NON PIUโ€™ DI DIECI PAROLE di Rebecca Quasi

NON PIUโ€™ DI DIECI PAROLE di Rebecca Quasi

Titolo: Non piรน di dieci parole
Autore: Rebecca Quasi
Serie: auto conclusivo
Genere: Contemporary romance
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: aprile 2024
Editore: Self Publishing

TRAMA


Lโ€™esistenza dellโ€™avvocato Nicola Maschieri scorre placida in serena monotonia e profonda dedizione al lavoro, fino al giorno in cui il posto di Procuratore Reggente viene assegnato alla dottoressa Francesca Dโ€™Aragona.

Tra i due scatta da subito unโ€™affinitร  che va oltre la rivalitร  professionale e che mette in discussione la vita di entrambi.

Il matrimonio in crisi di Francesca si scontra ben presto con la prepotenza di un sentimento che solo la forza di volontร  puรฒ tenere a bada. Provare a negarlo, nascondendo la testa sotto la sabbia, si rivela impossibile.

RECENSIONE


Se dovessi riassumere con una parola questo romanzo parlerei del tempo: il suo scorrere, la sua ineluttabilitร , quanto porta via, quanto puรฒ ridare indietro, anche se solo parzialmente. Una sensazione che chiunque di noi vive, in modo diverso ovviamente, a seconda dellโ€™etร , il temperamento e il momento di vita. Il tempo sbagliato e quello giusto per cosa? Per aspettare, restare o incontrare qualcuno, le variabili sono tantissime. Sta di fatto che quando il destino gioca le sue carte migliori lo fa mettendoci alla prova con lโ€™inaspettato, confondendoci e facendoci perdere lโ€™orientamento: incontrare lโ€™amore della nostra vita nel momento sbagliato. Questa รจ una storia che non puรฒ lasciare indifferenti.



Di Nicola Maschieri, detto โ€œLo Squalo Biancoโ€, abbiamo avuto un quadro piuttosto esaustivo nel โ€œIl gigante col violinoโ€ di cui vi ho parlato qualche giorno fa.

Avvocato dal piglio assertivo e penalista stimato da tutti per il suo innato carisma in aula, capace di vincere ogni causa. Allo stesso tempo, un uomo vocato alla famiglia, soprattutto ai nipoti, diretti e acquisiti, che segue come un padre putativo.

Un personaggio interessante e tridimensionale, che prende la scena da protagonista in questa storia e lo fa con particolare intensitร .



Un osservatore, quindi, capace di profilare una persona e riconoscerne dai gesti e dallo sguardo lo stato dโ€™animo, di prevederne le mosse e capire nel profondo le emozioni che lo attraversano. Capacitร  affinate col tempo e solidificate con la professione, che gli consentono di giudicare attenendosi ai fatti per vedere oltre la superficie, unโ€™arma utile nel lavoro che gli si ritorce contro a livello personale:



Un incontro che lo incuriosisce inizialmente, lo stuzzica poi fino a destabilizzarlo in seguito. Una situazione quasi compromettente che lo mette difronte allo specchio di chi come lui, professionista affermato, deve fare i conti con una donna, altrettanto capace e preparata.



Bella, avvenente e intelligente, Francesca รจ il nuovo giovane Procuratore Reggente con cui si trova ad avere a che fare Nicola.



Lโ€™incontro in un bar, lo scontro in unโ€™aula del tribunale, il ritrovo casuale in un parcheggio di sera, la sala di una pizzeria e un ascensore rappresentano gli scenari, con gradi di intensitร  crescente, in cui prenderร  sempre piรน forma il legame che coinvolgerร  anima e cuore dei due protagonisti. Due vite giร  adulte e impostate, soprattutto quella di lei con un marito e due figli.

Eppure, conoscersi e nello stesso istante riconoscersi quante volte accade nella vita? Pochissime. Come poter voltare le spalle al destino che fa incrociare la strada di una persona con quella di qualcuno per cui sentire immediatamente un senso di appartenenza cosรฌ rassicurante e appagante fino a esserne affine nel profondo? Un segno che travolge e che solca il confine del prima e del dopo dellโ€™incontro di Nicola e Francesca, che rimette in discussione ogni scelta, che pone ogni dettaglio in una nuova prospettiva. Trovare la propria anima gemella, ma nel momento sbagliato. Che fare?



Lo scrittore ed esploratore francese A. Gide diceva che gli esseri umani non possono scoprire nuovi oceani se non hanno il coraggio di perdere di vista la riva. Si potrebbe affermare che lo stesso accade in amore. Osare, essere audaci, correre dei rischi e scendere a compromessi sembra la via piรน fattibile se incontriamo lโ€™amore della nostra vita anche nel momento meno adatto, quando siamo impegnati oppure abbiamo il cuore sanguinante per essere reduci da una rottura. Non avere rimpianti รจ un po’ un mantra che spesso sentiamo in ogni forma, ma รจ sempre possibile lasciarsi andare, si รจ sempre disposti a pagare il prezzo delle nostre azioni?

Rebecca Quasi offre al suo pubblico una storia matura, a tratti sofferta, in cui aleggia un senso di nostalgia che pervade il lettore segnandolo nel profondo. Lโ€™amore totalizzante di Nicola e Francesca supera gli schemi, non ha bisogno di riconoscimenti legali, รจ un sentimento cosรฌ viscerale da essere capace di attendere, di essere appeso a un filo sottile ma indistruttibile.



Una storia intrisa di sacrificio, fiducia reciproca, di unโ€™intensa capacitร  di rinuncia fino a lasciare andare chi si ama con la ferrea consapevolezza di esserci sempre, al di lร  del tempo e della distanza, lโ€™uno per lโ€™altra. Un amore eterno, unico, ma anche malinconico per il tempo che passa e che a volte impone lโ€™attesa, richiede affidamento, scandisce le fasi della vita di chi รจ legato indissolubilmente dal destino, nonostante i condizionamenti, unโ€™educazione rigorosa e una cultura familiare radicata.  

โ€œNon piรน di dieci paroleโ€ รจ il titolo di questo romanzo nonchรฉ una frase che tra queste pagine meravigliose assume il valore di una promessa da mantenere e a cui affidare ogni pensiero, ogni speranza. Rebecca Quasi ha scritto un romanzo che apre la mente e il cuore non solo al significato di amore ma pone la lente di ingrandimento sul senso del matrimonio, su cosa tenga insieme due persone al di lร  delle difficoltร , del non riconoscersi piรน, di come sia difficile quando ci sono dei figli e di come oggi siano cambiati i tempi rispetto ad anni fa.

Una storia intensa e profonda che parla dellโ€™imperfezione delle famiglie, della differenza tra nuove e vecchie generazioni, di come i legami di sangue siano tanto importanti come quelli dettati dal cuore. Un libro che, senza ombra alcuna, suggerisce delle domande, che scava inesorabilmente nelle emozioni del lettore. Un racconto che resta impresso anche oltre lโ€™ultima pagina.

รˆ cosรฌ che si riconoscono le storie che, una volta lette, porteremo con noi negli anni, sentendole addosso dopo giorni, rivivendone le scene, la potenza dei dialoghi e soprattutto per lโ€™ostinata volontร  di elaborarne il senso, capirne il messaggio. Perchรฉ รจ con questa sensazione che in una storia si รจ trovato un pezzo di noi, del nostro vissuto.



Nicola e Francesca mostrano al lettore quale sia la forza di un amore predestinato, paziente, ritrovato. Un sentimento nato con un tempismo sbagliato e che si ritrova con gli anni ad essere finalmente giusto, diventando eterno.

Chapeau.

IL GIGANTE COL VIOLINO di Rebecca Quasi

IL GIGANTE COL VIOLINO di Rebecca Quasi

Titolo: Il gigante col violino
Autore: Rebecca Quasi
Serie: auto conclusivo
Genere: Contemporary romance
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 2018
Editore: Self publishing

TRAMA


Diego Suarez รจ un interessante caso di statistica genetica.
Nato dall’incrocio tra una prostituta tossicodipendente e un violento spacciatore di origine argentina, sarebbe stato il candidato ideale ad aggiudicarsi una personalitร  su misura per la vita nei bassifondi, invece il patrimonio genetico dei suoi genitori lo ha colpito solo di striscio.
Con un’intelligenza superiore alla media, un sorprendente talento musicale e tanto cinismo da sopravvivenza, approda a otto anni nella vita di Maddalena Maschieri, la sua mamma adottiva. Insieme a lei e a Giovanni Dalfiume, il marito, trova un equilibrio e una stabilitร  che non credeva possibili. A sconvolgere di nuovo la sua esistenza sarร  la nascita di Elena, figlia di Maddalena e Giovanni: l’amore della sua vita.

RECENSIONE


In attesa del nuovo romanzo di Rebecca Quasi, โ€œNon piรน di dieci paroleโ€ di cui vi parlerรฒ mercoledรฌ 24 in occasione dellโ€™uscita, ho deciso di rileggere e parlarvi de โ€œIl gigante col violinoโ€ di cui questa nuova pubblicazione รจ lo spin-off.

Unโ€™opera che lessi nel 2019 e grazie a cui scoprรฌ la penna di questa autrice prodigiosa, che da allora seguo con ammirazione e infinito interesse anche per avermi fatto appassionare al romance in modi inaspettati.

A differenza della lettura di un nuovo libro, rileggere una storia che giร  abbiamo conosciuto offre molteplici vantaggi: sapere giร  che la storia non ci deluderร ; ripercorrere una trama giร  conosciuta offrendo un certo conforto nei momenti difficili; incontrare di nuovo i propri personaggi preferiti; rivivere i momenti piรน emozionanti; capire meglio alcuni sviluppi della trama. Ma su tutto, rileggere un libro aiuta a immergersi nella lettura a livelli piรน profondi, con lโ€™incommensurabile dono di avere svelati particolari che alla prima ci erano sfuggiti.

Quindi, come รจ stato rileggere questo libro a distanza di anni?

Unโ€™esperienza appassionante, direi, perchรฉ oltre al calibro del personaggio di Diego, intenso e struggente come pochi e che giร  allโ€™ora mi colpรฌ particolarmente, ritrovare Maddalena, Giovanni, Elena e Nicola รจ stato catartico, mettendomi difronte a unโ€™innegabile veritร : la percezione e la comprensione delle storie cambiano con il tempo.



Quando lessi per la prima volta questo romanzo ero in un periodo di lettura cosiddetta compulsiva, quasi bulimica: leggevo ovunque, in ogni istante della giornata (perfino in macchina), smaniando di restare finalmente sola per poter afferrare il Kindle e immergermi in qualche nuova storia.

Una sensazione di totale avvolgimento emotivo che mi fece divorare in pochi mesi centinaia di titoli, molti dei quali ammetto di aver totalmente rimosso dalla mia testa. Alcune storie, perรฒ, le ricordo benissimo per le sensazioni lasciate, come accadde per questo libro: struggimento, disperazione, devozione, amore assoluto, sacrificio, accettazione, assenza di pregiudizio.

Emozioni ritrovate e forse amplificate col tempo, che permettono a โ€œIl gigante col violinoโ€ di essere un romanzo che ho amato nuovamente proprio per la sua capacitร  di infondere e parlare di amore, come pochi.

Rebecca Quasi ha tracciato con delicatezza, passione ed elegante ironia (sua cifra stilistica dโ€™eccezione) un quadro a tinte forti in cui vengono affrescati diversi strati di questo sentimento rivoluzionario: lโ€™amore familiare, genitoriale, quello tra fratelli e, su tutto, lโ€™amore totalizzante e immediato che si innesca tra due persone che sentono di appartenersi indissolubilmente.  



Nella storia si tracciano i destini di piรน persone: in primis quello di Maddalena, appassionato medico del pronto soccorso, e Giovanni, imperturbabile Commissario di Polizia che si trova ad avere a che fare con lโ€™affido del piccolo Diego, capitato in ospedale a causa della sua disastrata situazione familiare.

Nella prima parte della storia Maddalena รจ il personaggio cardine nella cui vita si intersecano nello stesso momento due amori, cosรฌ sconvolgenti da cambiarle la direzione dellโ€™asse terrestre: da una parte Giovanni, con cui viene avvolta da unโ€™istantanea (e poco celebrale) passione, e dallโ€™altra il piccolo Diego, con cui divampa un senso materno e di protezione capace di riconvertire le sue prioritร . Due amori incondizionati che creano il terreno per quello che sarร  il dopo, ovvero un sentimento altrettanto dirompente che si delinea con lโ€™arrivo di Elena, sua figlia di Maddalena, che stravolgerร  dal suo primo vagito lโ€™anima del piccolo Diego.



Un legame fraterno, assoluto, preponderante che cresce, si trasforma, aspetta, si placa fino a esplodere per essere accolto, accettato. Un percorso tortuoso quello che Elena, ragazza caparbia, diretta e incapace di scendere a compromessi, deve fare negli anni con Diego, rigoroso e protettivo, contorto dalle paure, confuso dallโ€™amore e con unโ€™indole di bambino cresciuto troppo in fretta, senza unโ€™infanzia degna, con una vocazione al sacrificio fuori scala.



Diego รจ un protagonista magnetico, potente, reso sublime dalla passione salvifica che prova per la musica, la sua arte, il linguaggio dellโ€™anima. รˆ con il suo violino che Diego esprime amore, che rinasce ogni volta che suona, per lei e con lei.



In questo romanzo si parla moltissimo di senso di famiglia, e a delinearsi sul palcoscenico della storia cโ€™รจ Nicola, fratello di Maddalena, che per Diego e Elena diventa un riferimento fondamentale, proprio lui, avvocato solido e imperturbabile, detto โ€œLo Squalo Biancoโ€:



Un personaggio interessante, il cui carisma graffiante emerge e si ricorda nitidamente, senza dubbio alcuno. La sua traccia รจ rimasta sospesa nel tempo e adesso, a distanza di 6 anni dalla pubblicazione del primo libro, la sua storia sta per essere raccontata, per la felicitร  di moltissimi lettori e lettrici che ne attendevano il romanzo. Come dargli tortoโ€ฆ



Unโ€™attesa, credetemi, che ha valso ogni giorno da allora e di cui parlerรฒ venerdรฌ, dopo aver letto in anteprima il libro, grazie allโ€™autrice che ha voluto condividere una copia anche con il nostro blog e di cui ringraziamo per questa opportunitร .

Per il momento se non avete letto โ€œIl gigante col violinoโ€, fatelo: la famiglia Maschieri – Dal Fiume merita di essere conosciuta in tutte le variabili possibili. Una storia che appassiona e trascina via nelle profonditร  piรน emotive, confermando il merito di Rebecca Quasi di parlare al cuore del lettore con un linguaggio semplice e straordinario, fatto di parole accurate, dialoghi originali e personaggi indimenticabili.

Chapeau.

MISS FOLEY E IL DOTT. BALLARD di Rebecca Quasi

MISS FOLEY E IL DOTT. BALLARD di Rebecca Quasi

Titolo: Miss Foley e il dott. Ballard
Autore: Rebecca Quasi
Serie: Autoconclusivo
Genere: Historical Romance
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 6 Giugno 2023
Editore: Self publishing

TRAMA


Miss Olivia Foley ha bisogno di un lavoro e il dottor Vincent Ballard รจ alla ricerca di unโ€™infermiera.

Miss Foley non รจ unโ€™infermiera, tuttavia il dottor Ballard รจ troppo disperato per far caso a un dettaglio del genere.

Comincia cosรฌ un proficuo sodalizio professionale che sfocia in breve tempo in un piccolo scandalo, costringendo Miss Foley e il dottor Ballard a convolare a nozze.

Decisi a trattare il matrimonio come unโ€™appendice del rapporto di lavoro, i due sposi si troveranno a dover affrontare una serie ininterrotta di imprevisti che li condurrร  verso una trasformazione irreversibile del loro patto.

DOPPIA RECENSIONE

di Alessia


Miss Olivia Foley giunse presso lโ€™abitazione del dottor Ballard, per puro caso, con un certo anticipo. Lโ€™anticipo e il caso, pur essendo disgiunti, si intersecarono generando un moto causa-effetto che influรฌ notevolmente sia sulla vita di Miss Foley sia su quella del dottor Ballard.


Inizia cosรฌ Miss Foley e il Dott. Ballard, ultima opera di genere storico di Rebecca Quasi. Lโ€™incipit di una storia รจ fondamentale, per molti lettori รจ una delle basi che risiedono nel momento della scelta di un libro. La sua importanza รจ nota, perchรฉ scopo principale dellโ€™incipit รจ quello di sedurre, e per questo lโ€™autore deve costruirlo in maniera โ€œconturbante, accattivante e anche ammalianteโ€. Quanto รจ emozionante essere rapiti dall’esordio narrativo di un romanzo? Moltissimo e Rebecca Quasi, autrice raffinata e sperimentatrice, in quanto a offrire emozioni รจ una sapiente maestra, catturando chi legge giร  dalle prime righe.

Come? Grazie a una scintilla che innesca un incantesimo, creando una rete di fili incandescenti e avvolgenti da cui non si vorrebbe piรน uscire. Due protagonisti irresistibili, personaggi comprimari altrettanto spassosi e originali, una trama avvincente e una storia dโ€™amore bellissima: un mix di ingredienti che rende i romanzi di questa autrice imperdibili. 


A Olivia piaceva passare del tempo con il dottor Ballard perchรฉ stare con lui richiedeva pochissimo impegno, assomigliava molto a stare da soli con il vantaggio di imparare cose nuove, perlopiรน molto interessanti, che di norma venivano precluse alle donne. Piรน tempo trascorrevano insieme, piรน Olivia si chiedeva come mai la gente non si fidasse di lui e preservasse quella distanza immotivata.


Olivia Foley e Vincent Ballard sono i protagonisti di questo romanzo. Una coppia magistralmente creata dalle mani di una scrittrice sofisticata, che offre un connubio a dir poco intrigante: lei, tanto giovane e graziosa quanto inconsapevole di esserlo, e allo stesso tempo determinata a trovare un posto sereno nel mondo, dove vivere dignitosamente per lasciarsi alle spalle un passato doloroso e precario; lui, apparentemente immune alle emozioni, sedotto dalla scienza e rivestito di una spessa corazza fatta di pragmatismo e razionalitร , sotto cui si nasconde un animo libero e generoso.

Entrambi vittime dello strisciante pregiudizio di dover conformarsi a una societร  che li vorrebbe incastrati in rigidi schemi, basati sul totale rispetto della forma e indifferenti alla piรน evidente sostanza.


ยซIl decoro non tiene conto delle circostanze e non ammette eccezioni, รจ su questo che si fonda lโ€™Impero Britannico.ยป


Cosรฌ, scovare una via alternativa per vivere liberi sembra lโ€™unica soluzione, una trovata rischiosa ma geniale. Che accade perรฒ se la ricerca della libertร  porta a fare i conti con lโ€™inaspettato, ovvero le emozioni? Faccenda piuttosto ostica per chi ha messo in letargo il cuore.

Olivia e Vincent si rispettano, si studiano, si aiutano, senza immaginare di cadere nella rete di una complicitร  emotiva ammaliante, che inizialmente intreccerร  le loro menti per fondere poi le loro anime in modo inesorabile. Un percorso, il loro, che richiama le dinamiche sempre attuali di chi deve affrontare e riconsiderare convinzioni, sondare fragilitร . Una bella sfida che ridisegna i confini di spazi inesplorati, come il desiderio, la passione, lโ€™intimitร  e non solo:


Quella cosa del desiderio, unito alla stima e qualcosโ€™altro di misterioso che Vincent faticava a riconoscere, era un enorme ostacolo alla conduzione delle relazioni coniugali. Ecco perchรฉ la gente cercava di sposare persone che gli piacessero cosรฌ cosรฌ. Era unโ€™idea molto pratica, geniale nella sua semplicitร . Ma a lui Olivia non piaceva cosรฌ cosรฌ, gli piaceva molto e sotto tutti i punti di vista.


Rebecca Quasi con grande originalitร  dipinge unโ€™opera sublime, ricordando ai suoi lettori che non se ne ha mai abbastanza di romanzi cosรฌ, coinvolgenti, ironici, spassosi ma anche intensi e ricchi di sfumature mai banali, grazie anche al suo stile impeccabile e preciso.
Come diceva Anthony Trollope, grande scrittore inglese di epoca vittoriana, citato nel romanzo:

ยซNon si puรฒ scrivere bene e, nel contempo, anche facilmente.ยป

di Annalisa

Da vorace consumatrice di romanzi rosa a carattere storico ho maturato nel tempo una certa consapevolezza, del tutto soggettiva questo รจ ovvio, su quello che un buon libro di questo genere debba avere per non risultare prevedibile. 

La trama di un romance storico รจ infatti a mio parere non solo difficile da affrontare per la necessitร  di sottostare a determinati dettami di carattere storico appunto, come per esempio lโ€™attendibilitร  delle ambientazioni, dei dialoghi, delle dinamiche sociali ma per le evidenti limitazioni dal punto di vista narrativo. 

Difficile uscire dal seminato nel quale le classi sociali e le differenze di ruolo di genere erano ben determinate e lontanissime dal mondo moderno, tanto che qualsiasi tentativo di darvi uno scossone rischierebbe di far risultare la trama inverosimile. 

Ed รจ qui allora che entra in gioco lโ€™abilitร  dellโ€™autore, riuscire a rendere accattivante una trama che potrebbe risultare invece scontata. 

Unโ€™autrice abilissima da questo punto di vista รจ sicuramente Rebecca Quasi, capace di rinnovare la linfa dei suoi libri grazie al tratteggio personale e originale che riesce sempre ad attribuire ai suoi personaggi. 

Questa scrittrice รจ in grado di descrivere gli aspetti piรน sottili delle personalitร  umane con la minuziositร  di chi sa scavare con la lente dentro alle emozioni e regalarci cosรฌ non piรน solo personaggi di carta ma di carne e cuore. 

Ne sono un ulteriore prova i due protagonisti del suo ultimo lavoro, Miss Foley e il dottor Ballard. 

Un uomo razionale fino allโ€™esasperazione che nonostante unโ€™aurea di cinismo e distacco custodisce unโ€™umanitร  generosa e appassionata. 

A fargli da contraltare una donna intelligente, pratica, risoluta che vuole esplorare proprio il territorio che il suo coprotagonista tiene ben nascosto allโ€™ombra del suo ruolo di medico, votato esclusivamente al lavoro, alla scienza, in nome delle quali si puรฒ anche venire a patti con le convenzioni. 


ยซMi arrangerรฒ da sola. Sono sicura che con un poโ€™ di impegnoโ€ฆยป ยซPerchรฉ siete sempre cosรฌ cocciuta?ยป ยซSi era detto che ostinata รจ piรน elegante.ยป ยซSiete estenuante. Ammiro la vostra risolutezza, il piรน delle volte, ma ci sono momenti come questo, in cui preferirei che lasciaste perdere.ยป 


Rebecca Quasi rende le personalitร  tangibili anche attraverso dialoghi brillanti, mai banali, arguti e coerenti con il carattere che assegna alle sue creature letterarie. 

Spettacolari sono in tale frangente le sorelline Hunt, una lโ€™opposto dellโ€™altra quasi a compensarsi a vicenda, in un gioco a incastro con i personaggi adulti del libro che le rende molto piรน che complementari alle vicende. 


A riprova che Susan intendeva i discorsi piuttosto bene, nel sentire nominare il bagno, spalancรฒ gli occhi e inorridรฌ. ยซUn bagno!ยป esclamรฒ Charlotte, cosรฌ palesemente entusiasta che Susan si sentรฌ in dovere di proteggere la sorella facendole da scudo con il proprio corpo, quindi, senza porre tempo in mezzo, si lanciรฒ verso Charlotte con lโ€™intento di strapparla dalle grinfie di Mrs Cunningham. 


Ironia sottile e intensitร  sono il plus dello stile di questa autrice che fa innamorare di ogni suo personaggio. 

Rebecca Quasi non regala solo intrattenimento grazie alla capacitร  di dare spessore ai suoi personaggi ponendoli come protagonisti di vicende che raccontano tematiche importanti senza che tale spessore si tramuti perรฒ in pesantezza. 

La povertร , lโ€™istruzione, lโ€™abbandono, lโ€™emancipazione della donna, la difficoltร  ad abbandonarsi ai sentimenti in una societร  votata allโ€™apparenza tutto in perfetto equilibrio tra attendibilitร  storica e capacitร  di tenere vivo lโ€™interesse del lettore. 

Ennesimo risultato portato a casa da questa autrice, una fonte inesauribile di pagine della cui godibilitร  non mi stanco mai. 

CAMBIA IL VENTO di Amalia Frontali e Rebecca Quasi

CAMBIA IL VENTO di Amalia Frontali e Rebecca Quasi

Titolo: Cambia il vento
Autore: Amalia Frontali e Rebecca Quasi
Serie: Autoconclusivo
Genere: Historical Romance
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 23 gennaio 2023
Editore: Words Edizioni

TRAMA


Exeter. 1886.Mr. Devon Holmes รจ partito dal basso. Ha iniziato a lavorare come mozzo a sedici anni e nel volgere di un decennio รจ diventato prima capitano e poi armatore. Grazie alla sua abilitร  negli affari รจ riuscito a sposare lady Costance, figlia del conte di Norfolk, nobile ma in dissesto finanziario. L’unione tra i due non รจ mai stata nรฉ intima nรฉ felice e il disastro economico in cui Holmes sarร  coinvolto, non potrร  che peggiorare la situazione, ma il destino ha in serbo per lui qualcosa di inaspettato; del resto, un vento che cambia puรฒ far succedere di tutto, anche stanare una passione sopita…

RECENSIONE


ยซVi ho mai parlato dellโ€™Euro, Constance?ยป ยซIl vento caldo che scioglie la neve?ยป ยซSรฌ, esattoยป si stupรฌ. ยซCome fate a ricordarvene?ยป ยซNon ho dimenticato una sola parola delle vostre lezioni sui venti.ยป Devon sorrise compiaciuto. ยซBeโ€™, credo che finalmente lโ€™Euro stia arrivando. Ci ha messo del tempo, ma ora รจ qui.ยป


Si dice che i primi cenni storici a nomi dei venti risalgano addirittura allโ€™Odissea, in cui Omero indica quattro venti principali. I loro nomi eranoย Borea,ย Euro,ย Notoย eย Zefiroย che accompagnarono Ulisse nei suoi viaggi, descrivendo le sue avventure ed emozioni, proprio come accade in questo romanzo bellissimo, in cui i venti danno nome ad ogni capitolo. Una scelta perfetta, che crea un legame indissolubile tra la natura e gli eventi che coinvolgono i protagonisti del racconto, con le loro paure, debolezze, fragilitร , speranze, sogni e desideri.

Avevo giร  avuto modo di conoscere la bravura e soprattutto lโ€™alchimia che si genera tra queste due autrici, Amalia Frontali e Rebecca Quasi, con Accordi. Avere la possibilitร  di godere ancora del loro talento, fuso insieme, รจ stato incredibile. Cambia il vento รจ una storia che aveva bisogno di essere ampliata, fino a divenire un romanzo. Le ragioni sono diverse, in primis per i due protagonisti, caratterizzati in modo magistrale e di cui cโ€™era necessitร  di capirne meglio le profonditร  psicologiche e i segreti del cuore.


Non si alterava mai, non si spazientiva, non si faceva mai cogliere in fallo. Era di una perfezione intimidatoria. Anche con i figli si comportava cosรฌ, solo che loro li amava anche. Di un amore immenso e incondizionato, che lui guardava come uno spettatore, attonito e sedotto.


A definire alla perfezione Lady Constance questo passaggio, che le autrici raccontano attraverso gli occhi del marito. Mrs Holmes, alias Lady Constance, si raffigura nella narrazione come una donna di solidissimi principi morali e acuminata perspicacia, capace di apparire inscalfibile agli altri grazie ad una ferrea disciplina costruita per sedare le emozioni, ma non per non averne. Anzi.

Una donna forgiata per rispettare e seguire le regole dellโ€™alta societร , che si distingue per un profondo spessore umano, che non inganna nessuno, lettore compreso. Eppure, il suo rigore a volte mostra delle crepe, facendo intuire mediante sguardi che valgono piรน di mille parole, la presenza di unโ€™anima indomita, un calore nascosto che avvince moltissimo e di cu si ha bisogno di scoprirne lโ€™origine.
Sarร  lei a raccontarsi attraverso diari e lettere che aprono scenari passati in cui le sue emozioni sono vive, raccontate con dovizia di particolari e seguirla nel suo viaggio diventa ad ogni ricordo sempre piรน appassionante. Una ricostruzione di quelli che sono i suoi primi incontri con Devon, le sue impressioni, i sogni e desideri che provava e cosa sia diventato il loro matrimonio a distanza di quasi ventโ€™anni. Chi sia adesso la donna che si cela sotto il vestito della Lady di ferro e capire chi prenderร  il sopravvento sarร  meraviglioso, sotto gli occhi attenti non solo dei suoi affetti piรน cari, ovvero il devoto marito, gli adorati figli ma anche lโ€™imperturbabile felino a cui รจ affezionatissima.


Posy, al contrario, era stato pessimo, si era adattato ai cuscini logori dei Chesterfield come se fossero velluti nuovi di zecca.


Le due autrici mostrano con sublime padronanza uno stile di scrittura perfetto, tanto evocativo e poetico nel descrivere paesaggi o merletti, quanto efficace a raccontare cosa ci sia nel cuore dei personaggi, i loro pensieri e sensazioni. Si entra nella loro anima tanto quanto se ne percepisce la vista, il tatto, lโ€™olfatto. La cabina di regia รจ strutturata su una base solidissima, quella di unโ€™affinitร  elettiva che permette loro di fondersi in unโ€™unica penna senza distinzioni o strappi.


Devon non potรฉ fare a meno di sentirsi il solito stupido bifolco, il villano pretenzioso che sprecava energie nella disperata impresa di comunicare con una creatura che era nata per essere contessa. ยซVi prego di considerare le mie parole seriamente: dovete sapere che qui… qui a Bradford, la gente… non la gente in generale, la gente sposata, quelli sposati tra di loro intendo… dormono insieme.ยป


Le dinamiche di un amore che lega un uomo e una donna diversi caratterialmente, di classe sociale differente, uniti da un matrimonio basato sul silenzio, su una devozione celata, un desiderio quasi sopito, e soprattutto sullโ€™assenza e sullโ€™incomunicabilitร . Aspetti di coppia che sicuramente accomunavano tantissime coppie allโ€™epoca ma non si puรฒ non pensare a quanto la tematica possa essere oggi attuale, confermando la bellezza e la profonditร  di questo libro, sรฌ di genere storico ma che potrebbe essere interpretato in chiave moderna, senza alcun dubbio.
Il senso del dovere di Constance, quello di inadeguatezza di Devon rispecchiano tante situazioni di coppie che come loro si sono allontanate, ma non perdute totalmente. La riscoperta dei sentimenti che li legano ma che sono stati trattenuti e censurati per troppi anni tocca il cuore perchรฉ fidarsi รจ una sfida impossibile, eppure diventa necessario affidarsi allโ€™altro quando tutto viene meno.


Constance era ostaggio della sensazione di sentirsi di passaggio in quel luogo, di dover tornare, prima o poi, a una qualche forma di normalitร  molto lontana. E la colpa, di questo era certa, era di Devon, della sua latitanza, del suo infantile negarsi, dellโ€™essere sfuggente come un alito di Altano, il vento leggero che accarezza il mare e poi sparisce.


Spesso occorre allontanarsi da ciรฒ che ci รจ familiare, da ciรฒ che conosciamo per smettere di sopravvivere e ricominciare a vivere, e forse ricostruire ciรฒ che sembra perduto. Dalle macerie รจ possibile fondare qualcosa di nuovo e bello, di autentico.

Cambia il vento รจ un libro che mette al centro la potenza del cambiamento, e racconta con struggente armonia quanto la sua portata possa spiazzare, travolgere e spaventare chi ne รจ coinvolto, ma allo stesso tempo รจ il cambiamento a fare la differenza, modificando prospettive inaccettabili, svelando veritร  nascoste, creando nuovi equilibri e togliendo pesanti maschere. E se il vento soffia dalla parte giusta vi รจ anche la speranza di riaccendere la brace rimasta sotto la cenere fino a innescare di nuovo il fuoco, quello di una coppia e di una famiglia quasi perdute.


Scelse un vento. Si figurรฒ di essere in mezzo al mare e di poter ordinare a piacimento il vento ideale. Scelse lo Schiavo, perchรฉ mai come in quel momento gli sembrava di essere in catene, e gli ordinรฒ di condurlo in salvo. Il buon vento di Nord-Est non tardรฒ ad arrivare e tentรฒ di svolgere il proprio compito, sforzandosi di sottrarre il povero marinaio al canto della sirena, ma invano: lโ€™ammaliatrice spostรฒ la bocca sul collo di Devon e il naufrago si arrese.


Unโ€™opera meravigliosa che conferma la bravura straordinaria di due signore il cui talento raffinato non manca di stupire.

INCIDENTE FRANCIACORTA di Rebecca Quasi

INCIDENTE FRANCIACORTA di Rebecca Quasi

Titolo Incidente Franciacorta
Autore Rebecca Quasi
Serie: auto conclusivo
Genere: Contemporary Romance
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione:Giugno 2022
Editore: Self publishing

TRAMA


Avere come vicina una maestra in pensione dalla personalitร  esplosiva e invadente puรฒ rivelarsi unโ€™esperienza estrema, soprattutto se si viene da un periodo nero nel quale la vita sentimentale รจ andata a rotoli, insieme a quella lavorativa.

Questo direbbe Carolina Bassani, cardiologa, dirimpettaia dellโ€™arzilla Eufemia. Due anni prima, una terribile disgrazia aveva distrutto la carriera lavorativa sua e di un collega, Ascanio Sangiorgi, chirurgo plastico.

I due medici si rincontrano per caso in un supermercato, protagonisti di un imprevedibile e rocambolesco incidente: Carolina viene colpita dalla scheggia di una bottiglia di Franciacorta caduta dallo scaffale dei vini, Ascanio la soccorre.

Da quel momento, si inanella una serie di eventi che, come in un domino a tinte giallo-rosa, porterร  due persone sole e deluse a riemergere dal baratro. E, magari, con lโ€™aiuto fondamentale di una Eufemia in versione Mata Hari, a risolvere lโ€™enigma che ha rovinato le loro vite.

RECENSIONE


Rebecca Quasi offre ai suoi lettori una storia a tinte giallo-rosa, sperimentando un genere diverso dal solito. Dopo una lunga lista di romanzi sia contemporanei che storici connotati da variegate sfumature rosa, questa autrice dal talento impeccabile stupisce tutti uscendo dalla sua comfort zone, con un racconto arricchito da tonalitร  viranti al giallo, in grado di intrattenere ed appassionare.

Una lettura che induce a rivestire i panni di pseudo-investigatori. L’indizio da cui partire รจ proprio il titolo: โ€œIncidente Franciacortaโ€.
Un incidente che rompe equilibri, convinzioni, ย rimettendo in gioco due vite rimaste impantanate per lungo tempo in un evento tanto drammatico quando inspiegabile.

Ad aggiungere ulteriori indizi lโ€™immagine di copertina: lโ€™istante di una rottura, un vetro che si frantuma in mille pezzi a tinte rosso vermiglie. Unโ€™immagine dโ€™effetto, che fotografa lโ€™attimo in cui qualcosa si spacca per non tornare mai piรน come prima.
Un gioco di deduzione che impone un forte richiamo a quello che si scopre leggendo essere accaduto alle vite dei due protagonisti, Ascanio e Carolina.

Carolina Bassani tuttavia era stata lโ€™innesco del domino che aveva sancito la sua caduta. Senza dolo, senza colpa, senza intenzione. Come la bottiglia che le era scoppiata in faccia.

Due vite interrotte senza appello, due reazioni molto diverse tra loro, nel rispetto di personalitร  opposte: Ascanio freddo e pragmatico chirurgo estetico; Carolina seria e meticolosa cardiologa.

Lui era lapidario, tagliente, decisionista. Considerava i corpi sculture da modellare col bisturi e che dentro ci abitasse qualcuno dotato di anima era secondario. Anzi, intralciava.

Entrambi si trovano coinvolti in un evento che li ha travolti, ma se da una parte Ascanio amplifica il suo cinismo indurendosi senza rinunciare alla sua dignitร  e forse ritrovando maggiore umanitร , dallโ€™altra Carolina si ripiega su sรฉ stessa, offrendo il fianco ad una china depressiva piuttosto preoccupante, talmente buia da oscurarle sogni e prospettive.

Cosa accade perรฒ quando ciรฒ che sembrava finito puรฒ essere nuovamente rimesso in discussione? Molto se in gioco ci sono due vite da far rinascere; ancora di piรน se lโ€™opportunitร  di riscattarsi include anche la rinascita del cuore, con spiazzanti sentimenti che pressano per uscire allo scoperto.

Era bella davvero. Soave, a voler essere precisi. La linea del collo, le spalle, la curva del seno e dei fianchi inneggiavano con fierezza allโ€™armonia; Ascanio si concesse di spaziare senza imbarazzo sul corpo di lei, considerando tale deviazione una nostalgica deformazione professionale.

Essere capiti, essere visti, essere riconosciuti, entrare in contatto, in relazione รจ un bisogno vitale da soddisfare, per legittimare la nostra stessa esistenza e lโ€™immediata confidenza che si instaura tra i due protagonisti coadiuva questa necessitร . Un percorso di intimitร  che se da una parte spiazza dallโ€™altra non offre scampo, nonostante dei sentimenti ci si vuole tenere a distanza.

Inutile opporsi allโ€™attrazione reciproca e allโ€™istinto di avere qualcuno di cui fidarsi e che finalmente annulla la solitudine soprattutto se ad aiutare un destino beffardo ci si mette anche una signora (irresistibile) poco propensa a stare a casa a bere il tรจ.

La figura di Eufemia, ex maestra in pensione, merita una considerazione di tutto rispetto: รจ grazie a questo personaggio che Rebecca garantisce la vena ironica che la contraddistingue, mostrando come la lungimiranza, lโ€™irriverenza e la costanza (con severi picchi di invadenza) di unโ€™anziana signora siano la leva per smuovere coscienze e risolvere lโ€™irrisolvibile. Un personaggio divertente tratteggiato con perfezione che non puรฒ non far pensare ad un alter ego della scrittrice come se lei stessa si fosse divertita a stare al fianco dei due protagonisti, piรน volte incapaci di comunicare e capirsi, fino ad arrivare a colpire e sfidare le loro menti aggrovigliate.

La vita della provincia, con i suoi limiti, pregiudizi, la gabbia dellโ€™apparenza da ben conservare per essere accettati, la visibilitร  e lโ€™invisibilitร , la noia. Tematiche care allโ€™autrice ritrovate anche nel bellissimo โ€œDi Mercoledรฌโ€, raccontate tra queste pagine con una forza diversa, perchรฉ nel giudizio stavolta cโ€™รจ ben altro, ovvero essere macchiati di un omicidio. Eppure, senza rinunciare alla sua accurata ironia e fine intelligenza, Rebecca Quasi delinea in modo autentico quanto possa essere difficile adeguarsi a microcosmi in cui la societร  etichetta e giudica.

Lo scontro tra vetro e metallo aveva fatto scoppiare la bottiglia e una grossa scheggia era stata scagliata sul viso di Carolina Bassani, che si trovava a passare di lรฌ. Per caso. ยซUna sfiga maledettaยป

Sarร  il lettore a dover sbrogliare la matassa di questo giallo particolare ed avvincente. Un libro intrecciato ad arte in cui parlare di sfiga potrebbe essere vero solo in parte, perchรฉ a volte ciรฒ che sembra lโ€™ennesimo episodio in cui la sorte ci volta le spalle la vita poi ci meraviglia smuovendo molto altro, come nel caso di Ascanio che ritrova una seconda vita molto piรน semplice di prima assaporando perรฒ lโ€™essenza di sรฉ stesso, senza scopi venali da perseguire.

Come accaduto in โ€œEntropiaโ€, anche questa storia รจ raccontata durante la pandemia, che estende lโ€™oscuritร  della sua ombra minacciosa sulla vita di tutti ricordando il valore dei legami, dei sentimenti e delle relazioni che possono divenire la via dโ€™uscita ad un tunnel fatto di fredda solitudine che a volte ci costruiamo da soli.

I sentimenti a volte spiazzano, confondono, e la questione maggiormente complicata รจ dare loro un nome, una collocazione.

Rebecca Quasi usa come sempre storie originali per offrire dei messaggi che non sono mai banali, anzi, hanno il magnetico potere di rincuorarci anche nei tempi dove distanza e solitudine hanno predominato nelle nostre vite.

E, quindi, quando la prossima storia? Noi siamo giร  in attesa di essere stupiti dai tuoi esperimenti perchรฉ uscire dalla propria comfort zone ha il sapore dellโ€™avventura, quella che ci รจ mancata negli ultimi due anni.

SUL VELLUTO di Rebecca Quasi

SUL VELLUTO di Rebecca Quasi

Titolo: Sul velluto
Autore: Rebecca Quasi
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary Romance
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: Febbraio 2022
Editore: Kobo Original / Words Edizioni

TRAMA


Nell’era degli influencer la veritร  spesso scompare e resta solo ciรฒ che รจ tendenza.

Nereo Castrogiovanni, attore famoso, conosce bene questa legge non scritta, ma sembra dimenticarsene durante un talk show in prima serata, lasciandosi andare a certe affermazioni che gettano ombre sulla sua immagine e rischiano di distruggere la sua carriera.
Non sarร  il solo a farne le spese: Marianna Guerra, sua ex assistente e cuoca, verrร  travolta dallโ€™occhio del ciclone mediatico, colpita da pettegolezzi e insinuazioni dove il reale e il presunto si fondono e si mischiano.
Cosa cโ€™รจ alla base di tutto? Qual รจ la vera ragione per cui Nereo ha deciso di distruggere la propria figura e trascinare Marianna con sรฉ?

Rebecca Quasi ci racconta una nuova storia dei nostri tempi, col suo tipico occhio attento e rivelatore dei meccanismi profondi che a volte muovono le relazioni d’amore.

RECENSIONE


ยซTi ho giร  spiegato cosa vuol dire stare sul velluto. รˆ quando il partner ti dร  la battuta nel tono e nei tempi giusti. Per un attore รจ di una potenza incredibile. Quando sei sul palco, con centinaia di occhi che ti fissano e che tu non puoi vedere, puoi fare affidamento solo su quello per andare avanti, sulla capacitร  reciproca di far scivolare l’altro sul velluto. E tu mi fai stare cosรฌ.ยป


Fluttuare, procedere su qualcosa di morbido, liscio, senza ostacoli. L’accezione “sul velluto” richiama la viva sensazione di sofficitร  e delicatezza e nessun’altro significato avrebbe potuto essere piรน adeguato per descrivere l’ultimo romanzo di Rebecca Quasi, che se dovessi descrivere direi “meravigliosamente perfetto”.
Perchรจ? I motivi sono svariati, e mi impegnerรฒ a essere piรน coincisa possibile nel raccontare le emozioni provate lasciando, come mi premuro sempre di fare, il piacere al lettore di scoprire la storia di Nereo e Marianna (e Itaca).
Due protagonisti umani, ed una gattina dalle sembianze pannose, che non ne vuole sentire di essere meno al centro di loro. Del resto si sa che i felini non hanno bisogno di attenzione, se la prendono da soli.


Il felino bianco lo stava aspettando in posa da statua da giardino in mezzo al vestibolo. Miao. Miao un cazzo. Dalla cucina provenivano odori e rumori invitanti, ma non voleva lasciarsi fuorviare. Era arrabbiato. Girรฒ intorno al gatto, gatta!, la quale lo guardรฒ con quell’arroganza e sufficienza tipica di chi ha il coltello dalla parte del manico.


Itaca ha il mio massimo rispetto (da gattofila quale sono, succube di ben tre gatte femmine), ed รจ per quello che spero apprezzerร  (Itaca, appunto) che parlo di lei per prima: solitaria, silenziosa all’occorrenza, esperta osservatrice, a tratti pretenziosa, dai modi seduttivi e territoriali. Itaca si ritrova ad essere curiosa spettatrice della relazione di Nereo e Marianna, anche nei momenti meno opportuni, intendiamoci! Ammetto che avrei voluto essere lei in alcune scene, anche per soli 5 minuti, immaginando di vedere coi suoi occhi (stupendi) questi due protagonisti avere a che fare l’uno con l’altra.

Nereo Castrogiovanni, attore, dai modi educati, belloccio e di ottima famiglia, particolarmente riservato e dal carattere schivo, con lievi tratti di misoginia. Lievi, sรฌ, perchรจ l’avversione per le donne si riduce solo nel caso di averle come dipendenti. Del resto la scelta del cognome potrebbe anche far pensare ad attitudini amatoriali vecchio stile, se non fosse per quel suffisso “castrante”, appunto.


La guardรฒ bene. Era uno di quei modelli tascabili. Bassina, magra, nรฉ bella nรฉ brutta, senza personalitร  nel vestire, un taglio di capelli che non era un taglio, occhi enormi di uno strano colore tra il grigio e il verde. Lentiggini in abbondanza.


Marianna Guerra, cuoca, dogsitter, barista, insomma tutto fare, con una fissa per i rapporti a scadenza (max 6 mesi). Sulle sue sembianze lasciamo l’onore a Nereo di descriverla quando la vede per la prima volta, mentre sulle sue innate doti di efficienza, pragmatismo e non comuni capacitร  di imparare al primo colpo mi prodigo volentieri io.


Si sentiva come quegli acrobati che stanno in equilibrio su una palla facendola rotolare sotto i piedi. Lei era l’acrobata e la palla il presente.


Due protagonisti dalle vite opposte e dalle immagini antitetiche. Lui bello, vincente, famoso e ricco. Lei, anonima di aspetto e precaria nella vita, ostinata ad essere invisibile agli altri, con un senso di inferioritร  invalidante.

Un conflitto di forma e sostanza in cui si condensa il tema di questo romanzo: guardare al di lร  dell’apparenza. Rebecca Quasi offre questo argomento ai suoi lettori in modo impeccabile, ovvero mediante una storia al cui centro vi รจ l’informazione che circola in rete, quanto la realtร  possa essere deviata fino a divenire vera proprio perchรจ replicata all’infinito, senza mai andare a fondo.


Il pressapochismo dilagante andava a braccetto con ‘la versione piรน comoda’ di qualsiasi cosa, per cui quando una notizia usciva veniva curvata da una sintesi perfetta di superficialitร  e vantaggio.


Vedere al di lร  di ciรฒ che รจ visibile e raccontato sui media, siano questi social, TV o il web, non รจ facile, occorre scavare a fondo e oltrepassare la percezione dellโ€™informazione che riceviamo attraverso i nostri sensi. Per conquistare questa capacitร  sarebbe necessario adattarsi a ciรฒ che รจ accessibile e comprendere i retroscena di ogni situazione, anche se questa appare essere sempre di piรน un’arte in disuso, perchรจ tutti semplifichiamo, quasi in modo automatico, e lo facciamo in modo costante.

D’altra parte รจ proprio nell’arena dei media, come i social, che i problemi vengono ridotti ai minimi termini, con conseguente semplificazione dei nostri approcci ad ognuno di essi.


ยซMi pare che tu dia troppa rilevanza a quello scatto. รˆ una cosa del tutto priva di importanza.ยป ยซIn genere un bacio non รจ privo di importanza.ยป ยซPer un attore lo รจ. Diamo troppo potere alle immagini. Possono essere fuorvianti, suggerire idee sbagliate, depistare.
Non esistono messaggi puri, non esiste un’immagine che vi consegnerร  una veritร  incontrovertibile.ยป


Un semplice scatto attorno a cui ruotano le sorti di una relazione tra due persone diverse, apparentemente inconciliabili ma profondamente connesse, fino a essere totalmente complementari. Scoprire questa veritร  sarร  un processo graduale, a tratti traballante, come la costruzione di un allestimento teatrale quasi improbabile fatto di sguardi di disappunto, segreti, sospetti, finta indifferenza. Sovrastrutture che tenere piedi sarร  difficilissimo se non grazie all’inarrivabile bravura di un’esperta regista dal talento immenso.


ยซIl tuo presunto fidanzato รจ uno stronzo.ยป ยซSรฌ, lo so. Ma รจ un bravissimo attore.ยป ยซNon basta.ยป ยซDeve bastare. Uno deve essere libero di comportarsi di merda, se vuole, e conservare il proprio lavoro, se sa farlo.ยป ยซNon รจ cosรฌ. Non lo รจ quasi mai, nemmeno se fai il cassiere in un supermercato, figuriamoci se fai l’attore. Per giunta impegnato. L’immagine ti segue e ti definisce.ยป Marianna sbattรฉ gli occhi.


Rebecca Quasi aiuta a far riflettere sulla faticosa ricerca dell’autenticitร , di ciรฒ che รจ genuino, ovvero non falso, di ciรฒ che ci definisce davvero, al di lร  della superficie.
Un obiettivo quanto mai difficile da perseguire oggi, in un mondo dove l’immagine sovrasta l’essenza, cambiandone perfino i connotati. Una tematica su cui essere indifferenti รจ impossibile, proprio perchรจ argomentata con accuratezza, intelligenza e lungimiranza.


ยซChe il mondo dica quanto รจ sfigato Nereo Castrogiovanni a stare con una come te? Che poi come sei?ยป ยซNon all’altezza.ยป ยซDici tutto tu.ยป ยซDico quello che direbbero gli altri.ยป ยซE quello che dice la gente รจ vero per forza?ยป ยซDiventa vero.ยป
Aveva ragione, ragione da vendere. Se il magma delle opinioni va in una certa direzione, quella diventa la via che tutti seguono, convinti. Lo sapeva bene. Nell’era degli influencer la veritร  scompare e rimane solo la tendenza. Un’ecolalia che copre e confonde realtร  e veritร .


I suoi dialoghi rendono i personaggi piรน vivi e realistici che mai (Anita ha preso un pezzo del mio cuore, sappilo!) elargendo ai suoi fortunati lettori un’indimenticabile storia d’amore, in cui si ride tantissimo (piรน di sempre), ci si infiamma parecchio con scene di una sensualitร  strepitosa arrivando alla fine dello spettacolo con la consapevolezza di uscire dal teatro per rimettersi in fila in attesa del suo prossimo spettacolo.


Bene. Aveva le chiavi, aveva la bici, ma aveva anche un uomo che continuava a guardarla come se lei fosse una via di mezzo fra una tazza di panna e un film porno.


Sรฌ, dovevo essere coincisa, lo so. Bรจ credo di esserlo stata perchรจ mi sono limitata, pensate, a raccontare solo i punti salienti di questo romanzo, rinunciando per esempio alle ambientazioni , con una Riccione anch’essa protagonista e dalle atmosfere romantiche e suggestive, con l’orizzonte in cui mare e sabbia si uniscono a perdita d’occhio, dove viene voglia di passare un weekend questa primavera solo per ammirare i colori del cielo.


ยซScusa. Pensavo che fossero quei depravati che scambiano la spiaggia per un albergo a ore.ยป ยซE inveceโ€ฆยป commentรฒ Marianna, liberandosi del tutto dall’avvinghiamento di poco prima. ยซSe sei tu, finite pureยป disse Angelo. L’ospitalitร  romagnola non ha rivali.


La Romagna e la sua ospitalitร , appunto, e i suoi bomboloni:


ยซFammi assaggiare questi mitici bomboloni romagnoli.ยป Poi, senza darle la possibilitร  di reagire o schivare l’assalto, si impossessรฒ della sua bocca e la baciรฒ sul lungomare di Riccione nell’alba solitaria e rosata di fine giugno.


Grazie Rebecca per questo esperimento, come dici tu nei ringraziamenti. Continua a sperimentare che le cavie le trovi, sicuro.
Chapeau.

LA CASA DEGLI SGUARDI di Daniele Mencarelli

LA CASA DEGLI SGUARDI

Titolo: La casa degli sguardi
Autore: Daniele Mencarelli
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: chiuso
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 18 Febbraio 2020
Editore: Mondadori

TRAMA


Daniele รจ un giovane poeta oppresso da un affanno sconosciuto, “una malattia invisibile all’altezza del cuore, o del cervello”. Si rifiuta di obbedire automaticamente ai riti cui sembra sottostare l’umanitร : trovare un lavoro, farsi una famiglia… la sua vita รจ attratta piuttosto dal gorgo del vuoto, e da quattro anni รจ in caduta “precisa come un tuffo da olimpionico”. Non ha piรน nemmeno la forza di scrivere, e la sua esistenza sembra priva di uno scopo. รˆ per i suoi genitori che Daniele prova a chiedere aiuto, deve riuscire a sopravvivere, lo farร  attraverso il lavoro. Il 3 marzo del 1999 firma un contratto con una cooperativa legata all’ospedale pediatrico Bambino Gesรน di Roma. In questa “casa” speciale, abitata dai bambini segnati dalla malattia, sono molti gli sguardi che incontra e che via via lo spingeranno a porsi una domanda scomoda: perchรฉ, se la sofferenza pare essere l’unica legge che governa il mondo, vale comunque la pena di vivere e provare a costruire qualcosa? Le risposte arriveranno, al di lร  di qualsiasi retorica e con deflagrante potenza, dall’esperienza quotidiana di fatica e solidarietร  tra compagni di lavoro, in un luogo come il Bambino Gesรน, in cui l’essenza della vita si mostra in tutta la sua brutalitร  e negli squarci di inattesa bellezza. Qui Daniele sentirร  dentro di sรฉ un invito sempre piรน imperioso a non chiudere gli occhi, e lo accoglierร  come un dono. Con la lingua precisa e affilata del poeta, Daniele Mencarelli ci offre con grazia cruda il racconto coraggioso del rifugio cercato nell’alcol, della spirale di solitudine, prostrazione e vergogna di quegli anni bui, e della progressiva liberazione dalla sofferenza fino alla straordinaria rinascita.

RECENSIONE


La ricerca di un lavoro per ognuno di noi รจ stata e sarร  sempre una prioritร .

Lavorare per garantirsi un sostegno economico, per mantenere una famiglia ma anche per la semplice soddisfazione e realizzazione personale.

Ne sa qualcosa Daniele, un ragazzo romano da sempre insoddisfatto della vita che conduce ma ancora incerto sul fatto di volerla davvero cambiare; tanto da cadere nella dipendenza trovando nellโ€™alcool il suo unico momento di benessere.


Ignavia. La povertร  dโ€™animo di chi non vuole affondare veramente nella vita e nel dolore degli altri. Sono solo le prime cose di cui mi accuso.


Gli propongono di lavorare come addetto alle pulizie presso lโ€™ospedale pediatrico โ€œBambino Gesรนโ€, e accetta anche per dimostrare ai suoi genitori di non essere cosรฌ fallito come tutti pensano.

Ma Daniele ancora non sa che quello non รจ un impiego qualsiasi, e che entrando per la prima volta in quellโ€™ospedale dovrร  essere pronto ad affrontare qualsiasi sfida, mettendo in gioco una forza che nemmeno lui pensa di avere.


Basta osservare con cura, farsi portare nella vita degli altri. Lungo questo corridoio รจ offerta lโ€™intera gradazione del dolore che attecchisce sui bambini. I piรน fortunati, animati da una salute di ferro, passeranno qui dentro una mattinata, poi via verso la propria vita, fatta di giochi e divertimenti. Quelli meno, invece, combatteranno con ben altro male e futuro, ad alcuni basta il colorito per dimostrarlo, su altri le cicatrici sono piรน evidenti, su qualcuno immonde.


Leggere questo libro รจ stata per me unโ€™esperienza unica, toccante e intensa, che mi ha travolta fin da subito lasciandomi vivere senza fatica ogni dettaglio insieme al protagonista.

E’ raccontato in prima persona e i dialoghi in dialetto romano rendono la lettura scorrevole e a tratti ironica, avvicinandola facilmente a chiunque vi si approcci, spicca di sicuro la figura del protagonista, supportato costantemente dai suoi colleghi di lavoro figure secondarie che restano in disparte ma che arricchiscono la storia del meraviglioso dono dell’amicizia come supporto e dono in ogni momento della vita.

Daniele arriva al โ€œBambino Gesรนโ€ pieno di paure, sentendosi inadeguato per quellโ€™incarico, incontra diverse figure che diventeranno per lui compagni di viaggio, ma da subito deve fare i conti soprattutto con la sofferenza.


Non so perchรฉ sono qui, cosa stia cercando, ho soltanto una certezza: quel che ho visto mi parla come fosse una cosa nuova. Non pensavo esistessero ancora primizie da vivere.


Quando in un ospedale i protagonisti sono i bambini, ad un occhio esterno ogni situazione appare fuori luogo e innaturale ma non per loro, che giocano a fare finta, che vedono in una flebo la polvere di stelle che li rende invincibili, che regalano un sorriso a tutti anche se stanno vivendo i dolori piรน grandi di loro.

Daniele resta affascinato dalla loro forza unica e spiazzante e sente di dover prenderne esempio.

Inizia ad accettare gli incarichi che gli altri rifiutano e che lo costringono ad entrare nei reparti piรน impegnativi, grazie a questo comprende di trovarsi nel posto giusto, e spinto da una forza inaspettata sente di dover fare di piรน.


Lโ€™attaccamento al mio lavoro รจ cresciuto di giorno in giorno, come lโ€™inspiegabile attrazione che provo per questo posto, capace di uccidermi ad ogni passo e allo stesso modo di farmi ridere di una spensieratezza mai provata prima.


รˆ stato bello rendersi conto che pagina dopo pagina quel luogo che inizialmente lo terrorizzava, diventa per lui un porto sicuro, dove non esiste la paura ma solo la voglia di provare a star bene, al di lร  di tutto.


In fondo lรฌ dentro sono ritornato a saper vivere senza alcol. Rido e faccio ridere. Parlo e ascolto.

In realtร  ho tutto.


รˆ questo che dovremmo fare ogni giorno, cercare di affrontare ogni prova con coraggio, consapevoli che solo cosรฌ ne usciremo vittoriosi e felici di aver fatto qualcosa per noi stessi e per gli altri.

Consiglio la lettura di questo libro a chiunque, aprite il cuore alla vostra felicitร  e cercate sempre il bello in ogni cosa, riuscirete davvero ad essere felici a dispetto di tutto.

Link per l’acquisto di La casa degli sguardi QUI

ENTROPIA di Rebecca Quasi

ENTROPIA di Rebecca Quasi

Titolo: Entropia
Autore: Rebecca Quasi
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary Romance
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 6 Agosto 2021
Editore: Self Publishing

TRAMA


Virginia, di professione ostetrica, รจ sposata da oltre ventโ€™anni con Ruggero, affascinante pilota di linea. La loro relazione si trascina da sempre in un placido limbo emotivo, costellato da sporadiche notti di passione. Allo scoppio della pandemia, le abitudini di entrambi vengono sovvertite. Virginia si trova catapultata nel settore Covid delle gestanti, alle dipendenze del suo ex, Corrado Valli. Ruggero, al contrario, rimane a terra, a causa della riduzione nei voli della compagnia per cui lavora.
Con il mondo che va a fuoco, rendendo imperativo vivere un minuto alla volta, Virginia si troverร  a combattere in prima linea, mentre nella vita privata sarร  divisa tra il riaffiorare di un passato mai sopito e la novitร  casalinga della costante e premurosa presenza del marito. Il mondo muta in un baleno e, si sa, ogni trasformazione porta con sรฉ un rischio e anche un… aumento dellโ€™entropia.


RECENSIONE


ยซIn questi giorni non faccio che chiedermi che differenza ci sia tra l’abitudine e l’amore.ยป


Cosa permette a due persone di continuare a stare insieme dopo tanti anni?

Rispondere รจ difficile perchรฉ il rischio di cadere in facili approssimazioni รจ dietro l’angolo e le modalitร  di stare in coppia, perlomeno in modo appagante, sono molteplici.
Resta il fatto che condividere un percorso di vita insieme richiede un equipaggio ben fornito, in cui trovare compromessi, concordare patti e mantenere equilibri sono parti fondamentali a intraprendere un lungo viaggio a due.

Equilibrio รจ anche parte del significato di “Entropia”, titolo di questo romanzo nonchรจ termine proprio dei principi della termodinamica indicante “la grandezza fisica che misura lo stato di disordine di un sistema”.

Un concetto sicuramente complesso che pervade di valore l’ultima opera di Rebecca Quasi, autrice che conferma un’impareggiabile bravura ad esplorare l’animo umano e interpretare, con un approccio quasi scientifico, le dinamiche dell’amore.

Un libro profondo, velato da una costante malinconia che racconta la storia di un matrimonio incrinato, in cui i due protagonisti, Ruggero Eller e Virginia Fabbri, si trovano a fare i conti con una ventennale relazione ammantata di silenzi, costruita sulla distanza, fisica ed emotiva, e pervasa di mancanze in cui il collante principale sembra ridursi all’incastro perfetto di due personalitร  antitetiche e ad una chimica potente, capace di intralciare le parole e annientare i sensi.


Ruggero cinico? C’era da non crederci. Il piรน delle volte sfoggiava un equilibrio e una leggerezza che passavano erroneamente per superficialitร .


Ruggero รจ un pilota di aerei, ama volare; รจ organizzato, preciso e dotato di una personalitร  magnetica e di un fascino intrinseco che lo rende attraente da piรน punti di vista. Calmo, sicuro di sรฉ, quasi imperturbabile fino ad essere, apparentemente, inscalfibile e dotato, peraltro, di un innato spirito paterno.


Non che Virginia fosse invecchiata male. Era solo un po’ spenta. Vestiva con sobrietร , ma senza eleganza, si truccava pochissimo e tendeva a scomparire confondendo l’incarnato pallido con le tinte neutre che indossava. Sempre calma, pacata, silenziosa, viveva senza eccessi piรน o meno da quando era venuta al mondo.


Virginia รจ un eccellente ostetrica, lavora in ospedale da sempre, in balia di turni massacranti. Una donna emotivamente glaciale ed apparentemente anafettiva, con un’innata inadeguatezza per le relazioni sociali. Fin dalle prime pagine traspare la sua rassegnata infelicitร , originata da un intreccio articolato di abitudini, distanze, mancanze e solitudine, che hanno reso la sua vita compassata, nonostante l’esistenza di un figlio presente ed amato, Luca.

A sconvolgere le carte delle loro vite sopraggiungono due eventi contingenti: l’improvvisa ricomparsa di un ingombrante ex di lei e il propagarsi della pandemia di Covid.
Due cataclismi tanto devastanti da trascinare un legame giร  fragile e sfilacciato verso estremi livelli di caos, fino a decretare una crescente entropia.


Vicini ed equidistanti, come le rotaie di uno stesso binario, dirette nello stesso posto, una all’insaputa lโ€™una dell’altra.


Se da una parte innamorarsi di Ruggero รจ pressochรจ immediato, Virginia รจ un personaggio piรน stratificato, e forse per questo profondamente autentico. Le sue insicurezze, esitazioni e debolezze sono cosรฌ umane e realistiche che scavano e avvolgono il lettore con un sottile e perenne struggimento.
Il processo che si scatena รจ quello di un’intima empatia che colpisce perchรจ parla al cuore di tutti quelli che come lei hanno subito dei traumi e che si sono ritrovati inconsapevolmente intrappolati in gabbie che li hanno resi prigionieri di loro stessi, lasciando segni indelebili fino a tracciare il corso del destino.


E Virginia si era dimostrata ancora una volta la numero uno. Nessuna recriminazione o crociate inutili. A L’aura piacevano le persone cosรฌ, e non ce n’erano molte in giro.


La bellezza di questo libro รจ quella di offrire il racconto di come un dolore, un umiliazione possano essere cosรฌ invalidanti da congelare il cuore e anestetizzare le emozioni. Una lettura potente in grado di far mettere il lettore difronte ad uno specchio per porsi domande, vagliare ricordi e reinterpretare le esperienze vissute, provando a decodificare le emozioni come fossero particelle di ossigeno, indispensabili a respirare.


Toccarlo, annusare il suo profumo, noto e familiare, sentire che era lui, vivo e in salute, stava generando una serie di emozioni ignote, sconosciute e profonde alle quali Virginia era del tutto impreparata.


Lโ€™amore influisce sui nostri neurotrasmettitori, ovvero la serotonina, endorfina, ossitocina. Ed รจ cosรฌ che questo meraviglioso meccanismo trasforma lโ€™amore in un vettore energetico facendo tendere verso l’entropia negativa.

E’ oltremodo affascinante intuire, leggendo un libro cosรฌ profondo, il funzionamento scientifico delle dinamiche dell’amore e il tortuoso percorso a cui le emozioni ci sottopongono, per trasportarci al di lร  della nostra comprensione. Una lettura che mi ha ricordato un altro originale romanzo di questa autrice, “Endorfine”, che offre un’interessante interpretazione su come si possa amare anche a distanza, senza che gli occhi debbano incrociarsi.

Lo stile di narrazione di “Entropia” รจ evocativo, con frequenti metafore che incorniciano dialoghi mai banali. Il racconto รจ in terza persona, costante scelta narrativa dell’autrice, dipanandosi tra passato e presente per mostrare al lettore spaccati che spiegano rotture e distorsioni, mostrando ricordi sia felici che dolorosi.
La voce fuori campo assume le sembianze di un privilegiato osservatore, illuminando con sapienza stati d’animo e dando la misura del tempo e dello spazio per evidenziare assurditร , scoprire veritร , svelare fraintendimenti. Un quadro in cui non mancano mai momenti di quell’acuminata ironia che contraddistingue Rebecca Quasi come un’autrice tanto raffinata quanto introspettiva.


ยซOddio Laura non mi pare tutto questo distillato di originalitร .ยป ยซรˆ L’aura con l’apostrofo.ยป ยซApostrofo? Dove, scusa?ยป ยซTra la L e la A.ยป Ruggero alzรฒ le sopracciglia sospendendo a mezz’aria una fetta di pane. ยซPetrarcaยป chiarรฌ la ragazza. ยซMolto vintage.ยป


Ad arricchire il libro personaggi comprimari di grande spessore, come L’Aura, diciannovenne ragazza madre che il destino farร  incrociare con quello di Virginia e che sarร  protagonista di un toccante processo di evoluzione psicologica; Luca, figlio della coppia protagonista, clone del padre in tutto e per tutto e capace di gesti di rara finezza. Infine, Corrado Valli, intrigante e scomodo ex di Virginia, definito amabilmente un “divo invecchiato”, l’elemento disturbatore che tenta e seduce con il fascino del potere e l’imperturbabilitร  di chi non ha voluto evolvere, nonostante gli anni, come se la vita non lo avesse mai attraversato, forte di un ego smisurato.


ยซNon รจ come pensi…ยป disse Virginia avvertendo tutta l’assurditร  della frase, suonava ancora piรน idiota che nei film. ยซIl dettaglio รจ irrilevante.ยป


La storia di Ruggero e Virginia parla di resilienza, attesa e rinascita, senza fare sconti e testimoniando come sia possibile amare anche attraverso il silenzio, la distanza, in assenza di parole e in presenza di paure non ammesse.
La lunga pandemia ci ha messo difronte alla difficilissima prova di condividere paure, incertezze, angosce in una convivenza forzata capace di unirci ma anche di esarcerbare conflitti preesistenti e far emergere irrisolutezze. Una sfida che come questa storia magistralmente racconta puรฒ aver lasciato strascichi a molte persone, imponendo la necessitร  di trovare nuove forme di comunicazione e creare spazi di condivisione diversi, guardandosi finalmente negli occhi.

Una storia che mette al centro l’importanza di mantenere equilibri, sopportare distanze, colmare lacune e allungare le attese. Tutto, finchรจ ne vale la pena.


Perchรฉ non poteva essere precipitosa, non poteva abusare di un cuore cosรฌ, ci avrebbe messo tutto il tempo necessario, tonnellate di minuti, giorni e ore per arrivare dov’era lui, per raggiungerlo, anche se sapeva di essere giร  lรฌ.


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