L’UOMO SENZA VOLTO di Roberto Leonardi

L’UOMO SENZA VOLTO di Roberto Leonardi

Titolo: L’uomo senza volto
Autore: Roberto Leonardi
Serie: Autoconclusivo
Genere: Thriller Gialli
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 15 Settembre 2016
Editore: Leone Editore

TRAMA


L’agente Darren Iannacci durante una rapina alla National Bank provoca la morte accidentale di un ostaggio e viene radiato dal corpo di polizia di Chicago. Si trasferisce in Canada con la sua famiglia per cambiare vita, ma un giorno, in un bosco adiacente al fiume Peace River, Darren si imbatte nel cadavere di una ragazza e in un fiore che sembra trovarsi in quel posto non a caso. Si tratterà solo del primo di una lunga serie di omicidi con un solo filo conduttore: Isaac Mood, l’uomo senza volto dal passato incenerito nel fuoco.

RECENSIONE


Finché i cocci taglienti che compongono una tragedia ci sfiorano soltanto, si può compatire chi ne rimane colpito, al massimo tentare di capirne le cause, ma non si potrà mai rimanerne feriti. Finché non si viene scaraventati in fondo al baratro, non si potrà mai sapere cosa vuol dire raschiare il buio che dimora là sotto. Certe situazioni vanno vissute, abbracciate metabolizzate.”


Il protagonista di questa storia agghiacciante è Darren, un ex poliziotto che si ritrova invischiato in una serie di atroci delitti che arriveranno a toccarlo personalmente e lo porteranno sul bordo di una voragine che, piano piano, lo ingoierà. Tutto per colpa della sua testardaggine, per il suo fiuto di agente e per alcune  motivazioni che l’autore dissemina nel racconto.


La testardaggine lo aveva reso cieco. Udiva e vedeva cose che altri ignoravano e, sistematicamente, in un modo o nell’altro, si ritrovava sulle scene del crimine. Si era trasformato in una preda facile con cui trastullarsi in quell’atroce cerchio di sangue.”


Lo stile narrativo è cinematografico, si legge e le parole si trasformano in immagini così vive e crude da sembrare reali. Si odono stridii, fischi, urla, tanto che fanno male le orecchie, il tanfo di muffa irrespirabile e polvere che fa starnutire si sente nelle narici, il sangue che scorre o rappreso puzza di morte, le ferite squarciate mettono brividi che congelano i battiti del cuore e provocano conati di vomito. Le ambientazioni sono per lo più interni di abitazioni diroccate, cumuli di macerie, dove il killer prepara la scena dei crimini che l’autore descrive minuziosamente, così come fa con le scene all’aperto. Anche tutti i personaggi, principali e comparse, vengono caratterizzati in modo accurato, sia dal punto di vista fisico che psicologico.

L’antagonista Isaac Mood rappresenta il male ed è il fantomatico uomo senza volto che dà il titolo al romanzo; si tratta di un uomo dalla doppia personalità che il lettore impara a conoscere seguendo le sue vicende personali e i suoi sbalzi d’umore:


 “Il suo carattere altalenante, quell’oscillare incostante tra il bianco e il nero, i picchi di gioia momentanei e gli abbagli di affettuosità che lasciavano repentinamente il passo ad apici di astio e rabbia ben più duraturi.”


Mentre scorrono i giorni e sale l’escalation di violenza, il carnefice si prende gioco di Darren lasciandogli fogli con indovinelli da risolvere, fotografie e cosa più importante, alcuni fiori specifici sui corpi delle vittime. La particolarità trascinante del libro è dovuta dal fatto che anche chi legge partecipa a questo gioco inquietante; l’autore si diverte a portare il lettore a fare congetture, analizzare indizi per risolvere gli enigmi, e quando sembra di essere arrivati a capirci qualcosa, ecco che arriva un colpo di scena a cambiare il corso della scena. Il killer sembra irraggiungibile, sempre un passo avanti rispetto a Darren. Poi scompare la nipote e Darren si rende conto che deve esserci un motivo che lo lega a questi inspiegabili omicidi.


Mi sono accorto di essere mentalmente impotente di fronte a lui. Quell’uomo sa troppe cose su di me, mentre io, nel mio inconscio, riesco ad anticiparne le mosse come fossimo collegati da un cordone ombelicale invisibile.”


Perché Isaac Mood si è accanito con Darren, cosa hanno in comune questi due personaggi apparentemente così distanti? Quale è il significato che sta dietro a queste morti e ai fiori lasciati vicino ai cadaveri?

Sarà una corsa contro il tempo per salvare delle vite, un percorso che passa dal presente al passato senza sosta, fino ad arrivare esausti a un finale sorprendente che vi spiazzerà. E allora tornerete indietro a rileggere alcune parti, consapevoli che l’autore aveva lasciato tanti indizi ma, distratti dagli eventi, nessuno poteva immaginare un simile epilogo.


Ci doveva essere una soluzione. Un problema ne ha sempre una, proprio come un effetto ha sempre la sua causa e viceversa.”


Link per l’acquisto di L’uomo senza volto qui