PERFETTI SCONOSCIUTI di Paola Garbarino

PERFETTI SCONOSCIUTI di Paola Garbarino

Titolo: Perfetti sconosciuti
Autore: Paola Garbarino
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary Romance
Narrazione: Prima persona (POV alternati)
Tipo di finale: Concluso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 6 Maggio 2021
Editore: Self-Publishing

TRAMA


Samuele sta per laurearsi come antropologo, ama la scienza, non crede nell’amore, si sente a proprio agio in mezzo a tribù indigene, forse anche perché sua madre era una sami finlandese.

Cecilia è una studentessa di Lettere, ama leggere romanzi, la sua eroina è Elizabeth Bennet di Orgoglio E Pregiudizio, vorrebbe vivere dentro a un romance storico, corteggiata tra tazze di tè e passeggiate in calesse.

Si conoscono a una festa in uno sperduto casale toscano e, nonostante i propositi romantici di Cecilia, è proprio lei a fare il primo passo con lui, per una sola notte.

Ma le stelle, che dall’alto dirigono i passi, li fanno rincontrare all’altro capo dell’Europa, in Finlandia: Cecilia vi passerà del tempo per l’Erasmus, Samuele per terminare la tesi.

Per Cecilia, le romanticherie e la ricerca del vero amore, sono tutto. Samuele, in cuor suo, vuole invece dimostrarle che il romanticismo è soltanto una tecnica evolutiva per giungere all’accoppiamento.

Tra orgoglio, pregiudizi e fraintendimenti, i due ragazzi si ritroveranno a dover guardare in sé stessi, e l’uno dentro l’altra, molto più profondamente di quanto si aspettassero.

Dalla romantica penna di Paola Garbarino, una nuova storia d’amore e di passione, sui desideri troppo a lungo sognati e sulla realtà che non bisogna lasciarsi sfuggire mentre inseguiamo quei sogni.

RECENSIONE di Sara


Il potere più potente della lettura è quello di portarvi in posti da sogno, immaginando di vivere le esistenze quasi perfette dei personaggi che popolano le vostre storie del cuore.

E’ quello che succede a Cecilia, una studentessa universitaria che ama a tal punto i grandi classici della letteratura da desiderare di viverne ogni particolare, ritrovando se stesse nelle protagoniste femminili.

Delusa però dalla vita reale, che le ha sempre messo davanti qualcosa di ben diverso, decide di accettare l’esperienza dell’Erasmus e parte insieme ai suoi fratelli per la Finlandia.

A differenza dei suoi compagni di avventura però, vive questa esperienza in maniera “anacronistica”, pensando solo allo studio senza distrazioni fino a che non ritrova Samuele.


A me sembrava di non aver niente da spartire con gente simile. Ero nata nell’epoca sbagliata, mi sarebbe bastato un secolo prima, magari uno e mezzo, e mi sarei sentita a mio agio.


Vi è mai capitato che una persona sappia leggervi dentro in maniera spiazzante fin dal primo incontro?

E’ quello che succede a Sami e Cecilia.

Lui così pratico, ama la scienza e l’antropologia ma crede poco nell’amore, lei così romantica persa tra le scene dei suoi romance del cuore fino a vederle parte del suo vissuto; loro così diversi, ma anche così simili da riuscire a trovarsi, ritrovarsi, condividendo piccole cose che rendono meraviglioso il loro quotidiano.


Non sapevo perché le stelle, stanotte, avessero incrociato il mio destino col suo. Non lo conoscevo, non era nessuno per me, un perfetto sconosciuto. Non capivo come avessi potuto lasciarmi andare così tanto. Non l’avevo mai fatto.


Nella suggestiva cornice della Finlandia, un paese freddo ma con una storia e delle tradizioni molto affascinanti, prende vita l’ultimo romanzo di Paola Garbarino, che ho avuto il piacere e il privilegio di leggere in anteprima per “Reading marvels”.

Ho imparato ad amare la penna delicata di quest’autrice, capace di coinvolgere ed emozionare in maniera unica; la storia è narrata in prima persona e durante la lettura vi regala dei flashback che arricchiscono e aiutano a comprendere meglio il vissuto dei due ragazzi.

Sami e Cecilia sono due anime pure che hanno sofferto, e anche se molto giovani hanno vissuto situazioni più grandi di loro.

Incontrandosi vivono qualcosa di magico, sognerete insieme a loro, li vedrete correre nella neve di un freddo inverno scaldati da qualcosa di forte e duraturo che va oltre quello che di solito si legge e si sottolinea nei libri.


Sperai che anche lei si rendesse conto di quanto avremmo potuto star bene insieme. Desideravo che smettesse di inseguire la vita dentro ai romanzi, e vivesse questa, con me.


L’autrice ama profondamente la musica, e come per ogni sua opera, arricchisce ogni capitolo con una bellissima playlist che sarà di sicuro un ottimo sottofondo per la vostra lettura e per vivere al meglio le emozioni dei nostri protagonisti.

Perdetevi in questa storia, tra luoghi da sogno e scene da vivere immaginando qualcosa che desidererete davvero nel vostro cuore.

Sami e Cecilia vi regaleranno qualcosa di unico, e avrete voglia di condividerlo con le persone a cui volete bene.

RECENSIONE di Alessia


Credere nell’amore più romantico che il destino ci riserva oppure nell’incastro perfetto di due individui che si piacciono e decidono di stare insieme, senza sogni o illusioni?

Qualsiasi possa essere la risposta, l’importante è riflettere senza fretta perché è il tempo a discriminare quale sia la strada giusta per noi, per avere modo di conoscerci meglio, maturare, fare le esperienze necessarie per capire quali siano i nostri desideri, senza condizionamenti o radicate convinzioni.

Sami e Cecilia sono due ragazzi appena poco più che ventenni e non potrebbero essere più diversi.

Sami è razionale e cerca nella scienza le risposte ad ogni cosa. Non crede in niente che possa andare aldilà di una spiegazione logica, una dimostrazione scientifica. Ama osservare i comportamenti delle persone per studiarne curiosità e particolari antropologici.

Cecilia è un’anima romantica, una sognatrice in balia delle proprie emozioni. Vive costantemente all’interno di una dimensione personale in cui i libri sono il rassicurante rifugio dove trovare conforto da una realtà spesso amara e deludente, molto lontana dagli struggenti e perfetti protagonisti dei suoi libri.

Due giovani con visioni antitetiche non solo dell’amore ma soprattutto della vita: razionale realtà da una parte e irrazionale fantasia dall’altra.
Come possono avere a che fare l’uno con l’altro?

Spesso si dice che la maggior parte degli eventi più significativi siano anche improbabili.

Nella loro storia è proprio il loro primo incontro a coniare questa credenza, in cui una serata improbabile diventa l’inizio di qualcosa di così straordinariamente intimo e familiare da sconvolgere le loro esistenze. Una notte vissuta come un viaggio tra le stelle, così indimenticabile da oltrepassare il tempo e lo spazio, capace di portarli in un universo parallelo dove scoprire una familiarità istantanea e perfetta e trovare il punto di congiunzione tra realtà e sogno.


Il fato me l’aveva rimessa sotto agli occhi, c’era un suo perché, qualcosa che io ancora non capivo, e probabilmente neppure lei, ma che meritava un approfondimento.


Impossibile spiegare come a volte il destino decida per noi, mettendoci in mano nuove opportunità da cogliere oppure a cui rinunciare. Sta a noi decidere cosa fare, che strada prendere.
Sami e Cecilia si ritroveranno in Finlandia, terra di meraviglie naturali come l’aurora boreale e luogo che segnerà l’inizio di un viaggio di crescita e cambiamento, in cui certezze e paure si mischieranno come il ghiaccio e la neve per fondersi, confondersi fino a compenetrarsi.

La bellezza di questa storia si condensa nel messaggio di come sia il cambiamento la costante delle nostre vite, non nel decidere in quale tipo di approccio credere. Non vi sono visioni vincenti o perfette, che possano preservare dal dolore o dalla delusione, perchè è attraverso la crescita e l’evoluzione personale che si possono superare paure e fragilità, adattandosi, sconfinando la nostra confort zone per maturare e capire meglio gli altri, oltre che sé stessi.

Un libro che offre, tra l’altro, tematiche interessanti su cui riflettere come gli studi antropologici che appassionano Sami, che spiega con accuratezza le dinamiche distorte delle nostra società in un epoca pervasa dai social. Oltre a questo, le ambientazioni magnifiche della Finlandia omaggiano la realtà di minoranze etniche spesso sconosciute, tra i quali il popolo dei Sami, tutt’oggi rimasto l’unico popolo indigeno in Europa che continua a lottare per la sua autonomia e profondamente legato a leggende e tradizioni, che ne riecheggiano la storia e il territorio, non facile per la sopravvivenza umana ma di un fascino indiscutibile.


“La cultura, le tradizioni, le usanze, ci danno identità, ci danno un ruolo all’interno della nostra società, ma ci ingabbiano anche.” “Preferiresti vivere come un animale, selvaggio e anarchico?” mi provocò. “No, ma bisogna essere consapevoli delle gabbie che ci creiamo intorno. Che siano anguste o ampie, sono comunque gabbie.”


Una storia in cui si viaggia a molti livelli, tramite i luoghi, la storia e il cuore, raccontata ad arte da un’autrice ricercata che ammiro molto per la capacità di offrire un significato autentico ai sentimenti, radici del nostro modo di essere e che ci mostrano i percorsi da seguire e i traguardi da raggiungere, come l’amore, capace di far arrivare due giovani ragazzi, apparentemente inconciliabili, a verità profonde.

E per finire, le musica si conferma protagonista costante delle storie di Paola Garbarino, che stavolta rende omaggio ai Deep Purple a partire dalla scelta del titolo, “Perfetti sconosciuti”, intensificando l’atmosfera già satura di elettricità con il potere smisurato della musica, quella eterna.

E se mi senti parlare al vento
Devi capire
Dobbiamo restare
Perfetti sconosciuti”