
BONUS TRACK di Elle Eloise
Titolo: Bonus track | |
Autore: Elle Eloise | |
Serie: How to disappear completely series | |
Genere: Contemporary Romance | |
Narrazione: POV singoli (Marco, Alice e Denis) | |
Tipo di finale: chiuso | |
Editing: ottimo | |
Data di pubblicazione: 8 Dicembre 2019 | |
Editore: Self Publishing |
TRAMA
Le novelle che compongono la raccolta Bonus Track sono: “Bruci l’inverno”, “Ballando nel vento” e “Blu”, tre spin off rispettivamente del secondo, del terzo e del quarto volume della serie “How to disappear completely”. Le Bonus Track sono le tracce nascoste, le pagine inattese, storie che nascono da altre storie. Significa sbirciare il fuoricampo della scena, sollevare il sipario, sfondare la quarta parete.
All’interno della raccolta anche una ghost track inedita.
La serie “How to disappear completely”, ormai conclusa, è composta da 4 romanzi autoconclusivi e la raccolta di novelle spin off: 1. “Cuore d’inverno”, 2. “Come una tempesta”, 3. “Voci nel vento”, 4. “Fino alle stelle” + “Bonus Track – Le novelle”.
RECENSIONE
“Bonus track”, ovvero letteralmente: «brano supplementare di un album musicale che integra i contenuti dell’originale». Questo è il titolo della raccolta di novelle spin off della serie “How to disappear completely” di Elle Eloise.
Tre tracce che arricchiscono un album indimenticabile che attraverso questi racconti amplifica il significato più intrinseco di rinascita interiore trasportando il lettore altrove, nella dimensione ignota che segue al cambiamento. Un salto liberatorio nel futuro, dopo aver fatto i conti col passato, con i suoi dolori e dare un nuovo senso a tutto, prima di chiudere la vista su esso. Tre storie intense e graffianti che insegnano come i ricordi, le convinzioni e le paure possono essere usati in modo diverso, creativo, per dare forma a noi stessi come ci vogliamo ora e alla nostra vita come la vogliamo adesso.
I protagonisti di queste novelle sono Marco, fratello di Paolo, Alice, sorella di Francesco e Denis, amico di Ozzy, personaggi comprimari appena conosciuti nei 3 romanzi della serie che in queste pagine trovano spazio per raccontarsi ed uscire allo scoperto.
Voci a cui l’autrice ha dato ascolto per permettergli di lasciare il buio e ritornare alla luce per ritrovare la pace perduta.
#1 Bruci l’inverno
Se cominci ad avere dei segreti non ti rendi conto quando, a un certo punto della tua vita, questi si sostituiscono alla realtà. E, improvvisamente, ti ritrovi a non essere mai veramente te stesso, ti riduci a essere come “dovresti” essere.
Quanto è difficile essere sé stessi? Quanto è tortuoso il percorso dell’accettazione della diversità?
Lo sa bene Marco, ragazzo fragile e timido che da sempre vive all’ombra del fratello Paolo, carismatico e dalla personalità magnetica. Due fratelli profondamente diversi ma accomunati da un passato familiare doloroso che li ha uniti moltissimo fino a creare intorno a loro un guscio protettivo spesso e liscio, senza imperfezioni o crepe.
Cosa accade se però se la protezione diventa una prigionia, se difendersi dal male e volerlo dimenticare porta a rinnegare sé stessi e la propria natura?
La storia di Marco racchiude un intreccio complesso di solitudine e senso di inadeguatezza, compensazione e fuga, negazione e bisogno di evoluzione, in cui il dolore si dipana con i sensi di colpa, la voglia di amare con la paura di essere libero. Emozioni contrastanti che generano un fiume in piena che segna il percorso di un ragazzo abituato più a compiacere gli altri che ascoltare sé stesso, occultando la realtà dietro la coltre della finzione e dell’illusione.
“Bruci l’inverno” offre la testimonianza di un viaggio di accettazione personale, condensando in poche pagine la bellezza di svelarsi e uscire dall’ombra per affidarsi e abbandonarsi all’amore. Una lettura che pervade tramite uno stile di narrazione serrato, fatto di pensieri diretti che permettono di accedere all’anima di Marco, all’interno delle sue fragilità e debolezze. Elle Eloise con questa prima novella dimostra già quanto il numero di pagine non sia proporzionale all’intensità di un emozione, perché a fare differenza è ben altro: l’autenticità dei personaggi connotati da personalità stratificate e l’uso sapiente delle parole che miscelati insieme permettono di interpretare i sentimenti e farli nostri, fino a creare sonorità potenti che fanno da cassa di risonanza ai battiti del cuore.
#2 Ballando nel vento
La protagonista di questa seconda novella è Alice, gemella di Francesco, conosciuto in “Voci nel vento”intenso terzo capitolo della serie in cui si racconta il suo viaggio on the road in America con Olivia sulle tracce della sorella di lui scomparsa da mesi.
Alice è una ragazza in fuga. Decisa a rifarsi una vita lontana dall’Italia dove ha lasciato solo macerie e dolore, sceglie di accettare l’offerta di Ethan, il ragazzo di cui è segretamente innamorata da anni che le propone di raggiungerlo negli Stati Uniti. Ethan non è solo un amico bensì l’unica persona di cui si Alice si fidi e con cui abbia mai intrapreso una relazione pulita e sana. Un ragazzo tanto ombroso e taciturno quanto capace di trasmetterle la pace e la sicurezza di cui Alice necessita come l’aria, per rimuovere i ricordi e sentirsi finalmente capita da qualcuno.
È brutale ma sa regalare momenti di infinita tenerezza, è silenzioso eppure comunica più di qualsiasi persona io abbia mai conosciuto, riesco a sentirlo vicino anche se si trova dall’altra parte della stanza. Ma che dico? Riuscivo a sentirlo vicino anche quando c’era un oceano intero a dividerci.
Ma scappare lontano è inutile se le ombre che ti devastano sono all’interno, demoni che divorano l’anima per prenderti , ovunque tu possa andare, anche oltre oceano, per riportarti nell’abisso più oscuro e non lasciarti riemergere, al di là dello spazio e del tempo.
Se è vero che il passato di sofferenza e mancanze non si può cambiare, è altrettanto vero che l’unica cosa che si può controllare è la nostra reazione rispetto ad esso, il modo in cui lo si vede, per evitare che la parte che soffre venga fagocitata dal dolore emotivo che si scatena, col rischio di trascinarlo ovunque e con chiunque saremo. Sarà Ethan il perno su cui Alice potrà incentrare il suo cambio di rotta per cambiare visione di una vita rovinata.
Deve starmi lontano, non può accendere di nuovo la luce, ho bisogno di riappropriarmi del buio o rischio di ammattire come quei bimbi allergici ai raggi del sole.
La loro convivenza avrà inizio all’interno di una casa malmessa e isolata, di proprietà della famiglia di lei, un luogo da condividere, ma anche un “contenitore” di un passato da affrontare e un presente da rimodulare. Una casa come uno spazio ricco di simboli al cui interno prenderà forma un lavoro non solo manuale ma anche terapeutico, in cui dovranno giocare la loro partita finale, in cui costruire la fiducia con mattoni solidi, messi uno ad uno sotto un sole cocente, che illumina e scalda come solo l’amore più incondizionato è in grado di fare.
Un sentimento salvifico che Ethan cova in silenzio, che tiene sotto traccia come il più prezioso dei beni, a ricordare quasi che chi ama davvero è capace di aspettare, di dare tempo restando in osservazione, pronto ad entrare in azione nel momento in cui le lacrime sono finite e resta solo il vuoto e il buio.
Una novella che entra dritta nel cuore, esplodendo come il sole più caldo e l’inverno più gelido, una contraddizione potente che scuote ed esalta al tempo stesso il senso profondo di come insegnare ad amare, oltre anche sé stessi.
#3 Blu
Era così che ci preferivi, ricordi? Una schiera di bambini invisibili e trasparenti agli occhi degli adulti, immeritevoli delle loro attenzioni. Dovevamo avere solo le tue. Da piccolo avrei voluto davvero essere invisibile.
Credo che la storia di Denis sia una delle più commoventi e toccanti che abbia mai letto. Definirla in altri termini significherebbe sminuirla perché in questa novella il dolore grida e affonda nella melma di sofferenze ancestrali.
Come si riesce a sopravvivere ad una vita incentrata sull’abbandono e la distorsione più mostruosa dell’amore? Come farlo se i cocci di una giovane vita distrutta continuano a tagliarti la pelle, resa trasparente dal dolore, e farti sanguinare ancora?
Lo stile di narrazione corre su filo di emozioni a tratti disturbanti, evocando ricordi difficili da dimenticare. I pensieri diretti che Denis rivolge a sé stesso trascinando il lettore in un un vortice perpetuo di dolore e irresolutezza, fino a trascinare nel suo buio, a conoscerne le cavità più oscure, a respirare la sua paura e percepire odori che non vanno più via.
Quello che colpisce di questo breve racconto è anche l’accurata ricercatezza con cui sono raccontati vicende che sembrano uscite da un episodio di cronaca per la veridicità di passaggi, testimonianze fedeli a quello che potrebbe essere un articolo letto sui giornali.
L’attitudine di ispirarsi al mondo reale rende Elle Eloise un talento fuori scala, perchè le sue non sono solo storie, spesso sono pezzi di vissuto rielaborati da personaggi vivi con identità precise e originali che bucano le pagine, oltrepassando l’idea di un semplice romanzo.
I nomi dei capitoli sono metafore di stati d’animo struggenti, come mattonelle colorate che Denis calpesta per raggiungere la sua libertà dal ricordo, dal dolore.
Un arcobaleno dai mille colori su cui predomina il BLU, il colore del cielo, degli occhi, di una divisa, dei capelli di chi vuole trasformarsi per dimenticare, per rendersi invisibile.
Il blu che Denis per natura non può vedere e che confonde ma che diverrà il faro luminoso che gli traccerà la strada per tornare a casa. Una novella che a mio avviso celebra la vita, attraversando il dolore e scegliendo la rinascita come unico mezzo di trasporto per il futuro, da vivere insieme all’amore:
Ciò che ci accade solca il sentiero del nostro futuro ma a tutti capita che quel sentiero, a un certo punto, si biforchi e che una delle due vie, inspiegabilmente, si allontani dalla strada principale. Sta a noi avere il coraggio di intraprendere la nuova via, esplorando qualcosa di diverso dal mondo che eravamo abituati a vivere.
L’epilogo di “Bonus track” è un regalo che l’autrice ha voluto fare ai suoi lettori, un omaggio silenzioso ma prezioso che riporta indietro ai momenti spensierati di un gruppo di amici come tanti, che avevano ancora con la vita davanti da vivere.
Un balzo nel passato in cui ritroviamo Sara e Paolo, due amici che nelle poche pagine di chiusura si sfiorano impercettibilmente facendo vivere per un istante indimenticabile una scena sognata da sempre. Il sigillo perfetto che chiude una serie capolavoro.
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