THE ONE di Carmen Bruni

THE ONE di Carmen Bruni

Titolo: The one
Autore: Carmen Bruni
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary Romance
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: Concluso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 21 Aprile 2021
Editore: Self-publishing

TRAMA


David Stone è un irriverente imprenditore newyorkese a capo della Stone Enterprise, un’azienda di successo che opera nel settore immobiliare.

Ama il suo lavoro sopra ogni cosa e sopra ogni cosa odia i contrattempi, a meno che non si tratti di una donna come quella che ha appena varcato la soglia del suo ufficio.

Peccato che quella sia la sua nemica numero uno per eccellenza, colei che gli ha strappato più imprecazioni e notti insonni di chiunque altro, e non solo per motivi lavorativi.

Alice Riva si lancerebbe volentieri dal ponte di Brooklyn piuttosto che avere a che fare con quel bastardo arrogante di Stone.

Ma all’improvviso il destino decide di trasformare quell’uomo odioso e spregiudicato nella migliore opportunità per farsi valere.

Nonostante il sospetto reciproco e la risaputa competizione, i due si ritroveranno a lavorare insieme e a dover fare i conti con un’inaspettata e ingestibile attrazione che pian piano farà scomparire il confine che li separa.

Fra passeggiate a Central Park, strategie partorite sulla cima di un grattacielo e pause pranzo sulla Fifth Avenue, riusciranno David e Alice a fidarsi l’uno dell’altra e a lasciarsi andare all’amore?

RECENSIONE


The one è un office romance imbastito sul filone “prima ti odio e poi ti amo” ed è questo un genere che solitamente mi intriga molto perchè mi piace assistere all’evolversi del rapporto tra i personaggi e scoprire quali espedienti l’autrice utilizzerà per far virare il loro cuore verso sentimenti così opposti e soprattutto se ci riuscirà senza far perdere verosimiglianza e coerenza alla vicenda.
Il protagonista del romanzo è proprio unico nel suo genere, non tanto per bellezza e status ma per la virilità che emana, il temperamento acceso e una personalità impegnativa.
David Stone emana sensualità e fascino in abbondanza dettate oltre che dall’esteriorità soprattutto dalla sfrontatezza, dall’arroganza e dalla sicurezza di sè che emana.


Più in alto sali, più rovinosa sarà la caduta. Pronunciava quelle parole come un avvertimento, un monito a non abbassare mai la guardia, perché il potere comporta anche responsabilità e le varianti catastrofiche davanti alle quali può metterti il destino sono infinite. Io avevo sempre risposto allo stesso modo, sia quando peccavo di immaturità, sia da adulto in piena consapevolezza: non ho paura di cadere.


Sono sincera sarà anche uno stereotipo quello del milionario, uomo d’affari, bello e che non deve chiedere mai, ma l’autrice è stata brava a renderlo umano, un umano che fa sognare ma che trovo perfettamente coerente con il mondo di cui fa parte, un ambiente che noi spesso si può assaporare solo al cinema e nei libri ma che affascina sempre.
Questa volta l’autrice, con una penne più irriverente del solito infatti, vi trasporterà nella caotica vita newyorkese, quella che si può ammirare dalle vetrate di grandi grattacieli, sedi di uffici prestigiosi dove lusso, potere, e affari vanno a braccetto.
Alcuni di questi grattacieli ospitano due famiglie rivali il cui odio ha radici profonde e che si manifesta soprattutto negli affari dove cercano di prevaricare l’una sull’altra nell’accaparrarsi contratti a molti zeri.
Uno scontro tra modernità e classicità, innovazione contro tradizione nel vasto e spietato mercato in cui si trovano ad operare.


Se la Stone Enterprise era l’emblema della modernità, la Riva Corporation era la sovrana indiscussa del classico. Il pavimento di marmo statuario di Carrara, la possenza dei mobili di noce massello, le cornici elaborate di specchi e quadri raffiguranti battaglie epiche. Persino i soffitti erano decorati con affreschi di natura biblica.


I protagonisti del libro sono proprio i rampolli delle due ostili famiglie, entrambi giovani, belli, affermati, molto agguerriti ma anche molto diversi, David Stone appunto e la sua rivale Alice Riva.
Carmen Bruni racconta la loro storia con un ritmo frizzante e a tratti ironico strizzando però anche l’occhio a toni un po’ più seri quando mostra le insicurezze e le paure dei suoi personaggi, disillusi nei confronti della famiglia e dell’amore perché cresciuti in un mondo dove denaro e potere hanno sempre avuto più valore dei legami familiari e dell’affetto.
Alice Riva è infatti una vittima di questi giochi di potere e inganni ma saprà tenere testa allo spregiudicato rivale in affari, iniziando un’insolita collaborazione con lui.

Alice è una ragazza con cui sono entrata subito in empatia, vuoi per le origini vuoi per la personalità forte, mi è piaciuto l’approccio al suo “rivale” e alle difficoltà in genere: segnata e tradita su più fronti, ha però coraggio e temperamento da vendere e non si farà intimorire dalla sfrontatezza e dall’ostilità del suo avversario.
Il suo mantra è d’ispirazione in un ambiente così competitivo come quello degli squali newyorkesi, soprattutto per una donna.


Ma avevo capito a mie spese, e in sin troppe occasioni, che la mia parte debole non era bontà d’animo come avevo sempre erroneamente creduto: la mia parte debole era stupidità che permetteva a chiunque di calpestarmi senza il minimo scrupolo. Ero stufa. «Divora per non essere divorata» dissi per motivarmi, poi spalancai la porta con veemenza.


È l’inizio di un gioco di potere, alleanze, seduzione e vendette che l’autrice imbastisce su dialoghi divertentissimi, battibecchi e frecciate al vetriolo che regalano molti sorrisi e coinvolgono il lettore nella crescita dell’attrazione reciproca tra i due che si trasformerà gradualmente e verosimilmente in amore.
La trama potrebbe apparire scontata invece la scrittrice è riuscita a infilare risvolti inaspettati nella storia che la rendono particolarmente originale.
Una celebrazione di passione, amore e famiglia che mi è piaciuta per la vivacità con cui viene raccontata, ma anche un bel ritratto di amicizia, che a volte diventa un surrogato dei legami familiari che non funzionano e gli amici diventano così una sorta di seconda famiglia che ci si sceglie da soli.


Mi piaceva vivere a fondo i rapporti, entrare in connessione, avere accesso ai loro punti più profondi e dargli accesso ai miei. Ma avevo sbagliato. Non siamo per tutti ed è nostro dovere proteggerci da coloro che non hanno il nostro stesso spirito di condivisione e generosità interiore. Non puoi cercare approdo su un’isola che non esiste.


Divertente, sensuale, ironico e romantico, una lettura che ha tutte queste caratteristiche è senz’altro una che vi consiglierei, condita dalla giusta dose di leggerezza, adatta a sognare un po’, senza rinunciare a una scrittura di qualità.

Link per l’acquisto di The one qui