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A STAR IS PORN di Laura Nottari

A STAR IS PORN di Laura Nottari
| Titolo: A star is porn | |
| Autore: Laura Nottari | |
| Serie: autoconclusivo | |
| Genere: Contemporary Romance | |
| Narrazione: Terza persona | |
| Tipo di finale: chiuso | |
| Editing: ottimo | |
| Data di pubblicazione: 18 Ottobre 2021 | |
| Editore: Hope Edizioni |
TRAMA
Alla soglia dei quarantโanni, lโex attrice hardcore, Nicole Midriani, si รจ rimessa i vestiti e fa lโassistente di produzione, dirigendo un film dopo lโaltro con pugno duro.
Dopo lโaggressione ai danni di Gioia, attrice e amica di Nicole, salvata da Mykola โ lโimmigrato ucraino addetto alle pulizie โ la donna decide per un drastico cambio di rotta.
Nicole e Gioia si mettono in proprio e fondano la A Star is Porn, che produce film hot a misura di palati femminili, basati su opere letterarie famose. In fin dei conti, quale lettrice non ha mai sognato di vedere Mr. Darcy ed Elizabeth darci dentro?
Le due offrono a Mykola un lavoro di spicco grazie alle notevoli doti nascoste del ragazzo, una delle quali di ben 25 centimetri.
Scena dopo scena, la nuova star del porno penetrerร nel cuore delle fan, puntando perรฒ a quello piรน inaccessibile e ferito: il cuore del suo capo, la gelida Nicole.
Ma come mostrarsi davvero alla donna amata, quando lei ha giร visto tutto di te?
Unโirriverente commedia che dosa sapientemente erotismo, ironia e tematiche profonde, in un mix tutto da gustare.
RECENSIONE
Cโera una volta una diversamente giovane lettrice che, nellโavventurarsi nel ginepraio che รจ Facebook, inciampรฒ in alcuni estratti di un romanzo fiabesco che stava nascendo dallโarcolaio di unโautrice cosรฌ incauta da piazzare stralci e stralci e stralci del suo lavoro alla mercรจ di chiunque passasse nei pressi della sua capanna Facebook.
La diversamente giovane lettrice, che per convenzione chiameremo con un nome a caso, Bianca Ferrari, decise di scrivere allโautrice, che per convenzione chiameremo con un nome a caso, Laura Nottari, suggerendole di dare MENO.
Per fortuna lโautrice non ascoltรฒ lโingenua lettrice e diede DI PIUโ.
In tutti i sensi possibili.
Centimetri.
Pagine.
Risate.
Amore.
Posizioni.
Cocktail e sushi.
Ancora risate.
Frasi memorabili (Ti scopro pezzo per pezzo, amore, come Prato Fiorito su Windows).
E in questa fiaba magica, raccontata magistralmente, ogni lettrice potรฉ trovare un principe azzurro dotato di un come un cavallo, una bacchetta magica dalle dimensioni pregevoli, dalla fattura unica, una fata trasformata in strega da un cattivo stregone maschilista, retrogrado e bastardo, un incantesimo capace di spezzare la maledizione e un bellissimo lieto fineeeehhhhahhhhahehhehahah.
Ecco. La mia recensione di ASIP โ A star is porn di Laura Nottari non potrebbe essere piรน inappropriata di cosรฌ. La storia di Mykola (addetto alle pulizie con un manico memorabileโฆ della scopa, cosa state pensando?) e di Nicole (ex pornostar passata dallโaltra parte della macchina da presa), perรฒ, sa essere davvero una favola.
Di quelle con materassi troppo molli che spaccano schiene e ginocchia, di quelle cui il kamasutra fa una pippa (e ce nโรจ anche di quelle, by the way), di quelle in cui il conflitto raggiunge livelli che bruciano dentro, perchรฉ tutti siamo stati Mykola e tutti vorremmo incontrare un uomo come lui e non solo per le sue doti fisiche, che in tutta onestร , pur essendo al centro del romanzo, sono la parte โmeno memorabileโ di lui.
Quando Laura mi ha concesso di leggere questo romanzo in anteprima, non nascondo che la mia curiositร e la mia aspettativa erano incredibilmente alte, perchรฉ gli estratti che aveva postato li avevo trovati geniali. E devo anche ammettere che di solito le aspettative mi ammazzano il piacere della lettura, perchรฉ raramente ritrovo in ogni pagina quel lampo di genio che ho letto nellโestratto.
E invece mi sono ritrovata a ridere per delle patatine col ketchup, a piangere (a piangere SUL SERIO), ad โaccaldarmiโ, a sperare, a ringhiare contro Nicole, a voler entrare nelle pagine per accogliere il dolore dei protagonisti, a chiedermi perchรฉ questo romanzo NON LโHO SCRITTO IO?
Sรฌ, si parla di porno.
Se ne parla con arguzia, con intelligenza, con una ricerca che sarร anche stata piacevole, ma รจ approfondita. Lโambientazione รจ piรน che verosimile, sembra realistica, non รจ buttata a caso per fare folklore, ma รจ come se fosse un personaggio in piรน, con tutte le sue caratteristiche dettagliate, presente non come una cornice che abbellisce il tutto, ma parte integrante del quadro.
E si parla di amore.
Di autoamore, non di autoerotismo.
Di quellโamore che qualcuno ti toglie con parole gravi, che scavano e creano buchi che non sono colmabili neanche con 25 bellissimi e memorabili centimetri.
Di quellโamore che possiamo ritrovare solo smettendo di ascoltare quelle voci che hanno voluto ferirci perchรฉ non potevano guardarsi allo specchio e vedere la loro inadeguatezza e cosรฌ lโhanno buttata su di te.
E poi magari arriva un ragazzino che sa di candeggina e ha occhi piรน verde del verde. Che non ha paura di se stesso, che indossa costumi improponibili e sa i classici a memoria. Che ti inchioda alle tue paure e te ne libera, lasciandoti libera.
Ma non sola.
E se non รจ una fiaba questaโฆ io davvero non so cosa lo sia.
Ho ringraziato Laura allo sfinimento per aver scritto questa storia.
La ringrazio ancora qui, pubblicamente.
Per me il 2021 ha il sapore diโฆ ASIP โ A star is porn
(certo che siete proprio perverse, eh!)
Recensione a cura di Bianca Ferrari in esclusiva per Reading Marvels
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IL CANTO DEL DESERTO di Adele Vieri Castellano

IL CANTO DEL DESERTO di Adele Vieri Castellano
| Titolo: Il canto del deserto | |
| Autore: Adele Vieri Castellano | |
| Serie: Autoconclusivo | |
| Genere: Historical Romance | |
| Narrazione: Terza persona | |
| Tipo di finale: Chiuso | |
| Editing: Ottimo | |
| Data di pubblicazione: 28 Marzo 2013 | |
| Editore: Leggereditore |
TRAMA
1871. Sylvia, divenuta vedova dopo un disastroso matrimonio, arriva in Egitto con suo padre. Per lei รจ un sogno che si avvera. Finalmente vedrร i luoghi mitici che conosce solo attraverso le lettere di suo fratello Adam, che da anni collabora nelle sue spedizioni archeologiche con Lord Brokenwood, il suo amore negato dellโadolescenza, ora divenuto cieco a causa di un terribile incidente.
Presto, la bellezza di Sylvia, cosรฌ eterea da ricordare quella della regina Nefertiti, viene notata da Zayd Ambath, il figlio del rais. Ma lei ha altro per la testa: sta per partire per una spedizione nel deserto unica e irrinunciabile alla ricerca di quello che rimane del mitico esercito di Cambise.
Solo non si aspetta che quel mare di sabbia nasconda una pericolosa minaccia, che puรฒ mettere a rischio la sua stessa vita. Toccherร a Lord Brokenwood accorrere in suo soccorso, ma lโuomo avrร bisogno di tutto il suo coraggio, e della forza dellโamore, per salvare Sylvia dalle spire del deserto.
RECENSIONE
Anche questa volta la penna di Adele Vieri Castellano accarezza sapientemente il lettore intessendo una trama ben congeniata e trasportandolo in uno dei luoghi piรน magici, mistici e affascinanti che si possano immaginare.
ยซEcco lโEgitto cosรฌ come lo hai sognato, nella sua solitudine e nella sua tristezza. Addormentato come la sfinge ai piedi delle piramidi, maestoso come il deserto, misterioso come il Nilo.
Lโantico Egitto, il deserto e il fermento delle scoperte archeologiche di fine 800 non sono solo lo sfondo delle vicende narrate, ma diventano prepotentemente protagonisti del Il canto del deserto.
Un riuscitissimo affresco dellโepoca in cui archeologi, soprattutto europei, avevano investito passione, energie e denaro negli scavi che avrebbero poi regalato al mondo gli antichi segreti di faraoni, mummie, e geroglifici, di come venivano vissute la vita e la morte nellโantico Egitto, oggetti e leggende che ancora noi oggi possiamo ammirare.
LโEuropa tentava di spartirsi non solo lโenorme ricchezza economica del Paese, ma anche quella archeologica: a ogni passo nella sabbia si inciampava in un antico reperto.
Una passione questa che interessava anche componenti della nobiltร britannica come i protagonisti del libro.
Lord Adam Sackville e il suo migliore amico Nicholas Harper rispettivamente visconte Conway e duca di Brokenwood, fin dalla giovinezza hanno seguito il richiamo dellโavventura, della scoperta e della sfida con un ambiente cosรฌ ostile come puรฒ esserlo quello del deserto egiziano.
Il deserto era immenso, senza forma, senza colori o con colori troppo intensi. Il vuoto, il nulla, come se Dio avesse dimenticato, dopo averle disegnate, quelle linee sfuggenti, quelle ondulazioni indecise.
Un ambiente per niente adatto alla presenza femminile secondo i credi del tempo.
Non avevano fatto i conti con la protagonista che tratteggia lโautrice, Lady Silvya Dunmore attratta dalla stessa passione per l’ignoto, desiderosa di mettersi alla prova e di sfidare i limiti imposti alle donne in un momento in cui sempre piรน questi limiti cominciavano a essere scardinati.
Sorella del visconte e vittima di una giovanile passione per il duca, migliore amico del fratello, entrambi vedovi e con matrimoni infelici alle spalle si ritroveranno in una spedizione nel deserto che rappresenterร non solo una sfida con la natura e con nemici insidiosi, ma anche con loro stessi e con una paura che hanno giร sperimentato nel passato e cioรจ quella di amare senza essere corrisposti.
La protagonista dal temperamento volitivo, prodotto delle proprie origini miste inglesi e italiane incarna lโevoluzione femminista che stava stravolgendo gli ideali sociali dellโepoca.
Una donna con in corpo la spuma del Mediterraneo, non il sonnolento Tamigi.
E lo farร attraverso una narrazione ricca di phatos, a cui contribuisce non solo lโambientazione di cui ho giร parlato ma anche la nascita e lโevoluzione del sentimento nei confronti del duca.
Osserveremo un mutamento nella giovane Silvya che maturerร un sentimento piรน maturo, consapevole e decisamente carnale nei confronti del nobile.
A questo si aggiunge una sagacia che regalerร dei momenti di sano humor nei battibecchi col fratello.
Un personaggio questโultimo che ispira unโimmediata simpatia, maschera uno spirito ed un temperamento molto simili a quelli della sorella con un ostentato perbenismo e moralismo che le donne della sua cerchia si divertiranno a mettere alla prova.
In ogni caso, da quando non ci vedeva piรน, il duca sembrava aver conquistato un intuito soprannaturale precluso a lui, Adam Vere Sackville, cieco nei confronti di sรฉ stesso e degli altri, lui che nascondeva le insicurezze mostrandosi piรน duro, misantropo e intransigente di quanto non fosse.
Lโironia va di pari passo con la tenerezza dei sentimenti che aleggia sempre sulla superficie delle pagine.
La ritroviamo nellโaffetto tra padre e figli, in quello tra fratello e sorella, nellโamicizia che accomuna i due nobili appassionati di archeologia e nellโamore appassionato ma non egoista, quello che lascia liberi di essere sรฉ stessi.
Questo libro รจ uno storico avvincente che fonde le conoscenze storiche dellโautrice, per le quali viene sempre da complimentarsi, con un pizzico di magia, dialoghi frizzanti e ciliegina sulla torta una bella dose di erotismo.
Un erotismo che accende i sensi e che coinvolge in modo corale i personaggi principali intrecciando piรน di una storia dโamore con le vicende.
Non posso non citare lโaccuratezza delle descrizioni dei siti e dei reperti storici, le sensazioni che suscitano i paesaggi pericolosi e incantatori allo stesso tempo, il contrasto tra le popolazioni egiziane nomadi del deserto e la magnificenza di Luxor.
Ma soprattutto la sensazione di libertร che scaturisce da una corsa a cavallo e dalla consapevolezza che le donne stanno conquistando pezzetto dopo pezzetto un ruolo e una considerazione diversa nella societร del tempo.
Mai aveva provato quella pura, arrogante soddisfazione della riuscita personale, di una vittoria dovuta solo alla sua abilitร e a quella della magnifica giumenta.
Il canto del deserto รจ un fenomeno reale ma raro e se si ha la fortuna di potervi assistere bisogna ritenersi fortunati.
Se vi concederete questa lettura potrebbe parere anche a voi per qualche ora di poter sentire un suono prodotto da granelli di sabbia, che accarezzati dal vento porteranno alla vostra mente eco di antichi faraoni, leggende di dei e regine addormentati e custoditi dalle sabbie del deserto.
Link per l’acquisto del Il canto del deserto QUI
HAI CAMBIATO LA MIA VITA di Amy Harmon

HAI CAMBIATO LA MIA VITA di Amy Harmon
| Titolo: Hai cambiato la mia vita | |
| Autore: Amy Harmon | |
| Serie: Autoconclusivo | |
| Genere: Contemporary Romance | |
| Narrazione: Terza persona | |
| Tipo di finale: chiuso | |
| Editing: ottimo | |
| Data di pubblicazione: 26 Gennaio 2017 | |
| Editore: Newton Compton Editori |
TRAMA
Lo trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel โfiglio del crackโ con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quellโimmagine si cristallizzรฒ nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dallโinizio. ร successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontรฒ la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sรฉ un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Cosรฌ รจ cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia dโamore.
RECENSIONE
Siamo abituate a leggere Amy Harmon con un occhio di riguardo, consapevoli che oltre ad appassionarci alla storia dโamore tra i due protagonisti, ci ritroviamo a riflettere su varie tematiche, che toccano la diversitร , le disuguaglianze e le ingiustizie sociali, le minoranze, la religione, la terra, il destino. I suoi romanzi dipingono i panorami sconfinati dellโAmerica rurale, affondano le radici nella grande letteratura statunitense.
A mio avviso, lโopera che meglio la rappresenta รจ anche il suo lavoro piรน peculiare, dal profetico titolo The Law of Moses (in italiano Hai cambiato la mia vita, edito da Newton Compton). Si tratta di un romance non puro, una storia dโamore tormentata e sofferta che divaga verso altre direzioni, dal paranormal al thriller. Ma partendo sempre dal suo amore per la โterraโ e per le sue โradiciโ.
Quelle che disegna la Harmon sono radici che, come catene, possono afferrare e imprigionare i protagonisti alla piccola zolla di terra a cui sono destinati. La partenza dal posto dโorigine puรฒ provocare ai suoi giovani personaggi nefaste conseguenze: penso allโimmagine ricorrente del treno in cui Eva si trova pressata insieme agli altri ebrei (e da cui riuscirร a saltare giรน) in Il segreto di Eva, dapprima solo un sogno ricorrente poi una drammatica veritร . Penso alla partenza per il fronte di Ambrose in Sei il mio sole anche di notte, una decisione che si rivelerร coraggiosa ma allo stesso tempo incosciente e che porterร alla morte dei suoi amici. Penso a Moses e alla sua fuga da Levan (Utah) il paese originario della Harmon: non riesco a fare a meno di pensare che se non avesse lasciato la cittร il destino di Georgia e del piccolo Eli sarebbe stato molto diverso.
A Amy Harmon piace giocare con il destino e lo fa con la consapevolezza e lโesperienza di una grande romanziera. A mio avviso รจ davvero riduttivo relegare le sue storie nella fruttuosa nicchia dei romanzi rosa: dโaltronde si sa, su Amazon le categorie e le sottocategorie e le sottocategorie delle sottocategorie funzionano. Io non sono una grande amante delle etichette, da autrice anche a me stanno parecchio strette a volte, ma il popolo di internet spesso รจ poco curioso rispetto a tutto ciรฒ che รจ ignoto e vuole essere certo di ciรฒ che andrร a leggere: se prometti alle persone un contemporary romance o un angst o uno Young adult o un paranormal romance o un fantasy, loro si aspettano e vogliono leggere esattamente questo. Amy Harmon smentisce ogni volta clichรฉ e stereotipi del genere, allargando la sua sfera dโazione fino a sfociare nella โnarrativaโ, quello strano genere che non รจ un genere, cosรฌ difficile da collocare e quindi da vendere sul web.
Fingiamo quindi che The Law of Moses sia un romanzo rosa, ma lasciate che ve ne parli come un grande romanzo di narrativa, senza nulla togliere al rosa di cui, nel mio piccolo, sono una tenace sostenitrice.
Per parlare dei suoi temi piรน cari, in Hai cambiato la mia vita (titolo furbetto con il chiaro obiettivo di relegarlo nel sottogenere che funziona) utilizza lโingrediente di un altro piatto, il sovrannaturale: Moses vede e dipinge i morti, o meglio, ciรฒ che i morti vogliono che dipinga.
Moses, un โfiglio del crackโ (i bambini nati da madri con problemi di tossicodipendenza), รจ un orfano gettato via e ritrovato innumerevoli volte, poi finito sul grembo di una nonna che finalmente gli dona lโamore incondizionato che merita, a Levan, un villaggio rurale dello Utah, non troppo distante dalle montagne. Durante la sua turbolenta adolescenza conosce la Georgia, bionda Cowgirl senza paura, lโunica in grado di avvicinarlo. Moses รจ un ragazzo indubbiamente problematico, solitario, scontroso, diffidente. Persino i cavalli piรน miti si innervosiscono al suo cospetto, forse perchรฉ percepiscono la sua paura. Anche Moses ha paura. Non degli altri, ha paura di se stesso, di ciรฒ che riesce a vedere, di ciรฒ che riesce a fare. Ha paura di fare del male. Per questo fugge da Levan, lasciando dietro di sรฉ una scia di delusione, di rimpianti e, anche se non direttamente per colpa sua, di cadaveri.
Georgia, dโaltro canto, รจ spigliata, temeraria, un vero maschiaccio. Ama i cavalli e i rodei, la sua vita prima di incontrare Moses e innamorarsene perdutamente era tranquilla, quasi idilliaca, stretta nellโabbraccio di due amorevoli genitori che come lei amano la terra e gli animali. Una vita diametralmente opposta a quella di Moses, che vive a pochi metri dalla sua fattoria. Nasce cosรฌ una storia fatta di amicizia e comprensione reciproca, pur nella fragilitร della loro comunicazione, trattenuta dai segreti di lui e dal suo comportamento scostante. Una storia che, pagina dopo pagina, non fa sconti nella sua drammaticitร , che affronta la morte con un piglio realistico e toccante, senza mai sfociare nel facile melodramma.
A tingere di giallo questo romanzo travestito di rosa, una scia di cadaveri di giovani ragazze bionde che si avvicina pericolosamente ai confini di Levan, intrecciandosi con la storia di Moses e Georgia. Cadaveri che la terra non saprร celare per sempre.
Sullo sfondo di questi intrecci, la vita di una cittadina provinciale, con i suoi rodei, le fattorie, i cavalli, le faide familiari, le malelingue, le discriminazioni. E la terra, quella terra sconfinata e selvaggia di cui lโAmerica รจ piena, la terra che infanga, che sotterra, che entra nelle narici. La terra su cui Georgia e Moses fanno lโamore la prima volta, da ragazzini, concependo un figlio. La terra su cui finiscono per azzuffarsi disperati e arrabbiati lโuno con lโaltra, alcuni anni dopo. La terra che bagneranno con le loro lacrime nel momento della tragica rivelazione sul destino che Moses ha messo in moto, scegliendo di partire. Perchรฉ al di lร del destino, cโรจ anche la scelta, che non รจ mai facile, che puรฒ essere tragica cosรฌ come provvidenziale.
Le storie della Harmon sono basate su libere decisioni, che a volte si rivelano giuste, altre sbagliate. Sono quelle decisioni a mettere in moto il beffardo e a volte crudele domino di eventi che coinvolge e sconvolge lโesistenza di Moses e Georgia.
ร proprio questo che amo nei suoi romanzi, la possibilitร di sbagliare e di rimediare a un torto, di fare ammenda, di aggiustare qualcosa che รจ rotto e che sembra perduto per sempre, nel preciso istante in cui i personaggi riescono a strappare quelle radici che li incatenano a un destino ingiusto che sembra scritto nella pietra, come un comandamento, e a gettarsi in quellโoceano in tempesta che รจ la vita.
Recensione a cura di Elle Eloise in esclusiva per Reading Marvels
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