IL DUCA DELLE OMBRE di Adele Vieri Castellano

IL DUCA DELLE OMBRE di Adele Vieri Castellano

Titolo: Il duca delle ombre
Autore: Adele Vieri Castellano
Serie: La Confraternita dei Leoni
Genere: Contemporary Romance
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 27 ottobre 2022
Editore: Self publishing

TRAMA


Lady Alexandria Herbert, vedova del conte di Hislop, ha il compito di proteggere il fratello sempre nei guai. Per questo, una mattina all’alba, è costretta a presentarsi ai Battersea Fields.

Sua Grazia il duca di Radnor ha combattuto fieramente a Waterloo, è l’uomo di fiducia di Sua Altezza il Reggente e, soprattutto, non bara mai a faraone.

Un uomo, una donna e una partita a scacchi. Chi sarà il vincitore?

RECENSIONE


In quel momento lui, il colonnello Aidan Maximilian Bodvile Robartes, X conte di Waldgrave, III marchese di Folkestone e XII duca di Radnor, diede il suo ordine. «Household, carica!» e affondò gli speroni nei fianchi di Keiron che si lanciò in avanti saltando la siepe a una velocità spaventosa.


Servono poche pagine a permettere al lettore di immergersi in un’epoca in cui il valore degli uomini spesso si esprimeva nel campo di battaglia, tra il coraggioso senso di patriottismo e l’umana paura di non fare ritorno a casa, ai propri affetti. Un periodo storicamente ricco e affascinante, quello che segnò l’inizio della fine dell’impero di Napoleone, che fa da scenario al primo romanzo “Il duca delle ombre” a firma di Adele Vieri Castellano, autrice amatissima che apre le danze, anche in senso letterale, alla serie “La Confraternita dei Leoni”.
Un progetto di cui vi abbiamo parlato anche nel nostro gruppo Facebook qualche settimana fa, grazie all’intervista di tre mirabili ambasciatrici della serie, tra cui Pitti Duchamp, Anna Grieco e appunto Adele Vieri Castellano. Una chiacchierata in cui parlammo della pubblicazione dell’antefatto della serie, appena uscito, che prometteva di coinvolgere con ardore gli amanti del romance, fin nel profondo. E così è stato.


C’era qualcosa di singolare nel suo sguardo oscuro, profondo come l’acqua di un pozzo. Si perdeva spesso nel vuoto o su una parete, e lui sapeva che su di essa scorreva il passato e vi si uccidevano i fantasmi; oppure poteva incrinarsi di colpo in un sorriso affettuoso, come una folata di calore che scioglie una lastra di gelo, anche se il resto del volto restava inespressivo e grave. 


Già dalla scelta del titolo si evince la figura enigmatica e oscura del protagonista di questa storia, il duca di Radnor, per gli amici Aidan. Tanto scontroso quanto silenzioso, amante della lettura, amico fidato e guerriero pronto a morire per il suo paese, di questo personaggio la bravura magistrale dell’autrice offre un profilo perfetto che pagina dopo pagina si delinea con coerenza, fino all’incidente scatenante, una resa dei conti attraverso un duello, apparentemente facile per lui.
Ma nulla in questa storia è quel che sembra essere: dietro veli, maschere, sguardi si celano verità, si tengono stretti segreti inconfessabili che segneranno il destino di ogni personaggio, non solo dei protagonisti.


Quella donna gli faceva prudere le mani. No, gli metteva addosso agitazione e rabbia, lo irritava con le sue domande e con quell’atteggiamento superiore. Non era una donna comune, una di quelle che si dimenticano. Irritante, ecco la parola giusta. Lo irritava con i suoi sguardi interrogativi, di rimprovero o di biasimo. Nessuno lo aveva mai biasimato e lei lo faceva di continuo. Lo giudicava, lo soppesava. Lo aveva battuto a scacchi. Era troppo giovane per essere vedova, eppure lo era.


Una donna indipendente, tenace e anticonformista, educata perfettamente e arricchita di esperienza, di passioni e di viaggi, aspetti che la rendono un personaggio di raffinato spessore. Dotata di una bellezza eterea ma contraddistinta da un piglio deciso, la contessa Lady Alexandra Hislop graffia fin dalla sua prima apparizione; lei che seppure giovane e già vedova è pronta a sacrificarsi per chi ama, capace di atti di un coraggio folle.
Sì, giusto parlare di follia perché il primo incontro che segnerà l’incontro tra la contessa Alexandria e Aidan sarà uno sconsiderato gesto di pazzia.  


Lady Hislop non voleva essere dominata, possedeva forza di volontà e grande intelligenza, come un mazzo di rose che nasconde le spine. Lui però avrebbe tanto voluto dominarla.


Lei orgogliosa e a suo modo protettiva, lui vittima di un passato che lo ha emotivamente menomato, entrambi disillusi dalla vita e impreparati a fronteggiare sentimenti dirompenti. Cosa potrebbe accadere a due personalità tanto forti quanto ricche di carisma? Scontrarsi è inevitabile, accettarsi difficile, desiderarsi impossibile.
Eppure, Adele Vieri Castellano ha costruito una storia intensa, fatta di attese, sensuali sfioramenti, desiderio, tentazione, travolgente passione che incanta il lettore per il modo garbato ma anche deciso di entrare nel cuore di chi legge.


«Ti riconoscerei fra mille» le sussurrò, abbandonato contro di lei. «Non sei un sogno, vero?» «No» gli ripose con tono rauco, perché era tutta sensi, niente voce.


Ad amplificare l’intensità del romanzo, dialoghi perfetti e ritmati ad arte, magnifici paesaggi, suggestive ambientazioni descritte con maniacale accuratezza tanto da materializzarsi nella mente di chi legge, fino a che la magia dell’evasione dalla realtà attraverso la lettura ha il suo compimento.


L’odore della cera d’api, della carta e delle antiche copertine di cuoio ebbe su di lui un effetto calmante; lo annusò come avrebbe fatto un profumiere in un campo di lavanda.


La storia condensa alle tonalità romance delle venature suspence, mischiate a un pizzico di giallo, senza dimenticare il forte contributo di autentiche vicende storiche che rendono ancora più appassionante la lettura.


«Per me tu sei l’essenza di quella bellezza, la sua sostanza, la sua luminosità calda e intensa come una fiamma. Non sei che una donna e io, purtroppo, non sono che un uomo.»


Aidan e Alexandra sono i privilegiati testimoni non solo di una serie che convince e cattura sotto ogni punto di vista ma anche dell’ingresso nel genere storico, di epoca regency, di una penna fuori classe, che ci auguriamo fortemente possa offrirci altri racconti così, indimenticabili.

Alla prossima storia, tra uomini valorosi e donne pronte a tutto per la loro dignità. Un grande augurio a tutte le autrici di questo bellissimo progetto, che inaugura con grande classe.