
STANDING IN THE STORM di Elizabeth Rose
| Titolo: Standing in the storm | |
| Autore: Elizabeth Rose | |
| Serie:autoconclusivo | |
| Genere: Historical romance | |
| Narrazione: Terza persona | |
| Tipo di finale: chiuso | |
| Editing: Ottimo | |
| Data di pubblicazione: Settembre 2023 | |
| Editore: Self Publishing |
TRAMA
Colorado, 1867 Cade Hatcher ha giurato a sé stesso che non prenderà mai più moglie, ma, quando gli viene proposto di sposare Judith per denaro, accetta per l’unica cosa a cui tenga davvero: il suo ranch.
Judith stringe un patto con Cade: sposerà quel vedovo ombroso e scostante e si prenderà cura di Noah, il suo bambino, solo per pochi mesi. Poi cercherà un posto da chiamare casa e in cui sentirsi al sicuro.
Entrambi desiderano essere liberi e il matrimonio è solo una fase di passaggio. Ma giorno dopo giorno, le loro vite si avvicinano e si intrecciano e rimarranno solo due possibilità: rispettare il loro accordo o ammettere ciò che provano l’uno per l’altra.
Cade rifiuta con caparbietà la seconda occasione che si è abbattuta sulla sua vita e Judith vuole fuggire da un matrimonio senza amore: nessuno dei due ha intenzione di ripetere gli errori del passato.
RECENSIONE
Elizabeth Rose torna al suo pubblico con una nuova grande storia d’amore ambientata nelle affascinanti valli del Colorado, famoso per le sue enormi terre che spaziano dall’arido deserto passando dai canyon fino alle innevate Montagne Rocciose. Un romanzo che sta appassionando moltissimi lettori e di cui ho voluto conoscere la storia.
A fare da scenario l’epoca western, o il cosiddetto vecchio West, che fu territorio di frontiera fino a quasi tutto il XIX secolo, in un cui il contesto sociale era ancora molto legato alle tradizioni e a una mentalità retrograda.
Protagonista femminile è Judith, donna dai mille talenti e di grande cultura, ottima contabile, brava pianista. Una figura fuori tempo che si ritrova al centro di un dramma familiare molto difficile da gestire e per questo viene costretta ad accettare un matrimonio di convenienza. Da donna pratica, Judith accetta con dignità un’unione con un uomo che non ama, il mandriano Cade, per condividere con lui una vita che non le appartiene. Cade, uomo apparentemente cinico, ferito dalla vita e dalle donne, affonda le sue radici nella terra che ama e sente come sua ragione di vita.
Grazie a una prosa intensa e ricca di sfumature, l’autrice è stata abile a trasmettere al lettore l’atmosfera del vecchio West, in cui il lavoro pesante rappresentava l’ordinario e che seppur duro creava una connessione con l’ambiente e sé stessi.
La storia di Cade e Judith è complessa, come quelle che legano individui diversi, quasi avversi l’uno verso l’altro e tra cui però nasce un’attrazione che seppur negata divampa ben presto avvolgendoli in un erotismo intenso.
“Più di ogni altra cosa, aveva bisogno di avere accanto Judith, colonna incrollabile, pietra ormai miliare della sua vita. A volte si chiedeva cosa ne sarebbe stato di lui se non l’avesse incontrata, ma scacciava con forza quell’immaginario che gli mozzava il respiro. E allo stesso tempo era consapevole di essere quella metà di cui Judith necessitava”.
Elizabeth Rose scrive una bellissima storia in cui i sentimenti si intrecciano al sudore del lavoro, alla difficoltà di adattamento e soprattutto all’indipendenza femminile: Judith è il simbolo di tutte quelle donne che non smettono mai di voler apprendere qualcosa di nuovo. Senza mollare mai. Ci sono tantissime donne con grandi talenti, eppure poco apprezzate e incoraggiate dalla propria famiglia, proprio come Judith: incompresa da suo padre e da sua sorella, la stessa sorella che non si fa scrupoli a voler sedurre il suo fidanzato. Judith ingoia ogni amaro boccone, sperando con tutto il cuore di poter un giorno trovare il suo posto nel mondo.
Contemporaneamente, ho particolarmente apprezzato il personaggio di Cade, il suo senso di protezione nei confronti di coloro che ama, il suo amare con tutto se stesso la sua Terra. Cade è un uomo cinico, probabilmente per le mille delusioni subite, ma è anche un uomo di sani principi ed un onesto lavoratore, un uomo che ha paura dei suoi sentimenti.
La scelta del titolo è evocativa anche per il messaggio della storia: stare nella tempesta, rimanere fermi nonostante le difficoltà, che è proprio ciò che fanno i protagonisti, perché non cedono mai, nemmeno davanti ai più grandi ostacoli. Particolare anche la scelta di ambientare una storia d’amore in un contesto western, in un’epoca in cui esistevano ancora i matrimoni combinati ed i cacciatori di taglie. Una scelta coraggiosa che ha ripagato l’autrice, in testa alle classifiche di vendita Amazon.
Personalmente ho deciso di leggere questa storia perché mi aveva incuriosito moltissimo proprio l’ambientazione, non avevo mai letto nulla a sfondo western prima e sono molto felice della scelta fatta. La narrazione in terza persona un ulteriore valore aggiunto, è come essere spettatori nascosti di un bellissimo film d’amore e sofferenza.
