IRRESISTIBILE di Adele Vieri Castellano

IRRESISTIBILE di Adele Vieri Castellano

Titolo: Irresistibile
Autore: Adele Vieri Castellano
Serie: Legio Patria Nostra
Genere: Contemporary Romance
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 28 Ottobre 2021
Editore: Self Publishing

TRAMA


Tre come i moschettieri. Pericolo, avventura, missioni speciali, a volte senza ritorno. Eppure loro, i tre legionari, ce l’hanno fatta. Ora hanno fama, denaro, donne, una palestra a Roma in cui insegnano arti marziali. Ivan Conti, il più simpatico e irresistibile dei tre, accetta di partire per il Messico per risolvere un mistero che sembra avvolgere Rebecca Griswold Morley e la sua spedizione archeologica nelle oscure profondità dei cenote. Una missione che considera una seccatura ma che non può rifiutare visto che, come ex legionari della Legione Straniera, perseguono un unico obiettivo: proteggere i deboli. Ben presto il viaggio si rivelerà una trappola mortale perché la giungla nasconde insidie e pericolosi abitanti che non saranno gli unici nemici da dover affrontare.

RECENSIONE


Per il finale di questa avvincente trilogia, “Legio Patria Nostra”, la penna talentuosa di Adele Vieri Castellano regala un viaggio al lettore oltre oceano, nella giungla più selvaggia dello Yucatan in Messico, dove i pericoli non sono solo rappresentati dalla fauna locale. Un ambientazione appassionante che riveste un ruolo fondamentale in questo romanzo dove presente e passato si intersecano l’un l’altro, in un susseguirsi di azione, sentimenti, suspense, giochi del destino e immancabili valori fraterni. Protagonista maschile Ivan, terzo componente di questo gruppo di virili legionari, che avevamo conosciuto nei due precedenti libri della serie e che si era già fatto notare per molte ragioni.


Alto, tutto muscoli, spalle larghe, capelli folti e biondi che le sue dita spasimavano dalla voglia di toccare di nuovo. E gli occhi? Mio Dio, gli occhi che non ti aspettavi. Azzurri? No, sarebbe stato banale. Iridi dello stesso colore dell’ambra Chiapas, un miele chiaro, un brandy stravecchio.


Brillante, ironico, incallito seduttore, Ivan aveva avuto modo di presentarsi in “Irriducibile” e “Implacabile”, facendo delle spassose apparizioni in un misto di ironia, irresistibile fascino e un innato spirito goliardico tale da colpire chiunque. Oltre questa ammaliante facciata, per chi lo conosce resta un uomo solido, presente e un amico fedele su cui fare affidamento totalmente, sempre pronto ad aiutare i suoi compagni di vita. Tutto qui? No, perché questo istrionico ragazzo nasconde ai più, quasi con elegante riservatezza, un animo più profondo e ricercato, accuratamente celato, salvo alla sua grande amica Sara. Un dettaglio non banale a conferma di un personaggio dalle molteplici sfumature in grado di affascinare, davvero:


Tutti credevano che nel tempo libero si dedicasse ancora a bollenti sedute di sesso. Glielo faceva credere, era più facile così. In realtà, da qualche tempo, preferiva l’arte al sesso. O meglio, anche l’arte gli dava emozioni: osservare un quadro era diventata un’esperienza quasi extrasensoriale: a volte aveva l’impressione di provare le stesse sensazioni dei personaggi ritratti, di rievocare i movimenti compiuti dalle mani dell’artista.


Ma quanto si può resistere al richiamo del destino se esso cala giù si di noi le carte più intriganti e complesse, in grado di rivelare paure e mettere a repentaglio ogni nostra particella?

Difficile rispondere se non leggendo questa storia in cui un lungo intreccio tessuto ad arte farà incontrare sulla strada di Ivan la sua nemesi, Rebecca, archeologa italo-americana di fama mondiale nonché donna coriacea e indipendente, più propensa a scavare a mani nude la terra per cercare reperti utili alla ricerca che vivere una vita come una giovane donna della sua età farebbe.
Ma si sa che a volte gli atteggiamenti più rigidi e scontrosi sono un escamotage difensivo, una copertura creata per proteggere fragilità interiori e ferite sanguinanti, pezzetti acuminati che vagano nell’anima di un cuore spezzato da delusioni non elaborate o ancora peggio non accettate. E allora meglio immergersi nelle profondità di acque inesplorate o in buie caverne sconosciute per trovare frammenti di un passato da riportare alla luce. Tutto, purché non guardare nell’oscurità della nostra anima. Tutto, pur di non restare fermi a pensare.


Le immersioni la affascinavano eppure ogni volta, dopo una scoperta importante, si sentiva svuotata e agitata. L’unico modo per ritrovare la calma era suonare lo strumento che aveva tenuto in mano a sette anni.

Mentre finiva il dottorato, aveva capito che il violoncello non sarebbe mai stato la sua vita e si sera buttata nello studio a capofitto. Il risultato era stato una laurea in archeologia con specializzazione nell’epoca classica Maya e una passione viscerale per la musica.


Ivan e Rebecca, due personalità quasi spigolose, toste da combinare insieme, così opposti da divenire perfino simili per il livello di orgoglio, la forte caparbietà e soprattutto la totale abnegazione che mettono nel condurre i loro mestieri, e per quanto di loro stessi preservano agli altri. Lui l’arte e lei la musica.


Per lui non ci sarebbe mai stato il momento giusto per quel sentimento così totalizzante: era solo una scocciatura fatta di impegno, costanza e devozione. Lui non era né costante, né devoto e quella donna, più di tante altre, era ombrosa, padrona di sé e non scendeva mai a compromessi, glielo aveva dimostrato tenendolo a distanza come fosse un appestato.


“Irresistibile” non è però solo un bellissimo romanzo d’amore, perché il filo conduttore che ricorre nella serie è il grande valore dell’amicizia, che in questa storia trova una coinvolgente interpretazione grazie al profondo legame che unisce il protagonista a Damiano e Riccardo, ex legionari come lui e divenuti ormai fratelli. Insieme a loro Valerio Corvino, dell’arma dei Carabinieri, sempre presente e disposto a supportarli in ogni modo. Ad aggiungersi la sorella di Riccardo, Sara, la più piccola del gruppo, ma sempre pronta a essere presente ad ogni necessità, oltre poi al poi altri personaggi secondari come Massimiliano Neri, un Indiana Jones contemporaneo ed esperto archeologo. Tutte figure secondarie ma capaci di cesellare ad arte la qualità di legami indissolubili in cui lealtà e fiducia fanno da collante a intensi rapporti umani che amplificano il messaggio dell’autrice su quanto sia basilare aiutarsi e aiutare gli altri, facendo fronte comune pur nel rispetto delle proprie diversità.

Lo stile di narrazione in terza persona si conferma evocativo, celebrando la bellezza di paesaggi e ambientazioni attraverso accurate descrizioni, arricchite da appassionati racconti di usi e costumi appartenenti ad antiche civiltà, evidente risultato di ricerca e studio.

Una lettura interessante anche per mostrare le due facce di un paese, il Messico, grande nel passato per avere visto nascere due grandi civiltà come quella Maya e Azteca, e che oggi è al centro di un impero del crimine sanguinario. Due livelli paralleli raccontati con autentica bravura, che attraverso la difficile missione in Ivan e Rebecca saranno coinvolti, suscitano riflessioni sulla tragica evoluzione di un popolo, martoriato da guerre più che mai attuali.

Una componente come marchio di fabbrica di questa raffinata autrice, che pur sperimentando un romanzo ambientato in epoca moderna non ha rinunciato a impreziosirlo con la sua mirabile conoscenza per la storia antica, immedesimandosi nell’amore di Rebecca per il suo lavoro e trovando in Ivan la voce che sorprende per accenni all’affascinante mitologia greca.


«Da Rebecca sono diventata Rea.» «Non male.»

«Bravo mister Conti. Rea Silvia, per la precisione.» «E le Titanidi sono sorelle e mogli dei Titani, gli dèi più antichi, le forze primordiali del cosmo.» Lei si fermò di botto, gli occhi brillanti. «Sono folgorata da questo sfoggio di cultura classica.»


Roma fa capolino in sottofondo, con le sue vedute millenarie, i suoi scorci indimenticabili che fanno sognare chiunque ricordi la travolgente bellezza della città eterna, a cui Adele Vieri Castellano offre un sublime omaggio.
Leggere questo libro offre molte emozioni, in un saliscendi di curve a perdifiato, tra fughe nella foresta tropicale, scoperte di reperti antichissimi, misteri da svelare e una tensione sensuale che vibra ad ogni pagina aggrovigliando il lettore tra le liane della giungla più impervia in cui sarà avventuroso districarsi tra attesa, paura, passione e la voglia di trovare un posto da chiamare casa.


«L’amore è un atto di fede» disse, facendo scorrere i pollici avanti e indietro sulla pelle morbida. «Lo è sempre stato. Gli uomini e le donne continuano a fare questo atto di fede da tempo immemorabile.» «Anche al tempo dei Maya» mormorò lei.


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