
THE ROSE di Tiffany Reisz
Titolo: The Rose | |
Autore: Tiffany Reisz | |
Serie: The Godwicks series 2 | |
Genere: Erotic Romance | |
Narrazione: Terza persona | |
Tipo di finale: Concluso | |
Editing: ottimo | |
Data di pubblicazione: Agosto 2021 | |
Editore: Hope Edizioni |
TRAMA
Il giorno della sua festa di laurea, Lia riceve in regalo dai suoi genitori – ricchi collezionisti d’arte – un raro manufatto greco: una bellissima e antica coppa. Su quello splendido oggetto ha messo gli occhi anche August Bowman, amico dei genitori e ospite alla festa. Secondo August, la coppa, nota come “Kylix della Rosa”, veniva usata nelle cerimonie in onore del dio greco Eros e ha lo straordinario nonché pericoloso potere di far avverare le più intime fantasie sessuali.
Lia è scettica riguardo alle affermazioni di August e sospetta che, essendo lui stesso un collezionista d’arte, stia solo cercando di mettere le mani sul prezioso manufatto.
L’uomo, allora, la sfida a provare e, quando Lia beve dalla Kylix, si ritrova all’improvviso immersa in un mito erotico così vivido da sembrare reale. Con August al suo fianco, vivrà la più sensuale delle sue fantasie, un’esperienza che ha tutte le intenzioni di ripetere.
August è pronto a pagare qualsiasi prezzo per entrare in possesso della coppa, ma Lia ha in mente un altro tipo di baratto, uno che intreccerà le loro vite in un modo che entrambi non possono neanche immaginare.
RECENSIONE
Che meravigliosa scoperta questo libro di Tiffany Reisz.
Pur essendo appassionata di libri erotici, ammetto di non aver saputo nulla di questa scrittrice, perlomeno fino ad ora.
“The” rose è la storia di Lia, figlia di due ricchi mercanti d’arte che regalano alla figlia uno strano e bellissimo manufatto per la sua festa di laurea: una kylix, una coppa da vino decorata con rose (da qui il titolo del romanzo e la bellissima copertina con la rosa) usata per le cerimonie in onore di Eros, dio dell’amore sensuale e figlio della dea Afrodite.
Secondo August Bowman, presente alla festa e amico dei genitori di Lia, la coppa
può fare in modo che le fantasie sessuali di chi la utilizza diventino realtà. Lia non crede a nulla di tutto ciò, ma August la sfida a provare ed entrambi si ritrovano in mondi e realtà parallele a vestire i panni e le gesta di…eroi e miti greci!
Lia ha una statua di Afrodite, e la coppa ricevuta in dono sembra appartenere ad un antico culto, almeno secondo le parole di August.
Lia è bellissima ed è subito attratta da August, che ha la fisicità e i tratti di un dio greco…è mai possibile che sia un comune mortale?
Una volta bevuto dalla coppa, Lia ed August si trovano a vivere le più recondite fantasie sessuali attraverso il corpo di Andromeda e Perseo, Eros e Psiche, Arianna e Dioniso.
A proposito, vi siete mai chiesti come mai Teseo abbandonò Arianna su una spiaggia dopo aver promesso di sposarla?
Potrebbe esserci stato lo zampino proprio del dio del vino…
E chi era davvero Eros, il Dio che scoccava frecce e faceva nascere amori impossibili?
Secondo la leggenda Eros si innamorò follemente di Psiche, mortale di straordinaria bellezza della quale Venere in persona era gelosa. Nella mitologia Psiche aveva il divieto di guardare Eros, che divenne il suo sposo. Non conosciamo l’esatto motivo, ma è possibile che il Dio volesse essere amato per la sua personalità, per la sua interiorità e non solo per la sua bellezza o per il suo essere appunto un Dio. Ma Psiche trasgredì al divieto e venne abbandonata da Eros. Dopo varie peripezie e vari dispetti subiti da parte di Venere, Psiche coronò il suo sogno d’amore con Eros, e dalla loro unione nacque “Voluttà”, dal latino: gioia, piacere.
«Mai sposare il figlio di Poseidone. I tuoi figli puzzeranno di pesce». Lia gli diede un pugno sul braccio. Lui finse un’esagerata smorfia di dolore e la guardò. «Lui non puzza di pesce. Sei tu che odori di vino».
«Sono il dio del vino, benedetto me».
Ogni avventura dei nostri protagonisti in queste dimensioni parallele è un po’ come riscoprire la mitologia e rivederla con occhi diversi, e capire che gli dei dell’Olimpo un po’ si divertivano a giocare con gli umani.
L’erotismo è descritto in maniera molto sottile all’inizio, per poi diventare un’emozione molto più intensa e terrena che avvolge anche il lettore: la scrittura in terza persona e il linguaggio sensuale e a tratti crudo della Reisz ci permettono di sentire la passione di Lia ed August,
il loro voler fondersi l’uno con l’altra e perdersi nella lussuria.
«Lia, potrei farti venire così tanto che il tuo corpo galleggerebbe a un metro d’altezza e fulmini partirebbero come razzi dal tuo ombelico. Quando ti farò godere, vedrai, odorerai e udirai i colori. Le porte del paradiso si spalancheranno e potrai toccare il volto di Dio. E potrei farlo con le mani legate dietro la schiena».
Lia lo fissò. «Udire i colori?»
«Udirai i colori e sentirai il profumo dei suoni», disse August
Udire i colori e sentire il profumo dei suoni…attraverso questi concetti così forti capiamo come la Reisz non banalizzi affatto l’atto sessuale, ma anzi si ricolleghi al concetto secondo il quale l’uomo ricerca l’orgasmo per perdersi nella gioia, nell’oblio: l’orgasmo è considerato un modo per riconnettersi alla propria natura divina «potrai toccare il volto di Dio», il godimento sessuale è qualcosa che ci collega all’infinito, che ci fa sentire vivi, al centro di un universo pulsante.
Lia ed August non sperimentano subito l’amore, ma attraverso il sesso scoprono l’amore.
«Stai provando a scoparmi?» gli chiese lei.
«Ti sto baciando, solo baciando».
«Hai un’erezione, la sento che sta spingendo» gli disse voltando la testa verso di lui.
«Solo perchè qualcuno bussa alla tua porta non significa che devi rispondere».
August la baciò con dolcezza sulle labbra.
Questa storia contiene temi che mi hanno sempre appassionato: erotismo, mitologia, romanticismo.
Molto particolare e originale l’idea di vivere fantasie sessuali attraverso esperienze mistiche in altri mondi e attraverso personaggi mitologici: la scrittura di Tiffany Reisz è sensuale, evocativa, in alcuni tratti selvaggia e primordiale, ma mai volgare.
Mi è anche piaciuto moltissimo il modo in cui la Reisz metta il piacere femminile al primo posto, anche attraverso la sensibilità di August, un cortigiano che sa cosa vogliono i suoi amanti ed è felice nel vederli godere.
Consigliatissimo agli amanti del genere, ma anche a chi ha voglia di liberare la mente da pregiudizi e godersi una bella storia di passione e amore.
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