LUNA BLU di Tess Thompson

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LUNA BLU di Tess Thompson

Titolo: Luna blu
Autore Tess Thompson
Serie: Serie Blue Mountain
Genere: Dark Romance
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: Chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 24 ottobre 2022
Editore: Self publishing

TRAMA


Lei è una dirigente stacanovista costretta a ricominciare dopo essere stata licenziata senza alcun motivo. Lui è un milionario playboy perseguitato da un violento passato. L’attrazione esplosiva tra loro li porterà dritti verso il pericolo?
Privata all’improvviso di un lavoro che per lei era tutto, Bliss Heywood cerca conforto tra le braccia del ricco playboy Ciaran Lanigan.
Dietro all’affascinante facciata, però, Ciaran è un uomo tormentato. Più Bliss scopre del suo passato, meno si fida di lui.
Ciaran è davvero in pericolo, oppure è un pericolo solo per Bliss?
Tess Thompson, autrice bestseller di USA Today, vi invita a tornare a Blue Mountain per un’altra avventura dei clan Heywood e Lanigan, in questa storia d’amore autoconclusiva di opposti che si attraggono ricca di suspense.

RECENSIONE


Dopo aver conosciuto la storia di Kevan e Blythe, raccontata nel primo capitolo della serie “Blue Mountains” a firma di Tess Thompson, troviamo in questo secondo romanzo dal titolo evocativo, Luna blu, Bliss e Ciaran, rispettivamente sorella e fratello dei primi protagonisti. Due personaggi che sono stati introdotti già nel primo libro e che hanno dato modo di preannunciare al lettore la loro forte personalità fin dalla loro prima apparizione, preparando il terreno a quello che sarebbe stata la loro storia. Si può dire che le aspettative sono state ampiamente ripagate, attenderli ha valso la pena.


Bliss era il nome di un’anima sfortunata nata nei primi anni Settanta da una madre hippie e un padre smidollato. Avevo passato gran parte della mia vita a cercare di dimostrare di non essere una Bliss.


Tenace, dura, ambiziosa, pragmatica e soprattutto incentrata su sé stessa al punto da non lasciare spazio a niente e nessuno di entrare nella sua vita. Così si presenta Bliss, senza sconti o artifici: una donna forte e incapace di lasciarsi andare alle emozioni o ai sentimenti, salvo quelli per sua sorella e le sue adorate nipoti. Un legame viscerale, cementato da un’adolescenza sofferta, con genitori inadeguati e incapaci di prendersi cura di loro. Un unione fraterna autentica, in grado di farla sentire a casa, nella sua vita solitaria da manager itinerante.


Il lavoro era il mio sposo, la mia famiglia, il mio scopo.


Lavorare per vivere o vivere per lavorare? Una riflessione che accomuna molte persone e che spesso ci capita di fare soprattutto quando si sono raggiunti alcuni traguardi nella vita, ma che a livello storico ha coinvolto anche i più giovani. Che il lavoro non debba essere totalizzante, ma che anzi debba lasciare spazio al tempo libero da dedicare a famiglia, amici e hobbies è ormai una verità condivisa, soprattutto dopo la pandemia che ci ha stravolto l’esistenza.

Quante volte ci rendiamo conto di perdere troppo tempo dietro a obiettivi che forse non ci rendono felici? A volte sono proprio le delusioni, gli insuccessi a metterci di fronte allo specchio per capire davvero cosa e chi vogliamo essere (o diventare) per sentirci vivi, imponendoci un bilancio di vita che scuote ma che può anche essere salvifico, proprio come accade a Bliss.

Gli incidenti di percorso, anche i peggiori, traumatizzano, senza dubbio alcuno, ma possono anche essere la genesi di un cambiamento. Raccogliere i segnali e accettare ciò che è successo di negativo non è per nulla semplice, intendiamoci, ma se si riesce a mettere ciò che ci è accaduto in prospettiva, si acquisisce la necessaria consapevolezza di cosa e chi sia vitale per noi, per sopravvivere e forse sperare in futuro di rinascere.

Se nel primo capitolo avevamo conosciuto Bliss nei panni della sorella combattiva che induce la sorella a reagire dal dolore di essere stata abbandonata dal marito, stavolta è lei in difficoltà, a dover rialzarsi. Lo fa da sola, in linea con la sua ferrea volontà di cavarsela e bastarsi a sè stessa. Come? Fermandosi ad ascoltare gli altri, osservando, facendosi le giuste domande. Riconsiderando la propria vita.

Prendersi cura degli altri per sentirsi meglio con sé stessi, trovare veri amici, rivalutare certi incontri che il destino ci mette sulla strada come necessari al nostro cambiamento sono i primi passi di un viaggio che può ampliare gli orizzonti, non solo mentali ma anche fisici, fino a spingersi oltre la propria comfort zone, e che spinge la protagonista fino nel lontano Idaho.

Un tragitto non pieno di ostacoli, certamente, perché ricredersi delle proprie convinzioni presuppone un profondo spirito critico, non facile per una vincente come Bliss, e un senso della realtà ben radicato. Un lato, quest’ultimo, più sviluppato in lei che la fa sentire irrimediabilmente in pericolo quando incontra per la prima volta Ciaran.


Era il tipo in grado di insinuarsi nelle crepe e riempirle temporaneamente con un liquido caldo, succulento, del colore dello scotch, finchè non ti svegliavi con nient’altro se non la fredda realtà del mattino sulla pelle esposta.


Cosa meglio di un incallito playboy, affascinante, superficiale e seduttore potrebbe destabilizzare il già precario equilibrio di Bliss?

Eppure, come nel primo romanzo, l’autrice Tess Thompson è maestra nel confondere la realtà con l’apparenza mostrando in modo crescente quanto spesso l’immagine che si percepisce di una persona sia una maschera protettiva usata consapevolmente per nascondere una natura molto diversa e più articolata. E man a mano che il tempo si dilata, la connessione tra Bliss e l’irresistibile fratello Lanigan diventa passione, fuoco ma anche una missione per sciogliere nodi, cercare la giusta leggerezza della vita divertendosi, fino a fondare una sintonia a più livelli, destinata a legarli sempre di più.

Quella che sembra iniziare come una consenziente relazione basata sul divertimento e l’evasione tra due adulti che si desiderano, si scopre ben presto divenire di più, un legame profondo. Bliss e Ciaran non solo si coinvolgeranno in modo quasi istintivo l’uno nella mente nell’altro, ma capiranno di condividere un background familiare simile, che li ha, anche se in modo opposto, trasformati in quello che sono, ovvero ostili ai legami.
Due persone imprigionati in gabbie create da famiglie disfunzionali, con rapporti materni così complicati da averli induriti fino ad allontanarli totalmente dal desiderio di amare qualcuno per la vita.


Eppure, davanti a quel fuoco scoppiettante, capii qualcosa di cui non mi ero mi davvero resa conto. Mi sentivo sola.


Perché accade spesso che rinunciare a vivere i sentimenti sia la difesa migliore dal dolore di perderli, o ancora peggio, sentirsi abbandonati da chi si è amato.

Ancora una volta questa talentuosa autrice regala ai suoi lettori un romanzo che sonda le dinamiche del cuore, con i suoi tormenti, dubbi e impetuosi sali scendi. Non solo, la famiglia e il senso profondo dell’amicizia si confermano tematiche centrali in questa serie, che equilibra a dovere atmosfere romance con qualche accenno di suspense, nelle meravigliose e incontaminate terre di un’America tutta da scoprire. Luoghi capaci di far sognare ma anche di salvare da prigioni oscure e ben nascoste.

Un libro da leggere, assolutamente.