
UN LUNGO FORTISSIMO ABBRACCIO di Lorenzo Licalzi
Titolo: Un lungo fortissimo abbraccio | |
Autore: Lorenzo Licalzi | |
Serie: Autoconclusivo | |
Genere: Narrativa contomporanea | |
Narrazione: Terza persona | |
Tipo di finale: Concluso | |
Editing: ottimo | |
Data di pubblicazione: 3 Ottobre 2012 | |
Editore: Rizzoli |
TRAMA
In un futuro imprecisato David Costello, vittima di una malattia degenerativa incurabile, subisce un’operazione molto particolare: il suo cervello viene trapiantato nel corpo di un altro. Di colpo ha di nuovo vent’anni, ed è bello, forte e sano. Ma non è più se stesso. Gli amici e la figlia non lo riconoscono e sua moglie non ha più neanche la forza di abbracciare quel giovane estraneo che le gira per casa. Ma, quel che è peggio, neanche David riesce a ritrovarsi. È ancora capace di essere il vecchio David, di amare ciò che lui amava, di provare quel che provava? Oppure quel corpo sconosciuto si sta impadronendo di lui, schiudendogli davanti una vita nuova, nuovi sogni, un nuovo amore? Una favola impossibile e dolcissima, un viaggio dentro il rovello dell’identità, alla ricerca di se stessi.
RECENSIONE
David Costello ha 80 anni e ha vissuto una vita piena di soddisfazioni, eccellendo nel suo lavoro attorniato da una bella famiglia e da tante persone che gli vogliono bene.
Improvvisamente gli viene diagnosticata una rara malattia degenerativa, che ferma di colpo la sua esistenza.
L’ unica speranza di salvarsi è quella di venire sottoposto ad un intervento chirurgico molto rischioso; i medici infatti gli propongono di trapiantare il suo cervello nel corpo di un ragazzo molto più giovane di lui, che si trova in coma da tempo.
Dove finirà la mia anima, resterà aggrappata al cervello oppure volerà via col mio corpo? Quale dei due conta di più non sono forse fatti di carne entrambi? Sarò un uomo senz’anima?
E la sua, l’anima di quel ragazzo, il suo corpo vivrà… dove finirà la sua anima? Lo abbandonerà?
Davanti a lui si aprono diverse strade, continuare ad essere il David di sempre o andare in cerca di nuovi sogni facendosi guidare da quel corpo sconosciuto?
Parallelamente Sean un ragazzo di 24 anni incontra Blanca nel locale notturno dove canta per guadagnarsi da vivere, viene folgorato da quella ragazza misteriosa che lui tenta di avvicinare ma che di continuo lo allontana, accampando scuse.
I due ragazzi non sanno che quello è l’incontro che cambierà loro la vita per sempre e che non potranno mai più fare a meno l’uno dell’altra.
L’esistenza di Sean si lega a quella del nostro protagonista grazie ad un semplice abbraccio.
Di certo questo libro si presenta come una storia singolare, apparentemente lontana da noi, ma vi stupirete accorgendovi di quanto possa invece appartenerci.
Sarà davvero un viaggio, un modo di guardare dentro voi stessi , per capire cosa vi guida nelle vostre scelte quotidiane, anche in quelle più semplici, per comprendere le piccole gioie che la vita vi dona in ogni momento.
Se sceglierete di intraprenderlo dovrete essere pronti a liberarvi di tutto, lasciandovi guidare con fiducia da David, provando davvero a comprendere meglio chi siamo e cosa possiamo diventare.
“Il nostro era un abbraccio perfetto, sincronico, completo. Perché l’abbraccio non perdona, e quell’abbraccio, invece, ci aveva perdonati. Fosse anche soltanto per una notte.”
L’abbraccio, meno intimo di un bacio ma più intenso di una stretta di mano, è una forma di amore per me molto sincera che significa vicinanza, affetto, comprensione.
Ho scelto di rileggere questa storia per potervene parlare proprio perché da circa un anno siamo stati privati del privilegio di abbracciare.
Le nostre vite frenetiche hanno di colpo rallentato, in una strana realtà dove abbiamo avuto paura di uscire di casa, di incrociare lo sguardo delle persone, di abbracciare i nostri cari lontani e di stare a vicino a chi soffre; ma ci ha dato anche tanto tempo a disposizione per riflettere, guardarci dentro e comprendere quali sono le vere priorità.
Le piccole cose sono diventate grandi, stare vicino alle persone è stato un regalo che le nostre realtà frenetiche non ci fanno apprezzare; tutto è sempre troppo veloce e spesso non riflettiamo sulle vere gioie della vita.
Quindi, se avete voglia di abbracciare quanta ne ho io, fatevi rapire da questa storia, perché un abbraccio possa essere il più bel regalo da dare e da ricevere in ogni momento; e perché la paura possa essere sostituita dalla voglia di amare senza misura.
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