
IL BARBARO DI ROMA di Adele Vieri Castellano
| Titolo: Il barbaro di Roma | |
| Autore: Adele Vieri Castellano | |
| Serie: Serie Roma Caput Mundi | |
| Genere: Historical Romance | |
| Narrazione: Terza persona | |
| Tipo di finale: Concluso | |
| Editing: ottimo | |
| Data di pubblicazione: 7 Gennaio 2020 | |
| Editore: Amazon Publishing |
TRAMA
ร solo un uomo che affronta le tragiche prove che il Fato gli ha riservato
Aphrodisias, 53 d.C. Giulia Urgulania per anni ha solcato i mari con la bireme Calypso cercando di dimenticare lโuomo che avrebbe potuto spezzarle il cuore. Adesso non corre piรน alcun pericolo, perchรฉ di lui non le restano che una manciata di ricordi, un tocco, un profumo, un bacio.
La Bestia non ha piรน nulla del grande guerriero che era un tempo, รจ soltanto un corpo da gettare nellโarena contro uomini e belve. Nella sofferenza della sua prigionia gli รจ rimasto solo un incontenibile desiderio di vendetta.
Esistenze divise, cuori spezzati. Eppure qualcosa accadrร in quello stadio affollato di gente, in quella cittร cosรฌ lontana da Roma. Giulia comprenderร che le tante miglia percorse e la grande sofferenza che lโha ferita cosรฌ profondamente alla fine lโhanno condotta fin lรฌ, dove porterร a termine una difficile missione anche a costo della sua stessa vita.
RECENSIONE
Il barbaro di Roma รจ il primo libro che leggo di Adele Vieri Castellano, per onestร intellettuale ammetto di essermi dedicata ad altri generi letterari fino ad oggi, ero forse timorosa di perdermi in dettagli storici che avrei dimenticato subito.
Bรจ, mi sbagliavo! Il barbaro di Roma รจ una storia di guerra, di tradimenti, di amore e passione, di valori da riscoprire: l’amicizia, l’amore per le proprie origini, la dignitร anche nella tragedia.
Raganhar รจ un principe germano tradito ed imprigionato, creduto morto ma divenuto ” La bestia”, un lottatore capace di squartare i suoi nemici senza dar loro nemmeno il tempo di esalare l’ultimo respiro,
Giulia Urgulania รจ una ricca matrona romana un tempo innamorata di Raganhar, una donna scaltra ed intelligente che si ritrova ad Aphrodisias, in Caria, ospite di Tessandro, un ricco mercante che tenta con ogni mezzo di sedurla: proprio in questo contesto Giulia ritrova Raganhar, diventato ora solo uno schiavo, una macchina da guerra pronta ad uccidere per il trastullo dei piรน ricchi.
“Doveva vivere per far pagare ai Romani il prezzo dei suoi Germani, dei Siriani trucidati, di Tantile. Il disegno folle, che fino a poche ore prima gli era parso senza speranza, bruciรฒ di nuovo in lui mentre guardava il risultato della sua vittoria: tornare a Roma e strappare i loro cuori. Cosรฌ come tanto tempo prima si era trasformato da uomo in bestia e, come tutte le bestie, si era nutrito di sangue e carne, ora sarebbe tornato uomo.”
Giulia ora ha un solo pensiero: far evadere La bestia e riportarla a Roma, anche se รจ consapevole del disprezzo di Raganhar per essere fuggita da lui anni prima.
La matrona userร ogni mezzo a sua disposizione, a costo di corrompere ed ingannare…. Ma quali sono i suoi sentimenti per un uomo che fino a qualche istante prima reputava morto?
Giulia dentro di sรฉ sa di non aver mai dimenticato Raganhar, sa di amarlo ancora visceralmente, e lo stesso รจ per Raganhar : le parole dell’autrice descrivono molto bene tutto questoย ” cedendo a quegli istinti che aveva tenuto a bada per molto tempo e che ora tornavano in vita ruggendo”.
In fondo Raganhar e Giulia siamo tutti noi, esseri umani che vogliono amare ma hanno paura di essere feriti.
” Alla fine aveva concluso che voleva ciรฒ che non avrebbe voluto volere, ciรฒ che non poteva avere. Voleva lui. Ogni istante passato con quell’uomo in Egitto era tornato vivido nella sua mente perchรจ, se il tempo aveva sfocato i ricordi, la sua presenza li aveva resi di nuovo nitidi”.
La narrazione in terza persona e la scrittura evocativa dell’autrice, oltre ad un erotismo molto forte e viscerale, permettono al lettore di immergersi in una storia antichissima e di vivere le emozioni di Giulia Urgulania, una donna apparentemente cinica ma capace di grandi sentimenti, di Raganhar, principe germano che vive col solo scopo di vendicarsi dei torti subiti, di Massimo Valerio Messalla, console romano amico di Raganhar, che piange ancora la morte del principe che reputava quasi un fratello di sangue.
” Il dolore per averlo perduto per cosรฌ tanto tempo lo sopraffece, un dolore puro e sincero perchรจ sapeva che l’amico aveva negato ai suoi carnefici ciรฒ che desideravano piรน ancora della sua carne: la sua resa, la sua umiliazione, l’abbattimento del suo coraggio e del suo orgoglio”.
Raganhar รจ il simbolo dell’abbrutimento dell’uomo, di un essere sopraffatto da eventi piรน grandi di lui: un uomo tradito e torturato, che trova riscatto nella vendetta e grazie all’audacia di una donna che ancora lo ama: gli eventi avversi non spezzano l’uomo, ma lo piegano solo.
Giulia Urgulania rappresenta la caparbietร di tutte noi donne, ha quello spirito indomito che nessun prepotente potrร mai spegnere, รจ la degna compagna di un principe selvaggio e leale, di un uomo che non tradirebbe mai i suoi principi, ha solo molta paura di abbandonarsi ai sentimenti e di essere ferita.
” La vide mandare giรน l’emozione che le era salita in gola e questa fu la risposta a qualsiasi domanda. Ebbe l’impulso di tirarla a sรฉ, di unire le labbra alle sue cedendo a quegli istinti che aveva tenuto a bada per molto tempo e che ora tornavano in vita ruggendo. Ma si trattenne”.
Grazie ad Adele Vieri Castellano di averci regalato questa grande storia e di averci fatto sognare tra i fasti di un’epoca ormai lontana, ma ancora viva nella nostra civiltร :ย l’autrice ha saputo descrivere molto bene la Caria ( attraverso Aphoridias, piccola e antica cittร greca ellenistica della Caria inย Asia minore, l’odierna Turchia) , l’antica Roma e relative usanze, anche grazie all’uso di una terminologia tipica di quei tempi (molto utile il glossario con un riepilogo a fine romanzo) e di personaggi storici realmente esistiti come Massimo Valerio Messalla e Nerone.
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