MONDO CALZINO di Brian Freschi

MONDO CALZINO di Brian Freschi

Titolo: Mondo Calzino
Autore: Brian Freschi
Serie: autoconclusivo
Genere: Narrativa per bambini e ragazzi
Età di lettura: dai 5 anni
Illustrazioni: Giulia Pintus
Numero di pagine: 32
Data di pubblicazione: 19 gennaio 2022
Editore: Sassi

TRAMA


In una grande casa piena di luoghi nascosti e ordinati esiste Mondo calzino: un piccolo cassetto scricchiolante con al suo interno tutti i calzini di famiglia! Ogni accoppiata di calzini è abituata da sempre a vivere con il proprio simile e a evitare tutti gli altri. Del resto: “Meglio stare con chi è simile a noi… Così non ci saranno sorprese!”. Ma un giorno, a causa di un incidente, il cassettone si rovescia e tutti i calzini si mischiano tra di loro! Senza più il proprio compagno, saranno tutti costretti a comunicare gli uni con gli altri… Scoprendo che forse tutte queste differenze non sono un male, ma un modo per arricchirsi a vicenda. Un racconto divertente e insolito che spiega il valore della diversità attraverso la metafora dei calzini: abituati a stare sempre appaiati con i loro simili, scopriranno che aprirsi agli altri può portare a piacevoli sorprese.

RECENSIONE


Spiegare la diversità e l’arricchimento che può offrire chi è diverso da noi  ai bambini non è sempre facile. 

A volte non è facile farle comprendere nemmeno agli adulti. 

La letteratura svolge in tal senso un ruolo vitale, veicolando messaggi di tolleranza e rispetto. 

Ecco quindi che i libri ci offrono un valido aiuto nel raccontare attraverso storie di fantasia dal significato simbolico questi concetti così importanti. 

È il caso per esempio di MONDO CALZINO un albo illustrato dedicato ai piccoli dai 5 anni in su che in modo divertentissimo racconta l’accettazione del diverso e quanto si può imparare da esso, quanto faccia stare bene essere uniti proprio nelle proprie diversità. 

Accade che in questa casa i calzini riposino in un cassetto assolutamente appaiati sempre con il proprio simile, senza mai incontrarsi o venire in contatto con calzini diversi. 

Perché così deve essere, tutto in perfetto ordine. 

A volte però dagli imprevisti nascono esperienze interessanti, così quando il cane di famiglia rovescia accidentalmente il cassetto accade l’impensabile. 

I calzini riposti frettolosamente nel cassetto alla rinfusa sono costretti a interagire tra loro, a venire in contatto con calzini diversi. 


“Insomma, questa nuova convivenza forzata non sembra proprio andare per il verso giusto, e l’atmosfera si fa pian piano sempre più tesa. 

Tutti i calzini piagnucolano e si gridano contro, e nessuno vuole più avere a che fare con gli altri. 

Ormai l’unico desiderio di tutti è di ritornare nell’ordinatissimo Mondo Calzino.” 


Dapprima diffidenti alla fine iniziano a stringere amicizia, ad apprezzare ciò che li rende diversi e ad imparare qualcosa di nuovo che non conoscevano. 

Calzino Rock, calzino yoga, calzino bucato e tanti altri accompagneranno i piccoli lettori alla scoperta di quanto può essere divertente stare insieme a chi è differente da noi, nonostante le iniziali difficoltà, conoscersi e interagire crea legami e fa scoprire modi nuovi di essere e di agire. 

Un messaggio che nel secolo della globalizzazione e delle grandi migrazioni dovrebbe essere considerato superfluo. 

Purtroppo non è così, essendo ancora molti i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti di chi riteniamo lontano, diverso da noi, ed è qui che giungono in aiuto nel diffondere il pensiero inclusivo libri come questo.  

Perché il mondo ha bisogno di ordine certo ma anche del suo opposto, per non risultare noioso, perché sia più colorato e più grande, più variegato e più interessante. Come è successo nell’ordinatissimo Mondo Calzino. 


IL REGALO PIU’ GRANDE di Peter H. Reynolds

IL REGALO PIU’ GRANDE di Peter H. Reynolds

Titolo: Il regalo più grande
Autore: Peter h. Reynolds
Serie: autoconclusivo
Genere: Narrativa per bambini e ragazzi
Età di lettura: dai 5 anni
Tipo di finale: Chiuso
Numero di pagine: 40
Data di pubblicazione: 31 ottobre 2013
Editore: Ape Junior

TRAMA


Il regalo di Roland era proprio piccolo… Lui desiderava un regalo più grande! Molto molto più grande! Età di lettura: da 5 anni.

RECENSIONE


Forse è proprio vero che ormai Natale è diventato solo corsa ai regali, grandi e piccoli.

Anzi meglio se grandi.

Per il bambino protagonista di questo albo illustrato Roland, è sicuramente così.

Ricevuto per Natale un regalo a suo dire di piccole dimensioni comincia a desiderare intensamente di ricevere un regalo più grande.

Ma si sa a volte non si è capaci di accontentarsi e si finisce per desiderare sempre di più, forse troppo.


“GRANDE? Questo non è GRANDE neanche come la mia casa! Quando dico grande, intendo GRANDE!” gridò.


Non è un bambino che si perde d’animo Roland e se da un lato questa sua caparbietà nel cercare di realizzare il proprio desiderio è apprezzabile dall’altra però questa ostinazione lo trasforma in un protagonista incontentabile, eccessivo, capriccioso e poco simpatico.

Sarà forse la magia del Natale ma fortunatamente alla fine Roland capirà che non sono le dimensioni a decretare il valore di un regalo, e che spesso proprio nelle cose piccole si nascondono tesori di cui non possiamo fare a meno.

Un libro essenziale nel testo e nelle illustrazioni ma dalla grande capacità comunicativa.

Da leggere con i propri bambini anche per trasmettere loro il messaggio che questa festività non può tradursi solo nell’aspetto più materiale dello scambio dei doni.

Il senso di questa festa è prima di tutto stare con le persone amate, condividere tempo con i propri cari.

A riprova che le dimensioni non contano e a volte ingannano, questo libro seppur piccolo e perciò adatto alle manine dei piccoli lettori a cui è rivolto, riesce a veicolare questo grande messaggio, potente e per niente scontato in tempi moderni, con semplicità e immediatezza.

Da regalare e regalarsi, per restare in tema.


PROF, POSSO ANDARE IN BAGNO? di Enrico Galiano

PROF, POSSO ANDARE IN BAGNO? di Enrico Galiano

Titolo: Prof posso andare in bagno?
Autore: Enrico Galiano
Serie: unico spettacolo
Genere: Commedia
Spettacolo teatrale
Tipo di finale: Chiuso
Data: 9 Dicembre 2022
Produttore: Ascom

TRAMA


Enrico Galiano accompagna il pubblico in un viaggio speciale tra storie vissute in classe e vere e proprie lezioni di storia, letteratura e grammatica: per portare la scuola fuori da scuola, con l’idea che possa essere ancora un luogo di bellezza.

RECENSIONE

Ormai appassionata ai lavori di Enrico Galiano recensito il suo ultimo
libro, intervistato durante una sua presentazione, l’ultimo tassello che mi
mancava era assistere al suo spettacolo teatrale PROF, POSSO ANDARE IN BAGNO?

Potevo farmi scappare l’occasione?

Ovviamente no, ecco perché l’ho seguito in quel di Sedegliano presso il
teatro Plinio Clabassi venerdì 9 dicembre in una piacevolissima serata.

Come sempre è capace di fare, il nostro professore ha saputo coniugare risate e
momenti di riflessione in uno spettacolo su misura per giovani e meno giovani (nel
linguaggio odierno per generazione Z e boomer) in alternanza con momenti
musicali ad opera dell’amico e co-protagonista Pablo, cantautore forse
incompreso ma assai comunicativo.

Enrico Galiano ha strutturato lo spettacolo come una giornata scolastica,
con suddivisione oraria per materie e ovviamente l’irrinunciabile ricreazione.

Non svelerò gli argomenti delle lezioni per non togliere il gusto della
scoperta a chi vorrà assistere allo spettacolo, posso dirvi però che le lezioni
hanno saputo tenere accesa l’attenzione, strappato innumerevoli risate e
offerto un’interessante occasione di riflessione su temi di una certa
importanza.

A testimonianza che si può parlare di tutto anche con leggerezza riuscendo a
raggiungere un pubblico eterogeneo, compresi i ragazzi (molti, infatti, gli
alunni della scuola primaria e media del paese presenti in sala con i loro
insegnanti) con un linguaggio semplice ma incisivo, attuale e anche irriverente
al punto giusto.

Enrico Galiano passo dopo passo sta dando vita e promuovendo con mezzi disparati una visione di scuola onesta, inclusiva, rispettosa dell’individualità di ognuno che prova a tirare
fuori dai ragazzi la luce che hanno dentro, una scuola insomma che chi è
insegnante come me vorrebbe vivere e che tutti vorremmo aver frequentato.

Nota finale ma importante, le offerte in caso di ingresso libero o un
eventuale costo dei biglietti per assistere al suddetto spettacolo vanno in
beneficenza per l’associazione STILL I RISE (https://www.stillirisengo.org/)
che anche grazie alla consistente cifra di 55.000€ finora raccolta tramite lo
spettacolo di Enrico Galiano, costruisce scuole nei paesi del terzo mondo.

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Quando arte e solidarietà si incontrano un po’ si realizza la magia, ed è
così che anche una sala teatrale diventa scuola.

Perché scuola è anche e soprattutto dove si insegna che il bene collettivo è
patrimonio di tutti, e a volte per realizzarlo bisogna osare, perché, citazione, “a volare
troppo bassi si muore.” 

UNA GIORNATA D’AUTUNNO di Nadia Al Omari

UNA GIORNATA D’AUTUNNO di Nadia Al Omari

Titolo: Una giornata d’autunno
Autore: Nadia Al Omari
Serie: La famiglia coniglietti
Genere: Narrativa per bambini e ragazzi
Età di lettura: dai 4 anni
Illustrazioni: Richolly Rosazza
Numero di pagine:28
Data di pubblicazione: 7 febbraio 2019
Editore: Risfoglia Editore

TRAMA


Arriva l’autunno sulla collina dei soffioni e un giorno, mentre tutti sono impegnati nelle loro faccende, Leila è triste. Non ha ancora imparato ad andare in bicicletta senza le rotelle, ma il suo fratellone Sam le promette: «Ti aiuterò io…».

RECENSIONE


Potevamo noi di Reading Marvels non dedicare uno spazio ad un libro per piccini ambientato sulla collina dei soffioni?

È qui che vive la famiglia coniglietti che trascorre le proprie giornate immersa nella natura.

Anche i piccoli di casa coniglietti hanno problemi abbastanza simili a quelli dei bambini: Leila infatti non riesce ad imparare ad andare in bicicletta senza rotelle.


In questo via vai di coniglietti impegnati, solo Leila se ne sta in disparte.

E’ da diversi giorni che ha tolto le rotelle alla sua biciclettina, ma ancora non ha imparato ad andarci senza perdere l’equilibrio.


Un problema che si presenta proprio durante la stagione autunnale, una stagione in cui non solo la natura si veste con nuovi colori ma in cui anche la vita domestica comincia un po’ a cambiare.

Si gustano nuovi sapori offerti dai frutti e dalle verdure di questa stagione, si possono ancora trascorrere belle giornate all’aria aperta, ideali per esercitarsi con la bicicletta, però i primi freddi invogliano anche a godersi il calduccio di casa insieme ai propri cari.

In questa storia leggera ma molto piacevole la famiglia coniglietti mostra ai piccoli lettori proprio questo: tanti modi diversi e divertenti in cui i due fratelli protagonisti possono trascorrere una tipica giornata d’autunno, titolo del libro, in mezzo a foglie colorate, castagne, zucche, in compagnia di nonni e genitori, impegnati in attività disparate all’aria aperta e attività creative, alcune delle quali facilmente attuabili anche a casa.

I due fratelli non solo ci raccontano attraverso le bellissime illustrazioni tutti i prodotti di questa stagione ma anche dell’affetto che li lega, che si traduce non solo nel giocare insieme ma anche nell’aiutarsi reciprocamente.

Perché cosa c’è di più bello che poter trascorrere in mezzo alla natura una meravigliosa giornata d’autunno con chi si ama?

Una lettura semplice dalle illustrazioni molto colorate, sui toni tipici di questo periodo di cambiamenti, in cui dominano il rosso e l’arancione colori che scaldano, un calore che riguarda anche il piacere della condivisione con chi amiamo.

Potrete trovare un libro della famiglia coniglietti per ogni stagione.

Adatto ai più piccoli sempre affascinati dalla natura che li circonda.


CHI ME L’HA FATTA IN TESTA? di Werner Holzwarth e Wolf Erlbruch

CHI ME L’HA FATTA IN TESTA? di Werner Holzwarth e Wolf Erlbruch

Titolo: Chi me l’ha fatta in testa?
Autore: Werner Holzwarth e Wolf Erlbruch (illustratore)
Serie: autoconclusivo
Genere: Narrativa per bambini e ragazzi
Età di lettura: dai 3 anni
Tipo di finale: Chiuso
Numero di pagine: 24
Data di pubblicazione: 1 settembre 2016
Editore: Salani Editore

TRAMA

Una terribile catastrofe piomba sulla piccola Talpa in una tranquilla serata di primavera: è marrone e a forma di salsiccia – ma non è una salsiccia – e la cosa peggiore è che le è caduta esattamente in testa! Ma chi è il colpevole? Per stanarlo la nostra Talpa dovrà svolgere approfondite, puzzolenti indagini…

RECENSIONE


<<Ma che schifo!>> esclamò la piccola Talpa. << Chi è che me l’ha fatta in testa?>>

(Miope com’era, non poteva scoprirlo da sola.)


L’atmosfera un po’ scherzosa del carnevale mi ha fatto propendere per proporre un piccolo classico della letteratura per l’infanzia che è molto conosciuto tra i piccoli lettori.

“Chi me l’ha fatta in testa?” tratta un un tema interessantissimo per i piccini, affascinati da un naturale processo biologico che fino a qualche tempo prima hanno espletato nel pannolino, e anche per i più grandicelli che non resistono durante la lettura dal farsi grasse risate.

La povera talpa protagonista, appena messa fuori la testa dalla propria tana incorre in un incidente veramente molto fastidioso, lo stesso che potrebbe capitare a noi umani appena usciti di casa se il cielo fosse sorvolato da uccelli.

Solo che mentre per noi sarebbe impossibile individuare il colpevole qui la talpa non si arrende, diventa investigatrice e si appresta a cercare il colpevole di aver evacuato sulla sua testa.

Perché un’indagine sia svolta con attenzione si sa, bisogna raccogliere con dovizia molti particolari ed è così che il testo propone illustrazioni, descrizioni minuziose corredate persino di suoni onomatopeici su molteplici e differenti tipi di escrementi che producono animali diversi i quali cercano di discolparsi fornendo prova concreta del come la fanno.

Non lasciatevi disturbare dalla particolarità dell’argomento, perché se per un momento provate a leggere il testo con un’attenzione quasi scientifica e con la leggerezza che accompagna l’infanzia vi scoprirete a sorridere per la geniale semplicità con cui viene affrontato questo argomento.

Un argomento che a volte si ritiene ancora tabù o poco elegante, che invece va affrontato con i bambini con assoluta serenità e che è capace di provocare molta ilarità se usato con intelligenza, come in questo caso.

Dal sorriso passerete al ridere di gusto anche voi in un susseguirsi di pagine dove la vera protagonista ebbene sì, è la cacca, per giungere, in un clima di attesa e curiosità, ad un divertente finale.

Questo piccolo albo che per le caratteristiche tecniche si presta molto alla lettura animata da parte di un adulto, non stanca mai, è spassoso e come venne definito al tempo del suo successo si può veramente definire “la rivincita colta dell’escremento” a riprova del fatto che si può parlare di tutto se lo si fa con classe.


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URLO DI MAMMA di Jutta Bauer

URLO DI MAMMA di Jutta Bauer

Titolo: Urlo di mamma
Autore: Jutta Bauer
Serie: autoconclusivo
Genere: Narrativa per bambini e ragazzi
Età di lettura: dai 3 anni
Tipo di finale: Chiuso
Numero di pagine:32
Data di pubblicazione: 13 febbraio 2020
Editore: Nord-sud Edizioni

TRAMA


Cuore tempestoso di mamma. Un libro per ricucire l’amore.

Dall’editore: l’amore di una mamma per il suo piccolo è inesauribile. Lei come nessun altro, sa proteggere, confrontarsi, e rassicurare.

RECENSIONE


Stamattina la mia mamma ha urlato così forte, che mi ha mandato in mille pezzi.


Quasi a poter sentire il rumore come di un vaso che si rompe, l’incipit di questa storia evoca da subito una sensazione familiare e potente, che tutti almeno una volta nella vita abbiamo provato.

La  prima volta che ho letto questo libricino mi sono commossa perché di nuovo una lettura, anche se per l’infanzia, mi ha riconfermato quanto sia grande la potenza delle parole.

Poche, semplici, efficaci e se accompagnate dalle giuste immagini anche d’impatto.

Perché anche se questo è un libro piccolo nelle dimensioni, breve nel numero di pagine, molto semplice nel linguaggio e nelle illustrazioni è un testo che custodisce in sé e fa uscire in modo dolce ma dirompente un grande messaggio.

Quanti di noi da piccoli si sono sentiti rotti, frantumati di fronte ad un severo rimprovero della nostra mamma?

Il titolo evoca proprio un episodio di questo tipo, un urlo della mamma pinguino nei confronti del suo piccolo talmente forte da romperlo in mille pezzi.

Perché è così che ci si sente quando qualcuno che amiamo si arrabbia con noi: quando siamo bambini è la mamma la figura che incarna l’amore assoluto ed è la paura di aver perso questo amore che ci fa sentire disgregati.

Ma credo si possa ricondurre una sensazione simile anche al vissuto adulto: un modo di dire recita infatti “mi sento a pezzi” per indicare uno stato d’animo di dolore o sofferenza emotiva per esempio.

Quando finisce un amore, un’amicizia o un qualsiasi legame affettivo è compromesso la sensazione è un po’ quella di non sentirsi più interi, di avere pezzi mancanti.

Una sensazione che ho provato e che riconosco sempre ogni volta che leggo questo libro.

Come figlia ricordo la sensazione di paura e vulnerabilità nel pensare che l’amore materno possa venir meno dopo un rimprovero acceso.

Come mamma riconosco il senso di colpa che può nascere in un genitore quando per motivi disparati, può capitare di perdere il controllo: motivazioni che possono dipendere non solo dalla condotta della prole, ma dal nervosismo, dalla stanchezza, o da altre mille ragioni.

Nella sua dolce semplicità il libro racconta come superare questo senso di colpa e trovare il coraggio di chiedere scusa, di cercare di riparare ad una reazione eccessiva.

Ci sono infatti dei tipi di amore che così come ci hanno spezzettato sono anche in grado di ricomporci.

Il simbolismo espresso in questo albo illustrato racconta proprio questo, come l’amore materno sia in grado di rimettere insieme i pezzi rotti del proprio figlio.

Nel caso specifico di ricucire letteralmente i pezzi del povero cucciolo di pinguino sparpagliati per il mondo

La costanza, l’affetto e la capacità della mamma di chiedere scusa permetteranno di ricomporre il piccolo pinguino e ritrovare la sicurezza e la serenità che si provano nel sapere di essere amati sempre, anche quando sbagliamo.

Perché tutti sbagliamo, anche gli adulti nel difficile compito di crescere i propri figli, ed è l’amore incondizionato che consente di riparare a questi errori.

Un libro ormai entrato a pieno titolo tra i classici della letteratura per l’infanzia che nella sua tenerezza è capace di rapire grandi e piccoli.

I primi per la potenza del messaggio e i secondi per la dolcezza che traspare dal testo e dalle illustrazioni simpatiche e accattivanti.

Un libro che mostra come si possa ricucire sempre l’amore, se ci sono la volontà, la capacità di andare oltre alle emozioni del momento, se si è in grado di mettersi in discussione, di chiedere scusa, di accettare la nostra umanità imperfetta.


CARO BABBO NATALE di Martha Brockenbrough

CARO BABBO NATALE di Martha Brockenbrough

Titolo: Caro Babbo Natale
Autore: Martha Brockenbrough(Illustrazioni Lee White)
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa per bambini e ragazzi
Età di lettura: dai 5 anni
Tipo di finale: Chiuso
Numero pagine: 32
Data di pubblicazione: 7 novembre 2017
Editore: DeAgostini

TRAMA


Un libro illustrato per bambini dai 4 anni. Una storia divertente, accompagnata da colorate illustrazioni, per scoprire il fascino dell’autunno. Un album illustrato corredato da una breve Ogni anno Lucy scrive a Babbo Natale, ma pian piano la sua fede inossidabile cede il passo al dubbio: come può un vecchietto panciuto infilarsi dentro i camini e portare regali in tutto il mondo? Lucy vorrebbe chiederlo proprio a lui, ma si trattiene. Fino alle feste dei suoi otto anni, quando decide di scrivere non più la solita letterina, ma un messaggio a sua madre: “Cara mamma… sei tu Babbo Natale?”. Ciò che riceve in risposta è una verità commovente, rivelatrice e intrisa di tutta la magia del Santo Natale. “Non c’è nessun Babbo Natale che si infila nei comignoli. Perché lui è molto più di questo. È l’amore per gli altri, è la magia del donare.”

RECENSIONE


Quante letterine nel mondo e negli anni hanno avuto questa intestazione: caro Babbo Natale…

Questo è il titolo di un libro che ho conservato gelosamente fino a che non è arrivata l’età giusta per poterlo leggere con mio figlio.

Attenzione infatti, non è un libro per bambini piccoli benché l’età di lettura indicata sia 5 anni.

Questo è un libro che aiuta genitori e figli nel delicato ma inevitabile momento in cui i piccoli ormai cresciuti cominciano ad avere qualche dubbio sull’esistenza di Babbo Natale.

Non c’è un’età specifica quindi per leggerlo, ma penserei più al momento giusto che non è uguale per tutti: quello in cui un po’ di infanzia scivola via per essere messa nel cassetto dei ricordi, con i sogni, la fantasia, la gioia e il sapore tutto speciale che solo la spensieratezza di questo periodo ha e che questa festività ci ha saputo regalare quando eravamo piccoli.

Tutti ci siamo trovati a porre questa domanda da bambini e poi a dovervi rispondere prima o poi da genitori: in questo libro accade proprio questo.

Lucy è una dolce bambina che nello scorrere degli anni intrattiene una corrispondenza proprio con il Babbo di rosso vestito.

Ogni anno esprime un desiderio per Natale non mancando mai però nella sua letterina di esprimere il proprio affetto per il vecchio signore il quale incredibilmente le risponde!

La particolarità di questo albo illustrato è non solo la tenerezza della storia, che lascia a piccoli e grandi un messaggio bellissimo, ma anche la presenza all’interno delle pagine delle buste con le lettere che si scambiano Lucy e Babbo Natale.

Potrete estrarle e leggerle con i vostri figli diventando testimoni della crescita di Lucy e dei cambiamenti che questa comporta anche nell’espressione dei suoi desideri per le feste.

Per giungere alla fine all’ultima lettera, quella che racchiude tutto il senso della storia, che mi ha commosso sin dalla prima lettura e  ogni anno quando la ritrovo è così.

Perché in modo molto semplice ma intriso di poesia è nell’ultima lettera del libro che la mamma di Lucy dà alla propria non più piccola figlia un insegnamento che è prezioso per tutti e in ogni momento dell’esistenza.


Babbo Natale è un maestro che ci insegna a credere. Per tutta la vita dovrai avere fede: nella tua famiglia, nei tuoi amici, in te stessa… perfino nelle cose che non puoi vedere o toccare.


Credere a Babbo Natale è in realtà un atto di fede, che non muore con la scoperta che questa figura non esiste perché in realtà non è così.

Egli continua ad esistere come simbolo di quella fiducia che dobbiamo continuare ad avere anche quando la strada si fa irta.

Negli affetti, nell’amore che riceviamo ma soprattutto in quello che doniamo.

Anche se l’abbiamo dimenticato, troppo presi a dare una forma materiale a questa festività, Natale in fondo è questo: la giornata in cui celebriamo l’importanza del donare agli altri.

L’albo trae ispirazione dalla realtà, e la testimonianza riportata in quarta di copertina racconta proprio l’episodio accaduto all’autrice nel dover rispondere alla fatidica domanda da parte della figlia.

Questo potrebbe essere un bel regalo di Natale, un piccolo tesoro di letteratura per bambini capace di parlare anche agli adulti.

Link per l’acquisto del Caro Babbo Natale QUI

IL LADRO DI FOGLIE di Alice Hemming

IL LADRO DI FOGLIE di Alice Hemming

Titolo: Il ladro di foglie
Autore: Alice Hemming (Illustrazioni di Nicola Slater)
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa per bambini e ragazzi
Età di lettura: dai 4 anni
Tipo di finale: Chiuso
Numero pagine: 32
Data di pubblicazione: 7 Settembre 2021
Editore: Emme Edizioni

TRAMA


Un libro illustrato per bambini dai 4 anni. Una storia divertente, accompagnata da colorate illustrazioni, per scoprire il fascino dell’autunno. Un album illustrato corredato da una breve appendice che spiega ai più piccoli il ciclo delle stagioni. La storia di uno scoiattolo alle prese con il cambio di stagione. Scoiattolo è preoccupato! Si è accorto che dalla chioma del suo albero mancano alcune foglie. Scomparse! Sparite! Che fine hanno fatto? Forse sono state rubate! Questo vuol dire che un ladro di foglie si aggira nel bosco! Età di lettura: da 4 anni.

RECENSIONE


Quando mi sono recata nella mia libreria di fiducia per un albo che parlasse dell’autunno, conoscendo bene la mia predisposizione all’ironia il libraio mi ha proposto subito “Il ladro di foglie”: finito di sfogliarlo non ho potuto trattenere una risata spontanea in mezzo agli scaffali, sotto gli occhi sconcertati di altri lettori e così non ho avuto dubbi nell’acquistarlo per proporlo presso la scuola dove lavoro.

Uno scoiattolo un po’ ansioso si accorge con preoccupazione che le foglie del suo albero sono sparite.

Possibile che nel bosco si aggiri un misterioso ladro di foglie che da verdi sono diventate color oro, rosse e arancioni ?

Non basteranno lo yoga, un bagno caldo, una sana dormita né i saggi consigli e le rassicurazioni di uccellino per calmare il povero scoiattolo, impegnato a ritrovare le foglie perdute del suo albero domandando a chiunque incontri nel bosco.

I bambini vengono così a conoscenza dell’ambiente bosco, di chi lo abita e dei cambiamenti che subisce la natura con l’arrivo dell’autunno.

Non sempre è facile accettare i cambiamenti e conviverci vero?

Lo sa bene scoiattolo che vive con molta ansia la sparizione da un giorno all’altro delle foglie verdi dell’albero che è la sua casa.

Sì sarà convinto che questa perdita fa parte del ciclo naturale dell’avvicendarsi delle stagioni che avviene ogni anno ?

Per scoprirlo leggete con i vostri bambini questo libro divertente che ironizza sul comportamento un po’ nevrotico con cui si affrontano a volte i cambiamenti e sull’attaccamento alle nostre cose, che è una caratteristica tipica nei piccoli dell’età prescolare, ponendo un punto di osservazione divertente sulle trasformazioni della natura che caratterizzano l’autunno.

Un libro in cui le illustrazioni semplici ma espressive immergono nell’atmosfera autunnale con colori vivaci e l’impaginazione è variegata ma non appesantisce le pagine perché ordinata e non confusionaria.

Non solo, donano molta espressività agli stati d’animo degli animali protagonisti, delineando perfettamente l’ansia del buffo scoiattolo e la pazienza dell’uccellino che da buon amico cerca di rassicurarlo.

Un finale simpaticissimo per un libro un po’ diverso e originale ma che fa respirare divertimento ad ogni pagina a grandi e piccoli.

Link per l’acquisto del Il ladro di foglie QUI