale, che si rilassa e riesce a dissolvere rabbia e frustrazioni realizzando dei mosaici alquanto originali ma di macabra bellezza.


“I tasselli che plasmo per i miei mosaici sono ognuno di natura e provenienza diversa. Sono il risultato di un lavoro ossessivo, maniacale. Le mie opere possono apparire surreali, a primo acchito, un poโ€™ scoordinate.”


In Incubus di Sara Bezzecchi ci sono incubi che travolgono di notte e che segnano di giorno, immagini che sono cosรฌ vive da sembrare vere


“Fermatevi, siete impazziti!” Mi faccio strada a spintoni tra i corpi flaccidi degli abitanti e scaccio via immediatamente la sensazione sgradevole che ha quel breve contatto.”


E poi proseguo a leggere Look di Monica Pancin dove la protagonista รจ convinta di essere vittima di pettegolezzi da parte degli altri


Penso solamente alla mia salute mentale: tenere dโ€™occhio gli altri mi permette di avere il controllo su quello che dicono di me e di difendermi.”


Ma sarร  proprio cosรฌ? Finisco il racconto divertita ma frastornata e con mille pensieri in testa.

A volte capita che non si riescano a sopportare piรน i giorni ordinari che si susseguono senza stimoli e si decida di porre fine alla vita; ce ne parla Elisa Mura con ironia ne L’aspirante suicida. Credete che sia semplice morire?


Addio mondo insipido e crudele! Addio gente infingarda e indifferente! Che il mio spettro possa tormentarvi in eterno!”


Inizio con una risata amara il prossimo racconto e vengo subito attratta da queste parole:


Anime colate in riflessi di gelatina, marciscono in coppe di carne. Il desiderio riempie il cucchiaio. Il cliente si sazia con il sangue. Tu devi solo guardare”


Ho guardato attentamente tutto, non ho potuto farne a meno perchรฉ le immagini mi hanno riempito gli occhi e le voci mi hanno sussurrato insistenti nelle orecchie. Visioni e parole crude e brutali, come la scrittura di Danilo Cinelli ne Il coniglio. Finisco il racconto e ho bisogno di una pausa ma La buona azione di Fernando Salamino mi attira. Pensate che mi sia meritata un po’ di calma dopo aver ingurgitato tanta ansia? Vi assicuro di no perchรฉ immaginavo di distrarmi, invece i ricordi dolorosi tornano sempre a galla


Nessuno puรฒ essere buono sempre. Si cade. Si cade. Qualche volta si cade.”


L’ultimo racconto Per un pugno di follower รจ di Dario Mondini che racconta dell’ossessione per social e follower: non c’รจ piรน vita sociale, solo contatti virtuali, scambi di like, algoritmi da seguire per essere sempre in alto in classifica e verificare costantemente lo stato di avanzamento delle notifiche


ย “Sono diventato merce di scambio, un numero.”


Una persona ha delle ossessioni quando, in modo involontario, si ritrova la mente assillata da idee o immagini ricorrenti. La parola ossessione deriva infatti dal latino “obsideo” che significa assediare: la persona รจ quindi bombardata da pensieri fissi che deve per forza assecondare e da cui non riesce a liberarsi. Inquietudine, senso di disagio, amarezza e terrore sono le emozioni che mi ha suscitato la lettura; mi sono  immedesimata in alcuni personaggi e, anche se consapevole della finzione della storia, quello che mi ha fatto saltare i battiti e disorientato รจ stato realizzare che potrebbe capitare anche a me. O forse ne sono dentro fino al collo, ho la stessa angoscia e non so come venirne fuori. Le ossessioni badate bene non sono riservate alle persone disturbate o folli, tutti le abbiamo sperimentate e, con alti e bassi, ci conviviamo.

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L’UOMO NERO NON ESISTE di Simona De Cupis

L’UOMO NERO NON ESISTE di Simona De Cupis

Titolo: L’uomo nero non esiste
Autore: Simona De Cupis
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 17 Settembre 2020
Editore: Self-Publishing

TRAMA


Anna tiene a bada il dolore di un trauma subito da bambina, adottando la tecnica della sua famiglia: lโ€™oblio. Ne dimentica dinamica ed artefice, custodendo dentro di sรฉ solo lโ€™eco dellโ€™umiliazione subita. Per lei sarร  lโ€™Uomo Nero, senza un volto nรฉ un nome, che le ha rubato la pace. Sospesa tra il reale e lโ€™immaginario, Anna fugge alla ricerca di storie e personaggi speciali che le permetteranno di non soccombere alla sofferenza. La fuga perรฒ non le porta leggerezza, non la libera dal peso della ferita, che si riapre ogni volta che un uomo si affaccia nella sua vita. Stanca del sogno di scrivere, rinuncerร  al suo lato magico, a cavalcare unicorni e a scorgere fate dietro ai fiori, prendendo decisioni โ€˜concrete e matureโ€™ per il suo futuro, mutilandosi perรฒ di ogni tipo di incanto. Tuttavia, sarร  proprio lโ€™intervento di un personaggio speciale che le consentirร  di accogliere il ricordo di ciรฒ che รจ stato. Avrร  ogni tipo di risposta tranne una: cosa definisce ciรฒ che noi chiamiamo reale?

RECENSIONE


โ€œHo sempre pensato di essere congenitamente incapace di affrontare il dolore. I miei genitori avevano trasmesso a me e ai miei fratelli la loro paura nei confronti della sofferenza, mostrandoci come unica tecnica di sopravvivenza la fuga.โ€


Anna fa proprio cosรฌ, fugge dai ricordi e dalla gente dopo un evento traumatico di cui ha volutamente dimenticato lโ€™essenza e i contorni, ma non il dolore che le ha provocato e che continua a fare male. Taglia i contatti con la sua famiglia perchรฉ non si รจ sentita protetta e compresa da loro e si rifugia nei libri.


โ€œQuella scelta mi rese libera, anche se, oggi, a distanza di tempo, mi chiedo quanto ci fu di realmente mio in quella decisione e quanto quella dimensione fatta di carta, inchiostro e polvere di fata mi abbia aiutata a diventare la persona che sono.โ€


Anna รจ cosรฌ satura di giustificazioni, silenzi, bugie, speranze deluse che per poter sopravvivere al suo disagio e al senso di vuoto, si rilassa con il profumo della carta stampata, si abbandona alla fantasia dei libri che legge e delle storie che prova a scrivere. Ma neanche i libri riescono ad aiutarla del tutto perchรฉ quando chiude la mente dalle storie e rientra nella vita reale, ordinaria e monotona, allora il batticuore riprende e lโ€™ansia le attanaglia la gola non facendola respirare. Tutto per quel dolore lacerante che si porta dentro, tutta colpa di quellโ€™Uomo Nero che non riesce a visualizzare ma che le sta portando via la vita. Lโ€™autrice svela piano piano i ricordi di Anna e questo alone di mistero, pagina dopo pagina, invoglia alla lettura.

Il rapporto di Anna con la famiglia รจ molto conflittuale, sia con i genitori che con i fratelli e leggendo se ne capisce il motivo. Chi invece riesce a starle accanto e a capirla รจ il suo amico Andrea che con il suo amore fraterno, le sue parole confortanti la riporta al presente e le dร  conforto e spinta per andare avanti.


โ€œEra la mia roccia, lo scoglio immune allโ€™erosione del tempo, un esempio che avrei tanto voluto seguire.โ€


Ad Anna non basta tutto questo, ha bisogno di piรน. Ed ecco che inaspettatamente dentro una libreria incontra Alexander, un uomo misterioso e intrigante, anche lui scrittore che la aiuta ad uscire dal suo blocco non solo nella scrittura ma nella vita. Le insegna far parlare i personaggi che ha in testa e a completare finalmente il suo libro, la attira con il suo sorriso impertinente e fa in modo che Anna rovisti tra i suoi ricordi e guardi in faccia le sue paure. Alexander le fa conoscere la passione e lโ€™amore e Anna accoglie questo sentimento nuovo e ne sarร  sorpresa, lei che non faceva avvicinare nessuno, adesso รจ pronta ad aprire il suo cuore.

Lโ€™autrice racconta la storia con un linguaggio semplice, scorrevole ma molto toccante e il messaggio che vuole trasmettere e che esce prepotente dalle pagine รจ quello  di rinascita e di speranza: riuscire a tirare fuori Lโ€™Uomo Nero significa togliergli importanza e poter dire che non esiste.


โ€œHo capito che per guarire avrei dovuto guardare in faccia quella paura, riconoscerla, afferrarla e lanciarmici dentro per vedere cosa ci fosse dallโ€™altra parte. Avevo trascorso troppo tempo a girarle attorno. Mi sono presa per mano e mi sono buttata nel fuoco, tenendo stretto tutto il coraggio di cui disponevoโ€.


Il finale รจ arrivato inaspettato a sorprendermi poi ho capito che la realtร  e il sogno sono due mondi distinti e inconciliabili perchรฉ hanno regole e leggi diverse; bisogna imparare a prendere il meglio da entrambi, a volare con la mente tra le fate e al tempo stesso essere proiettai verso il futuro; accogliere il passato senza sacrificare pezzi di noi stessi.


โ€œ Ero fragile e forte, concreta e frivola, ero capace di amare e di perdere, perchรฉ, ora lo sapevo, avrei scelto di non soccombere fuggendoโ€.


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BLUES PER I NATI SENZA UN CUORE di Ferdinando Salamino

BLUES PER I NATI SENZA UN CUORE di Ferdinando Salamino

Titolo: Blues per i nati senza un cuore
Autore: Ferdinando Salamino
Serie: Autoconclusivo
Genere: Thriller Noir
Narrazione: Prima e terza persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 13 Maggio 2021
Editore: Golem Edizioni

TRAMA


Un trafiletto di cronaca nera, la fotografia di un volto fin troppo familiare e quelle parole come una sentenza sospesa: non ancora imputata. Michele Sabella torna a Milano, deciso a scagionare lโ€™unica donna che abbia mai amato da una possibile accusa di omicidio. Elena ha davvero ucciso il marito? E cosa significano gli strani movimenti di denaro attorno alla ditta della vittima, passata dal fallimento a unโ€™ascesa inspiegabile? Mentre Elena appare determinata a dichiararsi colpevole ed entrambi cercano di venire a patti con un passato che non ha mai smesso di tormentarli, le indagini di Michele lo portano nel cuore di un operoso villaggio della Brianza dove tutti sembrano nascondere qualcosa. A pochi giorni dallโ€™Avvento, le tragiche conseguenze di un antico baratto vengono alla luce, reclamando un credito di sangue, e Michele scopre a poco a poco di non essere il cacciatore, ma la preda.

RECENSIONE


โ€œIl Male non puรฒ essere fermato, รจ un fiume nero che esonda e puoi soltanto cercare riparo o, se ti senti fortunato, tentare di deviarlo. รˆ quello che sto facendo io, sto deviando il fiume nero da qualche altra parte. Lontano da me, lontano da Elena.โ€


Le parole escono dalla bocca del protagonista de “Il kamikaze di cellophane” e “Il margine della notte” che ritroviamo in questo capitolo finale che chiude la trilogia. Michele รจ ormai abituato a stare con il Male attorno; negli anni ha avuto un rapporto conflittuale: lโ€™ha scansato senza riuscirci, ha imparato a conviverci, lโ€™ha cercato ardentemente e ora vuole liberarsene, ma non lo fa per lui. Lโ€™ho sempre visto come un eroe anche se le sue mani si sono macchiate di sangue e il suo amore per Elena รจ cosรฌ intenso e disinteressato, come un kamikaze che sacrifica tutto e annienta sรฉ stesso pur di arrivare allโ€™obiettivo. Eโ€™ un amore bastardo il loro, sfuggente ma grande. Il Male non ha attaccato Michele ma Elena e per salvarla รจ pronto a tutto, a rimettersi in gioco, a indossare  i guantoni e a prendere a pugni la sofferenza. La loro storia nasce da un bacio rubato nellโ€™istituto dove sono stati entrambi ricoverati. Si sono amati a modo loro, il Male li ha avvicinati, aiutati e ostacolati. Poi il tradimento, il rancore e la vita li ha divisi. Elena รจ accusata di aver ucciso il marito, tutto riconduce a lei. Michele non vuole e non puรฒ crederci e fa di tutto per cercare indizi e possibili soluzioni. Elena mi ha fatto impressione in questa storia, molto piรน rispetto al primo libro dove indossava solo un vestito di ossa appuntite.

Qui lโ€™ho vista fragile, traballante sui tacchi, sfibrata, sfiancata, quasi rassegnata al suo destino. Michele invece lโ€™ho trovato maturato e piรน consapevole ma sempre con il suo strato di cellophane che lo protegge e la sua immancabile vena di follia che lo incita e che me lโ€™ha fatto adorare sin dallโ€™inizio. Ferdinando Salamino mi ha stupito anche stavolta per lโ€™attenzione che ha dedicato alle descrizioni, allโ€™ambientazione, al profilo psicologico di tutti i personaggi coinvolti. La sua scrittura si riconferma cruda, tagliente, diretta, ironica, malinconica, a tratti molto violenta. E come non menzionare le sue immancabili metafore agghiaccianti che mi lasciano sempre senza parole, chiusa a riflettere e allo stesso tempo con la mente aperta per recepire tutti i messaggi nascosti tra le righe. Ci sono due personaggi che mi hanno incollato alle pagine, una mi ha incuriosito, lโ€™altro impressionato. Virginia รจ una giovane stagista stravagante, intraprendente, colorata, sia esteriormente che nellโ€™anima, che affianca Michele e si rende disponibile in prima persona nella ricerca della veritร . E poi cโ€™รจ lโ€™antagonista di Michele, la personificazione del Male, un uomo a cui lโ€™autore non dร  un vero nome, ma descrizioni mirate che lo identificano. Tra le tante lo chiama โ€œDenti Gialliโ€ per il suo eccessivo fumare, ma quello che mi ha dato i brividi sono state le sue affermazioni, le parole pesanti sputate qua e lร  nei discorsi e la sua passione per la morte. Non so dirvi se sia stato per la fine di un viaggio che non ero pronta ad affrontare o per il coinvolgimento emotivo negli eventi narrati; ad un certo punto mi sono trovata a precipitare su uno scivolo, a leggere senza riprendere fiato e quando lโ€™adrenalina รจ scemata, ecco arrivare un fiume, mi sono commossa; ed รจ strano per un noir dove lโ€™attenzione รจ rivolta allโ€™indagine, alla trama tessuta di bugie, non certo ai meri sentimenti. Quando ti rendi conto che il Male รจ dappertutto, che la sua ragnatela รจ intricata e infinita, che non cโ€™รจ un solo colpevole ma si accetta tutti di essere assassini; allora capisci che gli orrori del mondo non si fermano nรฉ si accettano se la morte si รจ portata via tutto, senza guardare in faccia nessuno e rimangono solo le lacrime, mie e quelle di tutti i personaggi, nessuno escluso.


โ€œDio mio, il male che ti ho fatto. Non perdonarmi, Micky, non fare questo a te stesso.โ€

โ€œIl perdono non cโ€™entra niente. Non perdoni lโ€™aria per essere sporca. La respiri e preghi che nessuno te la porti via. Mai piรน.โ€


Michele e Elena non posso dimenticarli e se leggerete questa trilogia non lo farete neanche voi. Di Michele mi sono rimaste le cicatrici indelebili, il rasoio, il sangue, i pugni presi e dati; di Elena ho impresso il suo passo a volte deciso, a volte traballante, lโ€™eleganza e la sua forza. Vi faranno credere di essere due persone fredde, insensibili, vuote.


โ€œCi siamo dissolti per riaddensarci, vapore acqueo che si fa pioggia  e, alla fine, ghiaccio.โ€


Per un poโ€™ ci ho creduto anche io, poi li ho visti soffrire in silenzio, sanguinare copiosamente e piangere: un cuore ce lโ€™hanno eccome, gonfio di dolore ma soprattutto di amore.

Quello che ricorderรฒ tatuato sul cuore รจ anche la poesia che apre il libro e ti fa scivolare subito nella storia: parole pesanti e potenti di Claudia Speggiorin, un inno alla libertร  che ha sempre un prezzo da pagare. E non si tratta di poter scegliere tra il bianco e il nero, il vero traguardo รจ non essere costretti a fare alcuna scelta.

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LOVESONG di Paola Garbarino

LOVESONG di Paola Garbarino

Titolo: Lovesong
Autore: Paola Garbarino
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary Romance
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 6 Ottobre 2018
Editore: Self-Publishing

TRAMA


โ€œLovesongโ€ฆโ€ mi venne in mente la cover dei The Cure che aveva dedicato a una persona speciale.

โ€œEra per te.โ€ E mi baciรฒ ancora โ€œNon sai quante canzoni dโ€™amore ti abbia dedicato durante le esibizioni, anche se non eri presente. E non sai quante tu me ne abbia ispirate. Sono sicuro che almeno una finirร  in un album e diventerร  famosa. Tu sei la mia musa, Maya.โ€

Maya Parisi, scrittrice fantasy salita alla ribalta usando uno pseudonimo, รจ appena scappata da Londra e dalla storia sbagliata con un uomo sposato. In effetti, la fuga รจ ciรฒ che le riesce meglio. Lโ€™ultima cosa che si aspetta, nel sonnacchioso paesino ligure in cui si รจ rifugiata per scrivere il suo nuovo romanzo, รจ innamorarsi dellโ€™affascinante vicino di casa. Gay. รˆ solo un altro dei suoi sbagli, un modo per non mettere davvero in gioco il proprio cuore, oppure รจ proprio quello stesso cuore ad avere ragione?

RECENSIONE


Volete sapere cosa ci fanno il dio Cupido e nove muse in un romanzo dโ€™amore?

Risposta semplice: portano allegria, musica, desiderio e soprattutto caos allโ€™interno della vita delle persone. Lโ€™autrice li nomina con citazioni mitologiche che fanno capolino allโ€™inizio di ogni capitolo per presentare e introdurre gli eventi narrati. E non fa solo questo, ambienta il romanzo in una cittadina ligure in collina che offre paesaggi mozzafiato, ruderi, antichi castelli e odore di erba bagnata. Niente a che vedere con la caotica Londra, piena di luci e rumori della gente e dei locali, da cui Maya รจ scappata per nascondersi dalla vita vera e non rischiare di mettersi in giocoย 


โ€œNiente grattacieli, niente risse tra ubriachi, niente ronde dei bobby di quartiere, niente negozi aperti per tutta la notte. Mi sembrava di essere in un altro mondo e in fondo cโ€™ero davvero. Sollevai lo sguardo piรน in alto. Dio, non avevo mai visto cosรฌ tante stelle brillare, erano diamanti scintillanti su un manto di velluto nero, milioni, miliardi.โ€


Maya finora ha permesso a tante persone prepotenti di entrare e restare nella sua vita. Come difesa ha sempre scelto egoisticamente di scappare quando la situazione si faceva insostenibile o troppo importante, come se la fuga fosse lโ€™unica opzione rimasta. Maya รจ stata immatura, ha agito di pancia senza volersi assumere alcuna responsabilitร . Questo fino alla sua fuga da Londra e dallโ€™ennesimo uomo sbagliato. Adesso รจ cambiata e sta cercando, a fatica, di riprendere in mano la sua vita dopo aver commesso tanti sbagli


โ€œAvevo avuto un ragazzo eccezionale ma ci eravamo persi, anche se non del tutto. E avevo avuto un uomo per cui non era valsa la pena. Non ero stata molto fortunata in amore ma sapevo che molta colpa era mia. Non mi ero impegnata abbastanza col ragazzo giusto e mi ero impegnata troppo con lโ€™uomo sbagliatoโ€


Il ragazzo eccezionale si chiama Filippo, il primo ragazzo di Maya, oggi il suo migliore amico che le corre in aiuto a qualsiasi ora, del giorno e della notte e che la riempie di consigli. Non รจ stato facile riallacciare i rapporti tra loro dopo le liti furiose, i dispetti e le reciproche accuse ma ci sono riusciti; ne รจ valsa la pena salvare una amicizia sincera, anche se lโ€™amore che provavano si รจ perso. Tra le tante raccomandazioni cโ€™รจ questa frase che mi ha colpito e che colpirร  anche la protagonista quando si troverร  a dover prendere la decisione piรน importante della sua vita


โ€œPerchรฉ se ami qualcuno non riesci a lasciarlo andare. Non se anche lui ama te. Si fanno degli errori nella vita, siamo qui apposta per farne e per imparare. Se non imparassimo, resteremmo come sassi.โ€


Maya troverร  finalmente il ragazzo da amare, si lascerร  sedurre dal sorriso che prende anche gli occhi di Marzio, il suo vicino di casa per poi osservarlo e dedurre che non รจ affatto etero, ma gay. Ecco lโ€™ennesima situazione a rischio per la sanitร  mentale di Maya. Marzio infatti abita con Jeremy e a vederli, sembrano una coppia molto affiatata. In piรน sono anche delle persone disponibili che, sapendola sola e appena trasferita, si prodigano a volerla aiutare a sistemare casa e ad ambientarsi nel quartiere. Con i due uomini vive anche Alexander un bambino vivace di 5 anni che completa questa famiglia e che farร  breccia nel cuore di Maya. Il fatto che Marzio sia gay non ferma Maya che ne รจ irrimediabilmente attratta, pur rendendosi conto di non avere alcuna speranza. Stavolta prova a non scappare, sarร  unโ€™altra delusione o una nuova conoscenza?

Comincia a nascere una bella amicizia tra loro, fatta di pomeriggi al cinema e serate passate tutti insieme. La vicinanza di Marzio, le sue occhiate, il tempo che trascorrono e i gesti affettuosi mettono Maya in difficoltร : la fanno stare bene ma la imbarazzano anche. Il problema infatti nasce quando si renderร  conto di provare dei sentimenti per Marzio che vanno al di lร  della semplice amicizia. Riuscirร  Maya a restare e a superare questa prova che la vita la costringe ad affrontare? Posso solo dirvi che se leggerete il romanzo ascoltando in sottofondo la famosa Lovesong dei The Cure, a cui lโ€™autrice si รจ ispirata per il titolo, avrete chiara tutta la situazione.

Ascoltate il testo e sentirete una melodia accattivante e romantica dedicata a una storia dโ€™amore, venata perรฒ da una dose di malinconia. E scoprirete un amore forte e incondizionato che unisce tutti i protagonisti di questa storia. Vi suggerisco inoltre di riflettere attentamente su queste parole e quando arriverete alla fine saprete se per Maya vale la pena o meno vincere le proprie paure e lottare, rischiare tutto per salvare un amore


โ€œUn giorno tu vivrai e morirai per qualcuno, Mayaโ€ฆโ€ mormorรฒ โ€œโ€ฆ e smetterai di lasciare porte socchiuse dietro di te.โ€


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DAL TRAMONTO ALL’AMORE di Alice Winchester

DAL TRAMONTO ALL’AMORE di Alice Winchester

Titolo: Dal tramonto all’amore
Autore: Alice Winchester
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary Romance
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 15 Gennaio 2020
Editore: Self-Publishing

TRAMA


Soara Demi รจ una donna forte con un passato da dimenticare e un futuro promettente. Sposata con Sebastiano, pianifica e sogna una famiglia, ma poi una rivelazione scottante sgretola il suo mondo e le sue certezze, trascinandola nella disperazione.

Lโ€™unica soluzione รจ fuggire lontano da tutto. Cosรฌ torna a Capoliveri, tra le braccia di nonna Odosca, unico rifugio sicuro, anche se macchiato dagli orrori della sua giovinezza.

Tra le mura che lโ€™hanno vista bambina, perรฒ, si muove oggi Leรฒn Parisi, un giovane coinquilino di Odosca, un uomo affascinante e misterioso, galante e maledettamente sexy, ma soprattutto dai trascorsi oscuri e pericolosi.

Soara cercherร  di non lasciarsi ammaliare dal suo fascino. Come puรฒ, dopo le vicende che lโ€™hanno annientata, fidarsi di nuovo dei sentimenti?

Tra i chiassi antichi e le spiagge meravigliose di Capoliveri, Soara tenterร  di scendere a patti con il suo passato. Tuttavia, saprร  lasciarsi andare alla vita?

Riuscirร  a capire che, forse, Leรฒn rappresenta il nuovo inizio che stava aspettando?

RECENSIONE


ยซQui cโ€™รจ il mare, ci sono i tramonti, ci sono le buone cene, il vino e le risate. Perdere la testa รจ semplice. Il difficile รจ tenersi per mano affrontando le difficoltร  della vita. Questa รจ la parte dura. Ma รจ anche la parte che consolida lโ€™amore.ยป


Il mare di cui si parla รจ quello di Capoliveri, un antico borgo dellโ€™arcipelago toscano che viene accuratamente descritto dallโ€™autrice sia nei paesaggi che nei costumi e nelle tradizioni del luogo. Soara ha rimosso la bellezza del mare e si porta dietro solo una valigia di ricordi dolorosi che hanno sporcato colori e profumi; questo posto rievoca in lei i lividi, le urla, lโ€™umiliazione e la rabbia. Presa dalla disperazione, dopo la confessione del marito che fa crollare i suoi progetti di famiglia, si rifugia dalla nonna, Odosca. Da una parte le fa piacere perchรฉ non la vede da troppi anni ma, dallโ€™altra, Capoliveri riapre vecchie ferite ancora aperte. Soara aveva raggiunto una vita equilibrata con il marito, allontanandosi da tutti per dimenticare e ora si ritrova, di nuovo, nel suo incubo. Questa รจ la frase che Soara si รจ ripetuta come un mantra per anni per riuscire ad andare avanti:


โ€œIl passato รจ passato. Sei tu che decidi quanto potere dargli. Puoi scegliere di stare male rivivendolo, oppure concentrarti e impedirgli di impossessarsi del tuo presente.โ€


Odosca รจ una donna dolce, forte e ancora attiva per avere ottantโ€™anni; sa tenersi in disparte e lasciare alla nipote i propri spazi e il proprio tempo ma, allโ€™occorrenza, dispensa i suoi preziosi consigli, insieme al calore dei sorrisi e degli abbracci di cui Soara ha bisogno in questo momento. Posso rivelarvi che รจ la persona senza la quale questa storia non avrebbe un lieto epilogo. Il rapporto tra nonna e nipote mi ha commosso, soprattutto leggere la dedica dellโ€™autrice allโ€™inizio del libro e il capitolo finale. Le giornate di Odosca sono riempite dalla presenza di Leรฒn, un ragazzo dal passato misterioso che nessuno conosce e che da qualche mese vive con lei. รˆ una persona tranquilla, disponibile con tutti e un gran lavoratore. Vive sereno, godendosi un giorno alla volta e apprezzando la libertร  che รจ riuscito a conquistare. Per poter sopravvivere ai ricordi e al suo passato ha perรฒ alzato un muro ai sentimenti


โ€œHo costruito una barriera per proteggere il mio cuore e mi sono illuso che fosse diventato dโ€™acciaio, impenetrabile, ma Soara si รจ messa in mezzo e ha cambiato ogni cosa.โ€


La convivenza in casa non รจ facile allโ€™inizio, Soara sta male per la situazione con il marito, ricade nella depressione ma รจ incuriosita e attratta da Leon; anche a lui la ragazza non รจ indifferente. La vede cosรฌ vulnerabile che da subito prova un inaspettato e inspiegabile senso di protezione. Man mano che passano i giorni i due giovani di confidano. Leon riesce a farla uscire dalla sua apatia e tristezza e Soara si riprende, rivede gli amici di un tempo e il buio dei ricordi pian piano si allontana. Tutta la vicenda viene narrata attraverso il doppio punto di vista che ti fa entrare nella storia.


โ€œForse รจ inutile rivangare il passato. Cioรจ, a cosa mi servirebbe? Scavare, riportare a galla, elucubrare e rivoltare. Trovare un perchรฉ. Sono stati tutti quei perchรฉ che mi hanno mandato in terapia. Non servirebbe a nulla adesso. Devo solo imparare a conviverci. Per il mio bene. Ci sono riuscita in passato e lo farรฒ ancora.โ€


Lโ€™elettricitร  tra Leon e Soara aumenta sempre piรน e complica tutto, ma non si puรฒ arrestare e quando si sprigionerร  sarร  un crescendo di passione.

Giorno dopo giorno diventano prima amici, confidenti, poi amanti che si nascondono. Mentre il loro amore cresce, Soara non riesce a prendere una decisione e Lรจon si trova intrappolato in una rete di segreti che dovrร  prima o poi rivelare.

Soara รจ una donna che non sono riuscita a capire inizialmente: fragile, complicata, indecisa, poi lโ€™ho vista affrontare con coraggio i fantasmi del passato ed รจ emersa la sua vera natura dolce, romantica e combattiva. Leรฒn invece appare da subito una persona affabile che si fa voler bene da tutti e quando finalmente  rivela il suo passato ci si rende conto del profondo cambiamento che รจ avvenuto dentro di lui.

Questa รจ la storia di un amore inaspettato che si rivelerร  avvolgente e intenso, un amore che vale la pena di vivere lasciandosi alle spalle rancori e rabbia per apprezzare quanto sia prezioso ogni attimo della nostra vita.


โ€œDi vita ne abbiamo una sola, e viverla con la rabbia dentro al cuore รจ come stare dietro le sbarre.โ€


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BAGLIORE di Josh Black

BAGLIORE di Josh Black

Titolo: Bagliore
Autore: Josh Black
Serie: Autoconclusivo
Genere: Dark Romance
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 25 Settembre 2020
Editore: Self-Publishing

TRAMA


Rod

Vive unโ€™esistenza difficile, combatte i propri demoni giorno per giorno innalzando un muro di distacco tra sรฉ e il mondo.Ha ceduto ai sentimenti una sola volta nella vita, il ricordo di quel momento lo perseguita ancora e lo spingerร  a unโ€™azione estrema e discutibile.Si considera un uomo senza futuro e senza speranza. Vegeta in attesa di una fine che potrebbe procurarsi da solo.

Aurora

รˆ una ragazza che ha un disperato bisogno di aiuto. Nonostante la giovane etร , trova la forza di andare avanti grazie a un carattere determinato e ha deciso che non permetterร  mai a un uomo bellissimo e scostante, di perdersi. Non lo lascerร  solo con se stesso, libero di rinchiudersi nel suo buio interiore.

Due anime che stanno per arrendersi al destino cercheranno, lโ€™uno negli occhi dellโ€™altra, un piccolo segnaleโ€ฆ un bagliore che illumini le loro vite.

Bagliore

รˆ una lettura adatta a un pubblico consapevole.

Le situazioni al limite e i gesti estremi sono da contestualizzare alle caratteristiche dei personaggi.

Sessualitร  forzata seppur consensuale.

Buona lettura!

RECENSIONE


โ€œForse lo sai, di sicuro non affermo nulla di nuovo e non dico niente di sorprendente, specie per chi ha giร  sofferto, ma voglio confermarti che ci si abitua al dolore. A quello fisico intendo, molto di piรน che a quello emotivo. Si impara a convivere con il tormento che si insinua sottopelle e che, in maniera inevitabile, inizia a far parte di te: si appropria dei gesti timidi e appena accennati, dei movimenti che fai con cautela aspettando, da un momento allโ€™altro, la fitta di dolore che, con puntualitร , arriva e lo fa sempre in maniera spietata e lancinante.โ€


Chi pronuncia queste parole รจ Rod un uomo dallโ€™animo tormentato con una malattia invisibile che lo logora dallโ€™interno in maniera viscerale e un cuore malandato che funziona a tratti. Questo malessere del corpo e dellโ€™anima lo porta aessere scostante, silenzioso e cupo, fin da bambino. Eppure รจ un personaggio che ti attrae subito; mentre leggi vedi un uomo, scalzo, con i soli pantaloni addosso, unโ€™aria strafottente e uno sguardo freddo e pensi che vuoi scoprire cosa nasconde.

Ha pensato la stessa cosa Aurora, una ragazza diretta e solare quando se lโ€™รจ trovato davanti. La loro convivenza inizierร  perchรฉ lei non ha un posto dove andare e se allโ€™inizio Rod lo fa solo perchรฉ costretto dagli eventi, poi le si affeziona. E scopre che non potrร  fare a meno della presenza di questo tornado biondo.

Lโ€™autore narra la storia con un linguaggio diretto, alternando i punti di vista dei personaggi che si rivolgono al lettore come se stessero conversando con lui. La storia scorre tra i silenzi e il gelo delle parole di Rod e i monologhi di Aurora che non la smette di parlare e non gli toglie gli occhi di dosso.


โ€œNon dovrei aver paura dei risvegli e delle ore che non trascorrono mai, ma auspicarmi che cambi tutto, che la vita torni ad essere una possibilitร  e non unโ€™incognita senza aspettative.โ€


La vita di Rod comincerร  impercettibilmente a cambiare, grazie alla vitalitร  di Aurora, ma lโ€™instabilitร  e le crisi di questโ€™uomo continueranno.

Aurora non si lascia intimorire dagli atteggiamenti scostanti di Rod, riempie i suoi vuoti, chiede senza aspettarsi risposte; piano, piano si avvicinano e il sesso tra loro sarร  fatto di baci e morsi, di graffi e carezze:


โ€œNon riesco a spiegarti quanto dolore e quanto amore io senta per lui, specie in questi momenti angoscianti nei quali non so come intervenire per aiutarlo. Io ti salverรฒโ€ฆ รจ una promessa. Sono determinata nel distruggere qualsiasi cosa gli stia divorando la mente. Muoio e rinasco mille volte, piango e rido, lo graffio e lo bacio, confusa e folle dโ€™amore, inspirando lโ€™odore penetrante dellโ€™uomo che amo.โ€


Durante la lettura emerge il passato di Rod, i rapporti difficili con lafamiglia fino alla decisione di allontanarsi da tutti, la sua malattia che lo accompagna da sempre; e infine un amore perduto che รจ un ricordo ma anche cosรฌ reale e che non lo abbandonerร  mai.

A parte il dolore e i pensieri di morte, quello che porta avanti il romanzo รจ la forza travolgente dellโ€™Amore, un sentimento inevitabile e passionale che fa paura:

Rod e Aurora impareranno ad amarsi senza limiti perchรฉ lโ€™amore รจ vivo senza regole nรฉ compromessi; รจ eccessivo, sporco, duro ma รจ portato avanti dalla lealtร  e dal perdono.

 Quando ci si accorge che si comincia  stare bene รจ perchรฉ lโ€™anima e il cuore hanno raggiunto il loro spazio, quello che merita un amore indissolubile.

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INDELEBILI (TRACCE) di Elena Carletti

INDELEBILI (TRACCE) di Elena Carletti

Titolo: Indelebili (Tracce)
Autore: Elena Carletti
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 14 Novembre 2019
Editore: Self-publishing

TRAMA


Ludovica si sente persa, non riesce piรน a godere delle bellezze della vita dopo che un terribile incidente le ha portato via la persona piรน cara al mondo. Inizia cosรฌ un viaggio dentro sรฉ stessa, nel campeggio della sua infanzia insieme ai suoi genitori che non riescono a esserle dโ€™aiuto e ad Amedeo, uno sconosciuto con un passato tormentato alle spalle ma capace di dare un senso allโ€™esistenza e allโ€™identitร  di Ludovica. รˆ possibile sopravvivere al proprio dolore? Ludovica crede di no ma alcune tracce della sua vita, quelle racchiuse tra parentesi alle quali non viene data importanza, riaffiorano forti come non mai in un viaggio ricco di sentimenti forti e di un segreto che lascerร  un segno indelebile nel cuore dei protagonisti.

RECENSIONE


โ€œQuello che puรฒ fare la differenza รจ vivere le cose cosรฌ come vengono, senza esserne troppo preoccupati e soprattutto prepararsi sempre al peggio.โ€


Ludovica non era affatto preparata alla tragedia che lโ€™ha inaspettatamente colpita una sera, aveva una vita ordinaria ma piena di progetti e sogni da realizzare. Sola e senza piรน voglia di vivere, sopravvive da un paio di mesi, andando avanti per inerzia, un passo alla volta.

Si ritrova in una vacanza forzata nel luogo dove andava da bambina, un atto dovuto, una promessa che deve e che vuole assolutamente mantenere.


Il campeggio non รจ cambiato per niente, sembrano essere rimasti al loro posto anche i piccoli fili dโ€™erba, sopravvissuti dopo anni di cattiva manutenzione. Non farร  bene alla mia psiche rimanere qui; troppo silenzio, troppa incuria. Rischio di odiare ancora di piรน la vita.


La vediamo trascinare una valigia che pesa di abiti e ricordi e montare la tenda canadese.ย  I ricordi riaffiorano allโ€™improvviso scaturiti da parole, profumi, sensazioni che fanno tornare indietro la mente di Ludovica a momenti di vita felice.

Ho trovato questo espediente molto convincente e appropriato perchรฉ, anche se i flashbackย  interrompono il racconto, cโ€™รจ continuitร  di pensieri. Lโ€™incontro con i genitori che sono anche loro lรฌ la disturba, la irrita, sa che il lutto li accomuna ma vuole tenerlo per sรฉ; sente che il dolore รจ solo suo, lโ€™unica cosa che le รจ rimasta. Le sembra quasi di essere tornata adolescente quando ci si ribella alla famiglia e poi da adulti, per sopportazione e consapevolezza si torna a volerle bene. Il rapporto di Ludovica con la madre รจ distaccato, convinta che questโ€™ultima non possa capirla perchรฉ sempre perfetta nellโ€™aspetto e nella vita. Ludovica fa di tutto per arrivare allo scontro, la provoca, la offende, vuole farle del male, come quello che sente lei e che la sta portando sempre piรน giรน. Con il padre invece si confida di piรน ma non si lascia andare del tutto. Vorrebbe abbracciarlo e farsi abbracciare ma la maschera da dura glielo impedisce. Quello che non riesce piรน a fare รจ dormire tranquilla


ย โ€œLa notte รจ ancora il momento piรน difficile; i pensieri si accavallano tra loro e non lasciano scampo ai perchรฉ.โ€


Il racconto ha come sfondo e sottofondo il mare di fine agosto con suoi odori, le sue giornate capricciose di pioggia, il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli e gli ultimi sprazzi di sole prima dellโ€™arrivo dellโ€™autunno. Ludovica aveva promesso che non ci sarebbe mai stato niente al mondo che avrebbe potuto farle odiare la vita, eppure accade un evento sconvolgente che le fa desiderare di morire. Lโ€™incontro con una persona speciale come Amedeo la aiuterร  a riprendere in mano la sua vita e a comprendere che:


โ€œLe orme che lasciamo sono dei ricordi; potranno essere cancellati da un evento piรน grande e dimenticati per sempre. Ma ad alcune persone, quelle piรน importanti, rimangono impressi nel cuore.โ€


Quindi capirร  che per andare avanti deve lasciare indietro il passato, rinchiuderlo nel profondo del cuore e tenerlo lรฌ a darle calore e conforto. Non รจ possibile dimenticare, si ha solo bisognoย  di tempo, di scaldare la parte del cuore che si รจ raffreddata e il dolore man mano si affievolisce.

Un romanzo scritto in maniera semplice e a volte molto diretta che mi ha commosso fino alle lacrime per la sua intensitร  e che consiglio di leggere per ritrovare se stessi e darsi una nuova opportunitร . Si puรฒ sopravvivere ad un lutto? Non รจ un processo facile ma la risposta รจ sรฌ. Basta non scegliere di morire nel peggiore dei modi, come fa Ludovica, ma resistere  facendosi trasportare dallโ€™amore per la vita che รจ sempre nascosto dentro di noi.

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IL RUMORE DEL PALLONE SUL CEMENTO di Dario Santonico

IL RUMORE DEL PALLONE SUL CEMENTO di Dario Santonico

Titolo: Il rumore del pallone sul cemento
Autore: Dario Santonico
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 6 Settembre 2018
Editore: Bookabook

TRAMA


Domenico e Giulio si conoscono da quando hanno dieci anni. Piรน precisamente da quando, nelle campagne della provincia romana, un pallone calciato male da Giulio unรฌ le loro vite per gli anni a venire. Ormai adulto, Domenico ripercorre con la memoria il tortuoso percorso della loro amicizia. Dalle giornate passate a costruire casette sugli alberi alle prime gite scolastiche. Dai primi amori alle scazzottate. Dalle fughe improvvise ai ritorni inattesi. Nonostante le loro evidenti diversitร , i due si ostinano a mettere in gioco la loro costante e incessante forza per tentare di colmare lโ€™uno le rugositร  dellโ€™altro, ritrovandosi, infine, entrambi completati. Una storia che parla di una profonda amicizia, dellโ€™evoluzione dei sogni e della riscoperta di quelle strade che sembravano dimenticate per sempre.

RECENSIONE


Domenico racconta come รจ nata l’amicizia con Giulio partendo dal loro primo incontro, un pallone rimbalzato al di lร  di un cortile e una richiesta di aiuto per recuperarlo


Alzai lo sguardo verso quella voce sconosciuta e vidi Giulio per la prima volta. La nostra prima conversazione avvenne grazie a un pallone. Effettivamente, ora che ci ripenso, tutta la nostra amicizia partรฌ da quello. Non posso fare a meno di pensare che se la rete fosse stata un poโ€™ piรน alta da non permettere al pallone di passare o i suoi piedi fossero stati piรน precisi, oggi non sarei qui.”


Tutta la storia scorre davanti agli occhi, come sfogliare un album di fotografie; segui due bambini di dieci anni sfrecciare in bicicletta, correre nei prati, provare a pescare; tutto raccontato con un linguaggio semplice, diretto ma condito con tante metafore vere e poetiche. Ti ritrovi a sentire il rumore sordo di un pallone che rimbalza, le risate dei bambini che si divertono e ripensi a quando giocavi spensierata da piccola. Questa รจ la storia di unโ€™amicizia cosรฌ forte tra due bambini che hanno caratteri ben delineati ma opposti; l’autore li descrive analizzandoli in modo semplice e intenso, tanto da farti credere di conoscerli veramente anche tu. Domenico ha una famiglia solida alle spalle e ha sempre bisogno di stare con gli altri per avere l’approvazione del gruppo ma questo espediente non lo rende sempre soddisfatto; Giulio invece, per fuggire da un famiglia opprimente, sogna con la testa tra i libri, ha una fantasia sconfinata, insieme a una curiositร  negli occhi che lo porta sempre a voler conoscere le cose a fondo e a esplorare il mondo.


Eravamo complementari. Io lo portavo nel mondo reale, come quel giorno, lui mi spingeva a inoltrarmi nelle tortuositร  della mia mente.”


Nel libro ci sono solo Domenico e Giulio che prendono tutta la scena, tenendo in secondo piano i genitori, i compagni che incontreranno e gli amori che gli faranno palpitare il cuore. Anche se le persone intorno a loro cambieranno e influenzeranno la loro vita, tutti e due lavoreranno sodo per realizzare i propri sogni; sbaglieranno, affonderanno ma sempre con una grande forza di volontร  e la voglia di voltare pagina per essere gli artefici del proprio destino.


โ€œNegli anni seguenti la vita ci avrebbe insegnato che le ambizioni mutano. Prendono il colore dello scenario che si ritrovano intorno, come camaleonti che necessitano di cambiare pelle per sopravvivere a un predatoreโ€ฆ I mesi scorrevano velocemente e noi, come i salmoni, tentavamo di risalire la corrente dei giorni che passavano, senza riuscirci.โ€


Le loro strade si divideranno portandoli a differenti destinazioni che non avevano previsto o programmato;  cambieranno scuola e cittร  ma lโ€™intensitร  della loro amicizia rimarrร  la stessa, anzi direi quasi che si rafforzasse malgrado la distanza tra loro. Ho apprezzato da romana lโ€™ambientazione nella periferia e nel centro della cittร , ho rivisto con piacere  luoghi conosciuti.


โ€œRoma รจ fatta cosรฌ. Ti avvolge nella sua tentacolare morsa fatta di storia, gas di scarico, bestemmie urlate tra automobilisti nervosi e monumenti eternamente in piedi che sfidano i secoli.โ€


Leggendo ci si dimentica che si tratta di un racconto, sembra tutto cosรฌ reale, i personaggi, le ambientazioni, quasi si tratti di un diario autobiografico. Dovrei chiederlo allโ€™autore se ha davvero vissuto una amicizia cosรฌ.

Ho letto il libro in un pomeriggio, le pagine scorrevano senza che me ne accorgessi, sorrisi, risate, lacrime, tante lacrime, quelle dei protagonisti e le mie. Non saprei dire se mi sono commossa  per le loro vicende o per me; so solo che la storia di Domenico e Giulio ha riattivato la corrente del mio cuore riportando a galla sentimenti che tenevo  nascosti. รˆ bastata la storia di unโ€™amicizia per fare scattare lโ€™interruttore dei ricordi e della nostalgia.

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L’UOMO SENZA VOLTO di Roberto Leonardi

L’UOMO SENZA VOLTO di Roberto Leonardi

Titolo: L’uomo senza volto
Autore: Roberto Leonardi
Serie: Autoconclusivo
Genere: Thriller Gialli
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 15 Settembre 2016
Editore: Leone Editore

TRAMA


Lโ€™agente Darren Iannacci durante una rapina alla National Bank provoca la morte accidentale di un ostaggio e viene radiato dal corpo di polizia di Chicago. Si trasferisce in Canada con la sua famiglia per cambiare vita, ma un giorno, in un bosco adiacente al fiume Peace River, Darren si imbatte nel cadavere di una ragazza e in un fiore che sembra trovarsi in quel posto non a caso. Si tratterร  solo del primo di una lunga serie di omicidi con un solo filo conduttore: Isaac Mood, lโ€™uomo senza volto dal passato incenerito nel fuoco.

RECENSIONE


โ€œFinchรฉ i cocci taglienti che compongono una tragedia ci sfiorano soltanto, si puรฒ compatire chi ne rimane colpito, al massimo tentare di capirne le cause, ma non si potrร  mai rimanerne feriti. Finchรฉ non si viene scaraventati in fondo al baratro, non si potrร  mai sapere cosa vuol dire raschiare il buio che dimora lร  sotto. Certe situazioni vanno vissute, abbracciate metabolizzate.โ€


Il protagonista di questa storia agghiacciante รจ Darren, un ex poliziotto che si ritrova invischiato in una serie di atroci delitti che arriveranno a toccarlo personalmente e lo porteranno sul bordo di una voragine che, piano piano, lo ingoierร . Tutto per colpa della sua testardaggine, per il suo fiuto di agente e per alcune  motivazioni che lโ€™autore dissemina nel racconto.


โ€œLa testardaggine lo aveva reso cieco. Udiva e vedeva cose che altri ignoravano e, sistematicamente, in un modo o nellโ€™altro, si ritrovava sulle scene del crimine. Si era trasformato in una preda facile con cui trastullarsi in quellโ€™atroce cerchio di sangue.โ€


Lo stile narrativo รจ cinematografico, si legge e le parole si trasformano in immagini cosรฌ vive e crude da sembrare reali. Si odono stridii, fischi, urla, tanto che fanno male le orecchie, il tanfo di muffa irrespirabile e polvere che fa starnutire si sente nelle narici, il sangue che scorre o rappreso puzza di morte, le ferite squarciate mettono brividi che congelano i battiti del cuore e provocano conati di vomito. Le ambientazioni sono per lo piรน interni di abitazioni diroccate, cumuli di macerie, dove il killer prepara la scena dei crimini che lโ€™autore descrive minuziosamente, cosรฌ come fa con le scene allโ€™aperto. Anche tutti i personaggi, principali e comparse, vengono caratterizzati in modo accurato, sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Lโ€™antagonista Isaac Mood rappresenta il male ed รจ il fantomatico uomo senza volto che dร  il titolo al romanzo; si tratta di un uomo dalla doppia personalitร  che il lettore impara a conoscere seguendo le sue vicende personali e i suoi sbalzi dโ€™umore:


 โ€œIl suo carattere altalenante, quellโ€™oscillare incostante tra il bianco e il nero, i picchi di gioia momentanei e gli abbagli di affettuositร  che lasciavano repentinamente il passo ad apici di astio e rabbia ben piรน duraturi.โ€


Mentre scorrono i giorni e sale lโ€™escalation di violenza, il carnefice si prende gioco di Darren lasciandogli fogli con indovinelli da risolvere, fotografie e cosa piรน importante, alcuni fiori specifici sui corpi delle vittime. La particolaritร  trascinante del libro รจ dovuta dal fatto che anche chi legge partecipa a questo gioco inquietante; lโ€™autore si diverte a portare il lettore a fare congetture, analizzare indizi per risolvere gli enigmi, e quando sembra di essere arrivati a capirci qualcosa, ecco che arriva un colpo di scena a cambiare il corso della scena. Il killer sembra irraggiungibile, sempre un passo avanti rispetto a Darren. Poi scompare la nipote e Darren si rende conto che deve esserci un motivo che lo lega a questi inspiegabili omicidi.


โ€œMi sono accorto di essere mentalmente impotente di fronte a lui. Quellโ€™uomo sa troppe cose su di me, mentre io, nel mio inconscio, riesco ad anticiparne le mosse come fossimo collegati da un cordone ombelicale invisibile.โ€


Perchรฉ Isaac Mood si รจ accanito con Darren, cosa hanno in comune questi due personaggi apparentemente cosรฌ distanti? Quale รจ il significato che sta dietro a queste morti e ai fiori lasciati vicino ai cadaveri?

Sarร  una corsa contro il tempo per salvare delle vite, un percorso che passa dal presente al passato senza sosta, fino ad arrivare esausti a un finale sorprendente che vi spiazzerร . E allora tornerete indietro a rileggere alcune parti, consapevoli che lโ€™autore aveva lasciato tanti indizi ma, distratti dagli eventi, nessuno poteva immaginare un simile epilogo.


โ€œCi doveva essere una soluzione. Un problema ne ha sempre una, proprio come un effetto ha sempre la sua causa e viceversa.โ€


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