
LOVESONG di Paola Garbarino
Titolo: Lovesong | |
Autore: Paola Garbarino | |
Serie: Autoconclusivo | |
Genere: Contemporary Romance | |
Narrazione: Prima persona | |
Tipo di finale: Concluso | |
Editing: Ottimo | |
Data di pubblicazione: 6 Ottobre 2018 | |
Editore: Self-Publishing |
TRAMA
“Lovesong…” mi venne in mente la cover dei The Cure che aveva dedicato a una persona speciale.
“Era per te.” E mi baciò ancora “Non sai quante canzoni d’amore ti abbia dedicato durante le esibizioni, anche se non eri presente. E non sai quante tu me ne abbia ispirate. Sono sicuro che almeno una finirà in un album e diventerà famosa. Tu sei la mia musa, Maya.”
Maya Parisi, scrittrice fantasy salita alla ribalta usando uno pseudonimo, è appena scappata da Londra e dalla storia sbagliata con un uomo sposato. In effetti, la fuga è ciò che le riesce meglio. L’ultima cosa che si aspetta, nel sonnacchioso paesino ligure in cui si è rifugiata per scrivere il suo nuovo romanzo, è innamorarsi dell’affascinante vicino di casa. Gay. È solo un altro dei suoi sbagli, un modo per non mettere davvero in gioco il proprio cuore, oppure è proprio quello stesso cuore ad avere ragione?
RECENSIONE
Volete sapere cosa ci fanno il dio Cupido e nove muse in un romanzo d’amore?
Risposta semplice: portano allegria, musica, desiderio e soprattutto caos all’interno della vita delle persone. L’autrice li nomina con citazioni mitologiche che fanno capolino all’inizio di ogni capitolo per presentare e introdurre gli eventi narrati. E non fa solo questo, ambienta il romanzo in una cittadina ligure in collina che offre paesaggi mozzafiato, ruderi, antichi castelli e odore di erba bagnata. Niente a che vedere con la caotica Londra, piena di luci e rumori della gente e dei locali, da cui Maya è scappata per nascondersi dalla vita vera e non rischiare di mettersi in gioco
“Niente grattacieli, niente risse tra ubriachi, niente ronde dei bobby di quartiere, niente negozi aperti per tutta la notte. Mi sembrava di essere in un altro mondo e in fondo c’ero davvero. Sollevai lo sguardo più in alto. Dio, non avevo mai visto così tante stelle brillare, erano diamanti scintillanti su un manto di velluto nero, milioni, miliardi.”
Maya finora ha permesso a tante persone prepotenti di entrare e restare nella sua vita. Come difesa ha sempre scelto egoisticamente di scappare quando la situazione si faceva insostenibile o troppo importante, come se la fuga fosse l’unica opzione rimasta. Maya è stata immatura, ha agito di pancia senza volersi assumere alcuna responsabilità. Questo fino alla sua fuga da Londra e dall’ennesimo uomo sbagliato. Adesso è cambiata e sta cercando, a fatica, di riprendere in mano la sua vita dopo aver commesso tanti sbagli
“Avevo avuto un ragazzo eccezionale ma ci eravamo persi, anche se non del tutto. E avevo avuto un uomo per cui non era valsa la pena. Non ero stata molto fortunata in amore ma sapevo che molta colpa era mia. Non mi ero impegnata abbastanza col ragazzo giusto e mi ero impegnata troppo con l’uomo sbagliato”
Il ragazzo eccezionale si chiama Filippo, il primo ragazzo di Maya, oggi il suo migliore amico che le corre in aiuto a qualsiasi ora, del giorno e della notte e che la riempie di consigli. Non è stato facile riallacciare i rapporti tra loro dopo le liti furiose, i dispetti e le reciproche accuse ma ci sono riusciti; ne è valsa la pena salvare una amicizia sincera, anche se l’amore che provavano si è perso. Tra le tante raccomandazioni c’è questa frase che mi ha colpito e che colpirà anche la protagonista quando si troverà a dover prendere la decisione più importante della sua vita
“Perché se ami qualcuno non riesci a lasciarlo andare. Non se anche lui ama te. Si fanno degli errori nella vita, siamo qui apposta per farne e per imparare. Se non imparassimo, resteremmo come sassi.”
Maya troverà finalmente il ragazzo da amare, si lascerà sedurre dal sorriso che prende anche gli occhi di Marzio, il suo vicino di casa per poi osservarlo e dedurre che non è affatto etero, ma gay. Ecco l’ennesima situazione a rischio per la sanità mentale di Maya. Marzio infatti abita con Jeremy e a vederli, sembrano una coppia molto affiatata. In più sono anche delle persone disponibili che, sapendola sola e appena trasferita, si prodigano a volerla aiutare a sistemare casa e ad ambientarsi nel quartiere. Con i due uomini vive anche Alexander un bambino vivace di 5 anni che completa questa famiglia e che farà breccia nel cuore di Maya. Il fatto che Marzio sia gay non ferma Maya che ne è irrimediabilmente attratta, pur rendendosi conto di non avere alcuna speranza. Stavolta prova a non scappare, sarà un’altra delusione o una nuova conoscenza?
Comincia a nascere una bella amicizia tra loro, fatta di pomeriggi al cinema e serate passate tutti insieme. La vicinanza di Marzio, le sue occhiate, il tempo che trascorrono e i gesti affettuosi mettono Maya in difficoltà: la fanno stare bene ma la imbarazzano anche. Il problema infatti nasce quando si renderà conto di provare dei sentimenti per Marzio che vanno al di là della semplice amicizia. Riuscirà Maya a restare e a superare questa prova che la vita la costringe ad affrontare? Posso solo dirvi che se leggerete il romanzo ascoltando in sottofondo la famosa Lovesong dei The Cure, a cui l’autrice si è ispirata per il titolo, avrete chiara tutta la situazione.
Ascoltate il testo e sentirete una melodia accattivante e romantica dedicata a una storia d’amore, venata però da una dose di malinconia. E scoprirete un amore forte e incondizionato che unisce tutti i protagonisti di questa storia. Vi suggerisco inoltre di riflettere attentamente su queste parole e quando arriverete alla fine saprete se per Maya vale la pena o meno vincere le proprie paure e lottare, rischiare tutto per salvare un amore
“Un giorno tu vivrai e morirai per qualcuno, Maya…” mormorò “… e smetterai di lasciare porte socchiuse dietro di te.”
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