URLO DI MAMMA di Jutta Bauer

URLO DI MAMMA di Jutta Bauer

Titolo: Urlo di mamma
Autore: Jutta Bauer
Serie: autoconclusivo
Genere: Narrativa per bambini e ragazzi
Età di lettura: dai 3 anni
Tipo di finale: Chiuso
Numero di pagine:32
Data di pubblicazione: 13 febbraio 2020
Editore: Nord-sud Edizioni

TRAMA


Cuore tempestoso di mamma. Un libro per ricucire l’amore.

Dall’editore: l’amore di una mamma per il suo piccolo è inesauribile. Lei come nessun altro, sa proteggere, confrontarsi, e rassicurare.

RECENSIONE


Stamattina la mia mamma ha urlato così forte, che mi ha mandato in mille pezzi.


Quasi a poter sentire il rumore come di un vaso che si rompe, l’incipit di questa storia evoca da subito una sensazione familiare e potente, che tutti almeno una volta nella vita abbiamo provato.

La  prima volta che ho letto questo libricino mi sono commossa perché di nuovo una lettura, anche se per l’infanzia, mi ha riconfermato quanto sia grande la potenza delle parole.

Poche, semplici, efficaci e se accompagnate dalle giuste immagini anche d’impatto.

Perché anche se questo è un libro piccolo nelle dimensioni, breve nel numero di pagine, molto semplice nel linguaggio e nelle illustrazioni è un testo che custodisce in sé e fa uscire in modo dolce ma dirompente un grande messaggio.

Quanti di noi da piccoli si sono sentiti rotti, frantumati di fronte ad un severo rimprovero della nostra mamma?

Il titolo evoca proprio un episodio di questo tipo, un urlo della mamma pinguino nei confronti del suo piccolo talmente forte da romperlo in mille pezzi.

Perché è così che ci si sente quando qualcuno che amiamo si arrabbia con noi: quando siamo bambini è la mamma la figura che incarna l’amore assoluto ed è la paura di aver perso questo amore che ci fa sentire disgregati.

Ma credo si possa ricondurre una sensazione simile anche al vissuto adulto: un modo di dire recita infatti “mi sento a pezzi” per indicare uno stato d’animo di dolore o sofferenza emotiva per esempio.

Quando finisce un amore, un’amicizia o un qualsiasi legame affettivo è compromesso la sensazione è un po’ quella di non sentirsi più interi, di avere pezzi mancanti.

Una sensazione che ho provato e che riconosco sempre ogni volta che leggo questo libro.

Come figlia ricordo la sensazione di paura e vulnerabilità nel pensare che l’amore materno possa venir meno dopo un rimprovero acceso.

Come mamma riconosco il senso di colpa che può nascere in un genitore quando per motivi disparati, può capitare di perdere il controllo: motivazioni che possono dipendere non solo dalla condotta della prole, ma dal nervosismo, dalla stanchezza, o da altre mille ragioni.

Nella sua dolce semplicità il libro racconta come superare questo senso di colpa e trovare il coraggio di chiedere scusa, di cercare di riparare ad una reazione eccessiva.

Ci sono infatti dei tipi di amore che così come ci hanno spezzettato sono anche in grado di ricomporci.

Il simbolismo espresso in questo albo illustrato racconta proprio questo, come l’amore materno sia in grado di rimettere insieme i pezzi rotti del proprio figlio.

Nel caso specifico di ricucire letteralmente i pezzi del povero cucciolo di pinguino sparpagliati per il mondo

La costanza, l’affetto e la capacità della mamma di chiedere scusa permetteranno di ricomporre il piccolo pinguino e ritrovare la sicurezza e la serenità che si provano nel sapere di essere amati sempre, anche quando sbagliamo.

Perché tutti sbagliamo, anche gli adulti nel difficile compito di crescere i propri figli, ed è l’amore incondizionato che consente di riparare a questi errori.

Un libro ormai entrato a pieno titolo tra i classici della letteratura per l’infanzia che nella sua tenerezza è capace di rapire grandi e piccoli.

I primi per la potenza del messaggio e i secondi per la dolcezza che traspare dal testo e dalle illustrazioni simpatiche e accattivanti.

Un libro che mostra come si possa ricucire sempre l’amore, se ci sono la volontà, la capacità di andare oltre alle emozioni del momento, se si è in grado di mettersi in discussione, di chiedere scusa, di accettare la nostra umanità imperfetta.