IL PROFUMO DEL MIO SENTIMENTO di Emiliano Di Meo

IL PROFUMO DEL MIO SENTIMENTO di Emiliano Di Meo

Titolo: Il profumo del mio sentimento
Autore: Emiliano Di Meo
Serie: Autoconclusivo
Genere: LGBTQ
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: chiuso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 5 Dicembre 2020
Editore: Self Publishing

TRAMA


“Un’antica leggenda narra che, durante una rigida mattina d’inverno, un’imperatrice, tanto bella quanto capricciosa, ordinò ai fiori del proprio giardino di sbocciare e tutti obbedirono temendo la sua ira funesta. Tutti, tranne uno. “La peonia.” Quanto successo quella mattina aveva piantato il seme di un sentimento nel cuore di Maurizio, senza che l’uomo ne fosse ancora del tutto consapevole. Si sentiva diverso, quello sì. Si sentiva come non si era mai sentito prima. In verità si sentiva come quando gli capitava di avvertire i primi sintomi di un’influenza. La mente leggermente offuscata, una sudorazione più intensa del solito, preludio di un innalzamento della temperatura che sarebbe poi sfociato in febbre. E, in fondo, qualcosa di molto simile era proprio quanto stava per succedergli. 

RECENSIONE


A volte si ha bisogno di una piccola spinta per abbandonare la strada conosciuta e inoltrarsi in sentieri diversi così, consigliata da una lettrice di prim’ordine, ho voluto esplorare un mondo che non conosco a fondo ma che so appannato da un velo di pregiudizi, luoghi comuni, ignoranza e discriminazione che ancora oggi lo inquinano dandone spesso un’immagine che non corrisponde alla realtà di chi ne fa parte.
Il profumo del mio sentimento è stato il mio battesimo nella letteratura LGBTQ, un libro che a modo suo, con uno stile molto personale, a volte graffiante altre delicato ma sempre in grado di comunicare e di smuovere qualcosa racconta un amore nato per caso, appassionato, intenso, romantico.


Un amore, forse, spudorato e irriverente. Un amore non visto di buon occhio da una società che sogna cittadini che siano l’uno il clone dell’altro. Ma un amore in ogni caso.


Esiste un solo modo di amare? Sì possono amare più persone contemporaneamente? Come si può pensare di poter dare la definizione di quale amore è giusto o sbagliato, accettabile o meno agli occhi della società o di una politica che ne definisce persino la legalità?
Questa storia ispira al lettore riflessioni che si presentano in modo spontaneo e che non permettono di restare in superficie, fino a consegnare un messaggio limpido: l’amore rifugge da ogni tipo di definizione, non ha un solo modo di esprimersi e sicuramente non è governabile.
Se penso a questa storia mi viene in mente la fotografia di un ricordo, di un periodo destinato a segnare la vita del protagonista divenendo indelebile e che il lettore si trova a ripercorrere passo passo insieme a lui.

Non solo come osservatore esterno, ma in modo intimo, in una connessione instaurata con il personaggio sempre più forte a mano a mano che si procede nella lettura, tanto che poi ho fatto fatica a staccarmene, per usare un termine telematico, a “disconnettermi”.
Questo mi succede con i libri che mi incantano non solo per le vicende narrate ma anche per il talento nella scrittura, quello che emerge dallo stile particolare dell’autore, che mi ha trasportata in una dimensione diversa, dandomi un punto di vista del tutto nuovo per me in letteratura, ma che ho amato molto.
Il romanzo è sapientemente costruito sull’intreccio di passato e presente sia sul piano degli eventi che del contesto e su un’introspezione molto profonda del protagonista.
Maurizio è un uomo molto concreto, sicuro di sé, libero ma responsabile nell’espressione dei suoi bisogni che si troverà a vivere qualcosa di inaspettato e completamente diverso da quello che ha provato finora nella sua vita, un sentimento profondo e struggente insieme che il lettore si trova a toccare con mano.


Contro ogni previsione di Maurizio, rispetto a quanto aveva immaginato potesse instaurarsi tra lui e quel giovane cinese, si tennero stretti e, per diversi minuti, l’uno accarezzò teneramente la nudità appena scoperta dell’altro, arrivando persino a sfiorare qualcosa che andava oltre tutto quello che avevano creduto fosse possibile toccare con la punta delle dita.


Un sentimento accompagnato dalla fragranza di un fiore, intersecato ad antiche leggende di un paese pieno di contraddizioni, che mi ha profondamente commossa e per cui ringrazio l’autore: ho terminato il libro con un nodo in gola ma anche con una sensazione di sincera gratitudine per un regalo di così rara bellezza.
E così Emiliano Di Meo mi ha regalato due prime volte, il primo libro appartenente al genere M/M che leggo e mi ha fatto commuovere fino alle lacrime.

Cosa ancora più apprezzabile considerato che se devo essere sincera non è stato immediato comprendere questo personaggio così pieno di sfumature.
Un uomo molto razionale anche e soprattutto nei confronti dei suoi istinti e dei suoi sentimenti tanto da dare l’impressione di essere un calcolatore, come se la sua concretezza rendesse sterile la sua parte emotiva.
L’ autore lo ha fatto credere, in realtà con l’evolversi della storia Maurizio mostra un mondo interiore ricco di passione, tenerezza e romanticismo che non avrei immaginato.
Quella che all’apparenza mi è sembrata una virilità quasi arrogante espressa anche nel desiderio di dominare il partner, in realtà era semplicemente consapevolezza di sé, autenticità, espressione della forza dei suoi sentimenti.
Come non amare un personaggio così vero?
La prima impressione è stata superficiale, ed è stato bello intraprendere con questo personaggio un cammino che ha fatto venire alla luce aspetti del suo animo che nemmeno lui avrebbe immaginato e che quindi abbiamo potuto scoprire insieme.

Tanto da suscitare persino una sorta di ammirazione nei suoi confronti, per essere così cosciente del proprio io, un conoscitore attento di sé stesso e del tipo di uomo che è e che vuole essere, nonché del tipo di vita che è deciso ad intraprendere, forte delle sue scelte non facili ma necessarie.


Se potessimo avere tutto quello che desideriamo, allora non staremmo neppure qui a tormentarci. La vita, però, è fatta di scelte. La vita devi guidarla tu.


Maurizio non mente mai, nemmeno al lettore, né si nasconde, fa vedere tutto di sé stesso e questa sua onestà totale che alla fine mi ha conquistata.

Perché simbolo di verità, per alcuni scomoda forse ma non per me, perché l’ho sentita reale e così profonda che è stato impossibile non esserne toccata e affascinata insieme.
Guardare dentro di lui spinge a guardare dentro noi stessi per prendere consapevolezza del fatto che un sentimento di tale portata come quello raccontato nel libro, non può e non dovrebbe essere mai giudicato ma contemplato quasi con riverenza.
Il realismo nei sentimenti e nei gesti mi ha fatto sentire sulla pelle l’affetto profondo, l’attrazione, il desiderio di possedere l’amato ma anche di proteggerlo, di rassicurarlo e soprattutto di non farlo soffrire.
La purezza di questo amore tocca l’apice sicuramente nell’epilogo che è struggente e poetico insieme, ma questa è una qualità del rapporto trai due che aveva già lasciato traccia di sé nell’espressione di gratitudine, uno dei messaggi più belli che lascia il libro.


Si rimproverò, inoltre, per aver permesso a quel sentimento di farsi spazio nelle loro anime, ma, allo stesso tempo, si sentiva anche enormemente grato per tutta la bellezza che avevano condiviso ed era proprio quella dualità a lacerarlo.


Perché amare è un dono, un regalo che l’autore traduce in abbracci, sguardi, carezze e sorrisi, scene di sesso esplicito ma non volgare, anzi, cariche di un erotismo e di un realismo che diventano tangibili.

Così tanto da far aumentare i battiti del cuore durante la lettura perché vi farà spettatori di un donarsi all’altro con un trasporto che è difficile rendere in parole scritte e che l’autore riesce invece a comunicare intensamente in un’ altalenarsi di passione e carnalità, sensualità e dolcezza, raffinatezza e poesia.
Da scoprire anche la fonte della citazione finale, ultimo orpello ad un racconto partito da una leggenda su un fiore che si rifiuta di sbocciare a comando, perfetta allegoria dell’amore. Un fiore di cui non potrò più evocare l’immagine e immaginarne la fragranza, senza pensare a questa storia così sincera, vera e toccante, da restare scolpita nel cuore e lasciarvi un segno, di quelli che restano e non si scordano.

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