
FOOL FOR LOVE di Elle Eloise
| Titolo: Fool for love | |
| Autore: Elle Eloise | |
| Serie: Autoconclusivo | |
| Genere: Contemporary romance | |
| Narrazione: Prima persona | |
| Tipo di finale: Chiuso | |
| Editing: Ottimo | |
| Data di pubblicazione: 8 novembre 2023 | |
| Editore: Self publishing |
TRAMA
E se incontrassi il vero amore proprio nel momento più orribile della tua vita? È ciò che accade al serio e determinato Blake Russell, pluripremiato protagonista di Fool For Love, sitcom dal successo planetario che ha conquistato il pubblico con le sue otto stagioni. Blake, ormai diventato una star e prossimo al divorzio, ha appena scoperto di essere affetto da una malattia impronunciabile e che per questo dovrà affrontare mesi di terapia all’insaputa di tutti, ma soprattutto all’insaputa di lei, Bonnie Reid, rossa tutto pepe che cattura da subito la sua attenzione.
Bonnie che gli ricorda una giovanissima e talentuosa attrice incontrata nove anni prima, proprio ai casting di Fool For Love. Bonnie, l’invisibile e simpatico fantasma che fa le pulizie sul set della serie girata negli studi della WB. Bonnie che gli salva la vita, e non solo una volta. Bonnie che però nasconde un segreto, proprio come lui. Non esattamente le premesse giuste per iniziare una relazione, vero?
Talvolta l’amore è più forte di qualsiasi verità. L’amore è più forte della malattia, più forte della morte. L’amore rende meravigliosamente immortali.
RECENSIONE
Quel che è certo è che la vicenda di Blake e Bonnie, il loro amore così intenso e viscerale, così forte nella sua fragilità, mi ha lasciato dentro una luce che non si spegnerà tanto facilmente.
Inizio questa recensione in anteprima di cui sento tutta la responsabilità ma anche il piacere per aver avuto questo privilegio, con le stesse parole che l’ autrice ha usato nelle pagine finali dei ringraziamenti dichiarando quanto su scritto: scrivere questa storia le ha lasciato una luce dentro che continuerà a brillare per molto.
È grazie a questo ultimo lavoro di Elle Eloise, Fool for love, che anche noi potremo godere di quella stessa luce, accompagnando i due protagonisti Blake e Bonnie, due personaggi opposti ma complementari, in una vicenda dai toni intensi e commoventi, prima nella discesa e poi nella risalita.
È proprio lì che ci porteranno, dentro al buio e alla solitudine che vive un malato costretto a sopportare cure invalidanti e dolorose che, piegando il corpo, finiscono per intaccare anche lo spirito.
Non avevo raccontato questi dubbi a mia madre, ma più volte il desiderio di morire mi accoglieva come una coperta calda. Non avrei sentito più il dolore, la nausea. La paura paralizzante che provavo ogni dannato giorno.
Ma ci accompagneranno anche attraverso la forza di credere, quella che simboleggia la protagonista femminile Bonnie, ragazza sognatrice, romantica a volte ingenua che avrà la forza di tenere sempre viva la speranza.
È forse lei il personaggio che subisce nel libro l’ evoluzione più evidente sebbene entrambi i protagonisti compiono un doloroso percorso di crescita all’ interno della vicenda.
Una strada del cambiamento che inizia proprio dal fatto che i due personaggi principali sono attori.
Blake Russel acclamato e famoso protagonista da ben otto anni di una sit-com di successo, che però vive una vita più cucita addosso allo status di star Hollywoodiana piuttosto che sul suo vero io, sentendosi estraneo nella propria esistenza ( una condizione di cui prenderà consapevolezza soprattutto con la malattia).
Era ciò che chiedevo, una zona franca dove poter finalmente vivere nella verità. Volevo tuffarmi in quel mondo e disciogliermi
E Bonnie Reid una ragazza che nell’incessante e tenace inseguimento del proprio sogno finisce per diventare una presenza invisibile, un fantasma, che spesso si trova a dover adattarsi a situazioni molto lontane dalla sua vera natura che in qualche modo è come se le imponessero sempre di recitare una parte, per non sentire il peso del fallimento e del giudizio.
È stato molto interessante osservare come l’ autrice sia stata in grado di utilizzare la recitazione come terreno in cui sia l’ uno che l’ altra vivono una sorta di finzione anche verso loro stessi.
Come riflessi attraverso uno specchio deformante che non permette di definire i confini tra persona e personaggio.
È questa una storia ricca di sfumature, di temi, di riflessioni una tra tutte è quella che mi riconduce alle stesse parole dell’ autrice: questa è innanzitutto una storia di speranza, di tenacia, di fede.
A dispetto del titolo che è assolutamente calzante Fool for love ( Pazzo d’amore ) non è infatti solo un racconto sentimentale, ma è la storia di come nell’ opprimente oscurità della malattia l’ amore sia il faro, la luce che fa da filo di Arianna a cui aggrapparsi per uscire dal labirinto in cui la malattia imprigiona.
Non dovete temere però di approcciarvi al tema perché nonostante questo libro parli infatti anche di malattia, in realtà si tratta prevalentemente di una commedia con qualche incursione nel dramma che viene trattato in modo realista, come è giusto che sia, ma senza eccedere nel dolore, né al contrario con la banalizzazione di un tema tanto delicato.
Aspetto questo perfettamente bilanciato con la parte leggera della narrazione che rispecchia l’atmosfera da sitcom americana, che ricordano un po’ le serie televisive in stile “Friends” o “The big bang tehory”.
Dialoghi spassosi, situazioni esilaranti, e personaggi secondari che contribuiscono con brio e acume non solo a dare corpo alle parti più divertenti della storia ma avranno un ruolo importante nell’ evoluzione dei protagonisti.
La temibile Mulley tra tutti è la mia preferita e la più ironica, sono certa vi conquisterà come ha fatto con me, con i suoi tratti spigolosi e una tenerezza ben celata.
Un elemento l’ ironia che spesso aiuta a mitigare il dolore, un aspetto questo che l’ autrice concretizza proprio attraverso i personaggi di contorno creando un perfetto equilibrio quindi tra commedia e dramma.
Una caratteristica a cui ci ha abituati Elle Eloise, capace di portare i lettori nelle profondità dei dolori umani ma poi di prenderlo per mano per risalire verso le gioie che nascono da un amore appassionato.
Una capacità questa di cui avevamo già avuto una prova con Rushmore, suo precedente romanzo, ambientato anche quello nel mondo dello show business americano e in cui ritroviamo uno stile di scrittura cinematografico caratteristico di questa autrice.
Trame che potrebbero tranquillamente diventare sceneggiature, l’ armonia nell’ alternarsi di scene dal taglio “fotografico” a quelle di stampo narrativo con una giusta proporzione tra descrizioni, dialoghi, pensieri e azioni dei personaggi, che attraverso l’utilizzo della prima persona e del pov alternato creano un legame intimo con il lettore e nello stesso tempo lo trasportano dentro ai luoghi.
Uno di questi luoghi sarà un elemento simbolico forte nella storia.
«Finché c’è luce c’è speranza, lo diceva sempre mio padre. Lui faceva il pescatore.»
Il riferimento è a un faro, un simbolo di salvezza e quindi di speranza, presente nel racconto anche in virtù dell’ambientazione che Elle Eloise ha scelto per questo libro.
Le vicende di Blake e Bonnie infatti si svolgono tra Los Angeles negli studi della Warner Bros, e Santa Monica, celebrati anche nella originale e ispirata cover scelta.
Questa lettura è stato un viaggio intenso, un po’ montagne russe e un po’ coperta calda e morbida.
Non abbiate timore delle prime e fatevi avvolgere dalla seconda, resterete anche voi catturati dalla luce di questo racconto, ve ne innamorerete pazzamente.
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