LA DONNA CON L’ABITO NERO di Alberica Sveva Simeone

LA DONNA CON L’ABITO NERO di Alberica Sveva Simeone

Titolo: La donna con l’abito nero
Autore: Alberica Sveva Simeone
Serie: Autoconclusivo
Genere: Horror
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Aperto
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: Maggio 2022
Editore: Dark Abyss Edizioni

TRAMA


Chi abita negli altri appartamenti del condominio 7/A?”. Questa รจ la domanda che si pone Matteo
Gori, arrivato come ultimo inquilino. Dopo aver avuto la risposta, il suo mondo non sarร  piรน lo stesso.
Trascinato nella spirale dell’orrore, combatterร  contro forze ben oltre le sue capacitร  e la sua
immaginazione. Perchรฉ il Male esiste e ti artiglia l’anima. Matteo, armato con il coraggio che solo l’amore di
un padre puรฒ infondere, lotterร  per la sua famiglia contro un mostro che da millenni calpesta la stessa terra
degli uomini.

RECENSIONE


 โ€œMentre la vecchia creatura divorava voracemente la sua cena, nel bagno, adagiata nella vasca, c’era una ragazza, o quel che ne restava. Il torace aperto, il cuore strappato via, le viscere strappate le erano scivolate via fra le cosceโ€.

La storia di Alberica Sveva Simeone si apre cosรฌ, con unโ€™immagine cruda, quasi rivoltante, quasi sembra di sentire il sapore ferroso del sangue.   Chi รจ questa misteriosa figura che si nutre di carne umana? All’inizio il lettore รจ confuso, sbigottito, inorridito, non cโ€™รจ nessuna razionale spiegazione a tanto orrore. Poi pian piano si inizia a conoscere meglio tutti i protagonisti, tutti gli inquilini del misterioso condominio. Sono tutte persone con storie tragiche alle spalle, persone che hanno combattuto malattie difficili, uomini e donne che hanno risolto problemi insormontabili, ma probabilmente hanno pagato un prezzo altissimo per questo. L’autrice utilizza la narrazione in terza persona e conduce il lettore nella mente del protagonista, Matteo Gori, in quella dei suoi compagni di sventura ed in quella dell’assassina, che sembra ringiovanire mano a mano che si nutre di carne umana.

โ€œNon si sarebbe accorta del coltello, enorme, che entrava nella sua carne e la apriva dallo stomaco in su. Delle mani della vecchia, con quelle unghie lunghe e ricurve, che le frugavano nel torace, tirando le sue interiora, spostando i polmoni, alla ricerca del cuoreโ€.

Il romanzo รจ pervaso di una tensione costante, dellโ€™ansia di sapere quando la creatura tornerร  a colpire. Si sente l’angoscia, il terrore della vittima, la disperazione derivante dalla consapevolezza che la morte sta per arrivare. Ho impiegato tempo a finire il romanzo, semplicemente perchรฉ avevo paura. Ho immaginato questo mostro orrendo che reclama il suo pasto, la disperazione di chi รจ praticamente costretto a convivere con unโ€™entitร  che ha origini antiche, millenarie. Parliamo addirittura di miti norreni, di Hel, figlia di Loki, guardiana dei morti. รˆ stato faticoso accettare che spesso il male รจ fine a se stesso, che non ci sono sentimenti o ripensamenti, cโ€™รจ solo il gusto di uccidere, la barbarie. Matteo Gori, il protagonista, รจ un uomo separato che  che all’inizio affonda nella disperazione, poi reagisce con tutte le sue forze pur di salvare suo figlio. รˆ l’amore il sentimento che lo sostiene, la speranza di sconfiggere il Male, la notte piรน oscura. Ma la speranza puรฒ bastare a combattere un mostro? Lโ€™autrice ha realizzato un horror tra i migliori mai letti, garantendo al lettore un’adrenalina ed una suspense che non mollano mai la presa. Grazie ad Alberica Sveva Simeone e alla Dark Abyss edizioni, casa editrice di stampo pagano ed esoterico che racconta storie oscure, perchรฉ il buio รจ presente in ognuno di noi.

โ€œDovrai sostare a lungo sulla terra e di rado tornerai nel tuo mondo. Dove ti fermerร , ci sarร  morteโ€.