
INANNA-MITOLOGIA SUMERA Emanuela Angela Imineo
Titolo: Inanna mitologia sumera | |
Autore: Emanuela Angela Imineo | |
Serie: Autococnlusivo | |
Genere: Retelling, mitologico, horror | |
Narrazione: Terza persona | |
Tipo di finale: Chiuso | |
Editing: Ottimo | |
Data di pubblicazione: Ottobre 2022 | |
Editore: ODE Edizioni |
TRAMA
Mi presento all’Inferno per ciò che sono e dovrò essere. Innocente per quello che ero e Dannata per quello che ho fatto. Se proprio questa deve essere la mia punizione, voglio che venga messa da parte la vecchia me e ci sia spazio per la regina che l’Inferno richiede.
Inanna è Dea della natura e della bellezza, regina dei Cieli e della Terra. È sorella di Ereshkigal che, invece, non è più nulla.
Inanna proverà a discendere negli Inferi per salvarla, perché Ereshkigal è diventata Dea oscura, relegata nel Kurnugi, il Paese del non ritorno.
Inanna dovrà lasciare sette cose di sé in ogni livello infernale che attraverserà per raggiungere la regina delle tenebre.
La disperazione senza fine dei dannati graffia via il meglio di chiunque la attraversi.
Cosa resterà di lei?
RECENSIONE
Emanuela Angela Imineo dimostra ancora una volta il suo talento per le storie crude, quelle storie che ti entrano dentro come un pugno nello stomaco. Inanna è una rivisitazione in chiave horror di un antico poema sumero, “ La discesa di Inanna negli inferi “.
Inanna è una dea amorevole che ha a cuore il destino del genere umano, e non esita un istante a scendere nel Kurnugi, all’ inferno, pur di capire perché così tanti esseri umani muoiono prima che sia giunta la loro ora. Inanna dovrà affrontare sua sorella Ereshkigal, che ormai è diventata la regina delle tenebre.
Questa è una storia di amore e morte, di sacrificio e follia: il legame fra due sorelle che si spezza, la morte ed il dolore che trasformano fino a farti lentamente impazzire. Ma è anche una storia di speranza: quella speranza che ti porta a pensare che qualcosa possa ancora essere recuperato, e che si sia ancora spazio per un futuro diverso.
Tra scenari danteschi e spargimenti di sangue, Inanna compirà grandi sacrifici pur di salvare l’umanità, e anche il rapporto con Ereshkigal.
“Tutti si tenevano alla larga da lei, non sospettando che il suo cuore, come una ferita aperta, potesse ancora sanguinare per l’amore perduto”.
Storia consigliatissima a chiunque voglia scoprire il mondo dei miti sumeri. Ho amato questo romanzo per i suoi protagonisti, deboli e forti allo stesso tempo, scomodi e crudeli come Ereshkigal, generosi e altruisti come Inanna.
Un plauso all’autrice che ha avuto il coraggio di parlare anche di coloro che reputiamo i cattivi, ma che forse lo sono solo diventati perché qualcuno ha deciso per loro. Bellissima anche la copertina con un essere angelico, fragile e imponente al tempo stesso.