GIADA. UN AMORE COLPEVOLE di Anna Chillon

GIADA. UN AMORE COLPEVOLE di Anna Chillon

Titolo: Giada. Un amore colpevole.
Autore: Anna Chillon
Serie: Le pietre preziose. Vol. 1
Genere: Erotic
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: chiuso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 8 Giugno 2016
Editore: Self Publishing

TRAMA


Il giorno del mio diciottesimo compleanno pensai che la vita stesse per sorridermi, lungi dall’immaginare cosa in realtà stesse per serbarmi. Qualcosa più grande di me mi avrebbe presto travolta, scossa alle fondamenta, gettando il mio corpo e il mio cuore in pasto a una persona con l’animo di un lupo selvatico. Per tutti sarebbe stato uno scandalo e una vergogna: nessuno avrebbe compreso, perché nessuno conosceva le molteplici verità che quel lupo era stato così bravo a celare.
Forse un cuore, seppur logoro, l’aveva anche lui.
E forse, se avessi lottato e ignorato le apparenze, prima o poi lo avrei scoperto.

RECENSIONE


Ho conosciuto la Chillon grazie a Alakim e mi sono innamorata all’istate della sua penna. La particolarità, oltre all’eleganza, è il saper esprimere in maniera sottile ma potente il senso del proibito. È un’autrice eclettica, che spazia dallo Urban Fantasy, allo storico, fino all’erotico. E lo fa in maniera egregia, con quella fluidità propria di chi ha un vasto bagaglio culturale e un talento raro per l’arte del raccontare.

Ne ho avuto l’ennesima conferma con l’erotico Giada, un amore colpevole, primo volume autoconclusivo della trilogia pietre preziose.

La storia gira intorno a uno dei cliché più controversi, ovvero il legame tra un uomo maturo e una ragazzina. Tuttavia, l’illecito non si riduce alla sola differenza anagrafica tra i due protagonisti.

Vincent ha quarantatré. È il miglior amico del padre, frequenta da sempre la loro casa, tanto che per Giada è un secondo genitore. A un certo punto, però, smetterà di essere lo zio acquisito che giocava con lei da bambina, si accorge, infatti, di tutta una gamma di peculiarità che lo schermo dell’infanzia le impediva di vedere. Lui possiede quella cupezza che è la cifra del suo fascino. Vincent è oscuro, pericoloso, è il salto nel buio che nessuna brava ragazza si sognerebbe di fare. E Giada è una brava ragazza: ha appena diciotto anni, è studiosa, pacata, introspettiva, insicura di sé, non si crede bella né interessante, per tale motivo cerca conforta nel dolore.

Il punto però è un altro: chi seduce chi?

Il lupo cattivo che attende la vittima nascosto nell’ombra, o la fanciulla che perde consapevolmente la strada maestra? A dividerli c’è un abisso che appare incolmabile e che loro riempiranno di sotterfugi, baci rubati, bugie, carezze e morsi. E mentre il loro amore si plasma intorno a una voracità insaziabile, verità inconfessabili vengono alla luce e rimescolano le carte.

Non è certo la prima volta che viene trattato questo argomento scabroso – come dimenticare Vladimir Nabokow e la passione scandalosa del maturo professor Humbert per la dodicenne Dolores – ma la vena sensuale dell’autrice, il sottofondo proibito e non ultimo lo stile raffinato e introspettivo fanno di questo romanzo un indimenticabile.

Recensione a cura di Estelle Hunt in esclusiva per Reading Marvels


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