AKI IL BAKENEKO (Vol.1,2,3) di Stefania Siano

AKI IL BAKENEKO (Vol.1,2,3) di Stefania Siano

Titolo: Aki Il Bakeneko (Vol. 1,2,3)
Autore: Stefania Siano
Serie: Serie
Genere: Fantasy
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: Aperto
Editing: ottimo
Data di pubblicazione: 2017 ad oggi
Editore: Self Publishing

TRAMA


Aki è un bakeneko, un demone-gatto e si nutre di esseri umani, assumendone le sembianze. Un giorno si ritrova nel corpo di un ragazzino di nome Hiroshi. Trascinato suo malgrado nel mondo degli umani, Aki incontra un’amica di Hiroshi, la dolce e testarda Yoko, e per la prima volta assapora il calore di una famiglia e il valore dell’amicizia. Ma quanto può durare?

RECENSIONE


Oggi vi parlo con grande piacere di un genere che ho scoperto relativamente da poco, e che secondo me ha un enorme potenziale: il fantasy orientale.

Tutti noi conosciamo, seppur superficialmente, il mondo dei manga e degli anime giapponesi: esempi tra i più famosi sono Dragon Ball e Ken il guerriero, solo per citarne alcuni.

Pochissimi sanno che i miti del folklore giapponese hanno fortemente influenzato la nascita dei manga: gli “yokai” ne sono un esempio, tanto da essere addirittura protagonisti di un video game di qualche anno fa, “yokai-watch”.

Gli yokai sono creature demoniache che non hanno necessariamente un’indole malvagia, possono avere vari aspetti e forme.

La saga di Aki il bakeneko di Stefania Siano ruota attorno alle avventure di Aki, che è appunto uno yokai, un demone gatto che si nutre di umani e ne assume le sembianze.


Mi odia. Un’umana mi odia. La cosa non dovrebbe importarmi, dopotutto. E allora perché non riesco neanche ad alzarmi dal letto?”


Sono da sempre appassionata di mitologia, e scoprire per caso questi libri incentrati sulla figura di un demone gatto mi ha portato a voler approfondire la mitologia giapponese, che è davvero ricca di tantissime storie e simbologie: basti pensare che nel pantheon shintoista sono rappresentati almeno otto milioni di spiriti/divinità/demoni!

La mitologia è nata per offrire risposte ai quesiti umani, e i miti narrati propongono archetipi di personaggi buoni e cattivi, modelli da seguire o dai quali allontanarsi,tramite storie fantasiose che si confondono con la realtà.

In “ Aki il Bakeneko” la narrazione in prima persona fa si che il lettore sia proprio nella testa del demone gatto, ed è davvero particolare avere a che fare con i pensieri di un mangiatore di esseri umani: scopriamo che gli yokai della specie di Aki sono demoni che si nutrono di persone per poter sopravvivere, non lo fanno per crudeltà, è semplicemente la loro natura (Bakeneko: yokai, creatura sovrannaturale evolutasi da un gatto ed in possesso di qualità metamorfiche, da Wikipedia)

Al primo impatto Aki è freddo, si limita a fare ciò che la sua natura richiede, ma con il passare del tempo è come se lui sia stato assorbito dall’umano che ha mangiato: è a suo agio con la famiglia di Hiroshi, e ama passare del tempo con Yoko, pur non volendo ammettere del tutto i sentimenti che prova per questa ragazza.

La scrittura di Stefania Siano è evocativa, sembra di essere immersi in un Giappone moderno e antico al tempo stesso, i personaggi sono ben caratterizzati ed è piacevole imbattersi nelle illustrazioni contenute nel libro, a mio avviso rendono molto bene quell’atmosfera sospesa nel tempo di cui è impregnata la storia.

Aki il bakeneko è una bella storia narrata con dolcezza ed eleganza, non ci sono scene splatter o troppo violente ed è sicuramente un libro adatto ad adulti e anche bambini: attraverso la figura dello yokai vengono introdotti temi molto importanti, come l’amore tra opposti, la compatibilità di mondi apparentemente in conflitto, l’amicizia, l’essere fieri delle proprie origini e non rinnegarle mai.


Anni e anni fa, conoscevo un Bakeneko che si distingueva dagli altri perché preferiva vivere in base alla sua natura di origine. Non amava immischiarsi in questioni politiche e strategiche per conquistare potere e fama. Non aveva alcuna ambizione. Voleva vivere esattamente come un gatto pluricentenario. Desiderava insegnare, un giorno, a suo figlio i valori che portava avanti e , soprattutto, voleva trasmettergli il messaggio di non rinnegare mai le proprie origini”


Un altro aspetto della storia che mi ha motivato tantissimo a leggere tutti i volumi di questa saga è il rapporto tra Aki/Hiroshi e Yoko, un rapporto nato come amicizia ma che cambia profondamente Aki e lo porta ad avere comportamenti e sensazioni sempre più da umano: Aki ha dei sentimenti per Yoko, ma sa perfettamente che il suo mondo e quello della ragazza non sono compatibili.


Sollevo le braccia per avvolgerle le spalle, ma indugio nel gesto quando riecheggiano nella mia mente le parole di Amaya.

L’amore tra un demone e un umano porta solo sofferenza e frustrazione”


Il terzo volume della quadrilogia è appena uscito, l’ultimo invece è previsto per il prossimo anno: quali avventure ha in serbo il destino per Aki?

Link per l’acquisto di Il Aki Il Bakeneko qui