OMICIDIO IN FAMIGLIA di Nicola Rocca

OMICIDIO IN FAMIGLIA di Nicola Rocca

Titolo: Omicidio in famiglia
Autore: Nicola Rocca
Serie: Autoconclusivo
Genere: Thriller, Gialli
Narrazione: Prima e terza persona
Tipo di finale: chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 8 Novembre 2021
Editore: EnnErre

TRAMA


Cesare Agliardi è un noto imprenditore della bergamasca. Dopo cinquant’anni di completa dedizione al lavoro, è dilaniato da un dubbio atroce: tra la gente che pare circondarlo d’affetto si nasconde qualcuno che gli vuol fare del male. La risposta potrà cercarla durante un fine settimana da trascorrere con la sua grande famiglia: moglie, figli, fratelli, nipoti e pronipoti. L’Hotel Segrino, che si staglia di fronte all’omonimo laghetto, è interamente riservato a Cesare Agliardi e alla sua famiglia, a eccezione di un ospite particolare: lo scrittore Roberto Marazzi. Il primo giorno tutto fila liscio, tra un aperitivo di benvenuto, una scampagnata attorno al lago di Segrino e una cena a base di Black Angus. Durante la cena del secondo giorno, però, Cesare Agliardi viene colto da un malore. L’arrivo dei soccorsi non può fare altro che decretarne la morte. A questo punto, interviene Alfonso Bernini, il direttore dell’hotel, sollevando l’ipotesi che qualcuno possa avere avvelenato il Presidente Agliardi. Massimo Moretti, il P.M. incaricato alle indagini, raggiunge la scena del crimine poco dopo, dando vita a un insolito metodo investigativo.

Chi ha ucciso Cesare Agliardi? E perché? È stato uno dei componenti della sua numerosa famiglia? Qualcuno che lavora nell’hotel Segrino? O, forse, è stato Roberto Marazzi, il romanziere di successo? Omicidio in famiglia è la seconda avventura che vede protagonista Roberto Marazzi, il noto scrittore di thriller. È un viaggio psichedelico nel dubbio, che vi accompagnerà all’interno dell’Hotel Segrino, conducendovi per mano fino alla verità che avete sempre avuto lì, davanti agli occhi. Ma a cui vi siete sempre rifiutati di credere. Un viaggio costellato di tradimenti, ruberie, tentati omicidi, in cui tutti saranno costretti a fare i conti con gli scheletri che nascondono nell’armadio. Ma è anche un viaggio che offre spunti di riflessioni su tematiche delicate, quali la nascita, il senso della vita e la morte. Un viaggio che, alla fine, proprio come la vita stessa, vi riporterà là dove tutto ha avuto inizio.

RECENSIONE


“La morte non mi fa paura. O forse sono solo spinto dalla curiosità di sapere se, dall’altra parte, ci sia davvero una nuova vita.”


Una riflessione che facciamo tutti, prima o poi, giovani o anziani, perché pensare alla morte allunga la nostra aspettativa di vita. Anche se non dovessimo averne più alcuna. La storia di Nicola Rocca che ho letto non posso raccontarvela, stavolta, perché vi rivelerei tutti i retroscena. Posso assicurarvi che rimarrete incollati alle pagine con la voglia di sapere, vi perderete, non in una storia, ma in tante trame diverse che vi spiazzeranno e vi faranno imprecare.

È un thriller che nasconde, intreccia e poi svela trame, mondi, finali, sorprese. Supposizioni e possibili soluzioni si accavalleranno. Posso provare a esternare le mie sensazioni, le mie emozioni ma, anche in questo caso, devo prestare la massima attenzione per incuriosire ma non rivelare. Ho finito il libro e ho subito tempestato l’autore di complimenti, domande e lui, sempre disponibile, ha tirato fuori cosa lo ha spinto a scrivere. Il romanzo alterna la narrazione onnipotente che riguarda la gita di una famiglia numerosa, voluta dal patriarca Cesare Agliardi per comunicazioni importanti. Poi si inizia il capitolo successivo e a parlare in prima persona è Roberto Marazzi, il famoso scrittore che abbiamo conosciuto nel precedente romanzo Scheletri nell’armadio. Roberto si infila nel libro, come se fosse un personaggio del suo stesso romanzo e osserva tutto quello che accade intorno a lui con occhio attento, come solo uno scrittore di thriller potrebbe fare.

Queste due voci narranti vi trascineranno in un effetto a spirale che vi imprigionerà tra fantasia e realtà. Segnatevi a mente tutto quello che leggerete, guardate attraverso la lente di ingrandimento della ragione e del cuore e arriverete a un finale esplosivo. Mettete in conto anche una scrittura particolareggiata ma semplice, diretta e incisiva e il gioco è fatto: un thriller trascinante che vi stupirà. Inoltre, oltre alla vicenda, nel libro emergono concetti molto importanti, quali l’amore, la lealtà, il tradimento, la morte; tutte tematiche che ci fanno, a modo, loro battere il cuore e che ci fanno sentire vivi.

Il mio personaggio preferito tra i tanti che conoscerete leggendo è Cesare Agliardi. Un uomo anziano che ha faticato a emergere e ha fondato un azienda leader nel suo settore. Un personaggio che il lettore vede come presenza scenica e sente rapito mentre racconta la storia della sua vita e dispensa consigli alla sua famiglia e allo scrittore Roberto Marazzi


“Viva ogni attimo, Scrittore. Lo viva intensamente. Ma lo faccia ora. Perché domani potrebbe essere troppo tardi. Non rimandi nulla a domani e, soprattutto, non rinunci mai ai suoi sogni. Per nessuno al mondo, che sia la donna della suo cuore, o i suoi figli. Viva la sua vita intensamente. È l’unica che ha, non esistono seconde occasioni.”


Un insegnamento saggio che si dovrebbe sempre seguire per poter essere, nello spettacolo della vita, regista, produttore e attore protagonista.

Vivete quindi e rincorrete i vostri sogni. E leggete il libro che merita veramente.

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