
MANI SUGLI OCCHI di Pitti Duchamp
Titolo: Mani sugli occhi | |
Autore: Pitti Duchamp | |
Serie: Autoconclusivo | |
Genere: Narrativa | |
Narrazione: Prima persona/ POV alternati | |
Tipo di finale: Concluso | |
Editing: ottimo | |
Data di pubblicazione: 26 Gennaio 2021 | |
Editore: Words Edizioni |
TRAMA
L’amore può insinuarsi in una vita fatta di doveri e soddisfazioni professionali e demolire l’egocentrismo di un chirurgo oftalmico di fama internazionale? Può sostituirsi all’ambizione di una giornalista di talento e darle un’altra densità, modificarle lo spirito? Un uomo e una donna al centro delle proprie vite, concentrati sulle loro aspettative, sugli egoismi, sulla paura di distrarsi dai propri obiettivi, entrambi troppo adulti e solidi per scendere a compromessi e rinunciare a una parte di loro stessi. Un amore inaspettato che sovverte e disordina, squassa e stacca e non dà possibilità di scelta se non la fuga. Eppure, quando l’indipendenza si trasforma in solitudine, solo un sentimento profondo può riparare l’anima. Se una vocazione perde di significato è nell’amore che può tornare a recuperarlo. Aiace e Scilla sono la dimostrazione che non c’è età per scoprire quanto i sentimenti possano indurre al cambiamento.
RECENSIONE
Una vita frenetica e dedita al lavoro spesso non concede tregua, e quando ci si scontra on l’incubo di una malattia è difficile accettare che tocchi proprio a te.
E’ quello che succede a Scilla Chiaravalle, giornalista in carriera totalmente assorbita da articoli e interviste esclusive, che viene obbligata a fermarsi per un grave e improvviso distacco della retina, che oltre a portarla d’urgenza in sala operatoria lo obbliga a dover dipendere dagli altri, proprio lei abituata ad essere da sempre sola con sé stessa.
Durante la lettura sono delineate molto bene le varie fasi di accettazione della malattia, il rifiuto di qualcosa di non atteso, la rabbia di dover fermare tutto per essere sottoposta alle cure, la depressione di essere sola ad affrontare qualcosa di spaventoso, ed infine l’accettazione.
Scilla si rende conto che da sola non ce la fa e si arrende all’aiuto degli altri, in quel momento nella sua vita arriva Aiace.
Aiace Scuderi è il primario del reparto dove è stata operata, e a sorprendere la ragazza sono di sicuro i suoi modi gentili e professionali e le sue mani.
Mani che le toccano gli occhi in maniera delicata e perfetta dopo le tante visite fredde e asettiche che avevano seminato il terrore nel suo cuore.
Era una pressione rilassante, appena percepita, eppure incisiva. E mi scopro a volerne ancora. Un attimo solo, tanto dura la sua osservazione, eppure quelle mani hanno lasciato su di me un tatuaggio indelebile.
Un bellissimo esempio di come un malato debba essere trattato con rispetto, e non come l’ennesimo caso clinico da studiare e con cui arricchire il proprio curriculum.
Una storia raccontata in prima persona diventata da subito una lettura reale e sincera, dandomi l’impressione che l’autrice mi stesse raccontando in maniera fluida e coinvolgente qualcosa accaduto realmente.
E’ ambientata a Firenze, città che offre un ottimo sfondo alla vita frenetica dei due protagonisti, contornati da molti personaggi secondari che arricchiscono la storia ma restano in disparte tenendo Scilla e Aiace al centro dell’attenzione per tutto il tempo.
Due persone apparentemente complete, che raggiunta una età adulta non si aspettano più troppe sorprese dalla vita.
Il ritmo che vorrete dare al vostro ballo insieme lo sapete solo voi, o forse non lo sapete e lo scoprirete solo ballando. Fagli spazio nella tua vita, concedigli tempo, concedigli attenzione: fai in modo che la tua energia vitale non diventi arroganza.
La malattia di Scilla però, se pur spaventosa la mette all’improvviso di fronte ad una semplice realtà; e le fa capire che è necessario fermare la frenesia con cui conduce la sua vita per rendersi conto delle cose davvero preziose che diventano giorno dopo giorno le sue piccole priorità.
Aiace invece, è descritto come il classico uomo tutto d’un pezzo, chirurgo di fama mondiale stimato da tutti; quando incontra Scilla pensava di essere già completo, e che il suo lavoro e un amore fugace potevano bastare a renderlo felice.
Dovrei scappare da una circostanza così bizzarra, eppure mi sembra di sentirmi bene, mi sovviene l’idea che il luogo in cui voglio stare e quello in cui sia necessario che stia combacino.
La voglia di andarmene è scomparsa.
La sua paziente fa crollare ogni certezza, e vi emozionerete come è successo a me scoprendolo pieno di un entusiasmo nuovo, travolgente, che lo rende una persona diversa dentro e fuori.
La storia di un amore delicato, nato per caso ma cresciuto con la forza che riesce a sciogliere il cuore di due personaggi che resteranno di sicuro nel vostro cuore
E’ la prima volta che mi approccio ad un libro di questa autrice, e sono felice di aver iniziato con questa storia semplice che mi ha regalato infinite emozioni e che consiglio di leggere col cuore aperto a qualcosa di unico
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