
IL PRESCELTO DAGLI DEI, Liuma il Leone di Pietra, di Fleur du Mar
Titolo: IL PRESCELTO DAGLI DEI | |
Autore: Fleur du Mar | |
Serie: Liuma, il leone di pietra | |
Genere: Historical Romance | |
Narrazione: Terza persona | |
Tipo di finale: aperto | |
Editing: Ottimo | |
Data di pubblicazione: Novembre 2022, Febbraio 2023 | |
Editore: Self publishing |
TRAMA
Questo libro raccoglie in tutto cinque brevi storie che svelano interessanti aspetti del passato dei protagonisti del romanzo principale: LIUMA. Le prime quattro sono state pubblicate singolarmente in formato digitale, l’ultima la troverai solo tra queste pagine.
Il segreto dell’acqua
“Un amore delicato come le ali di una farfalla. Un segreto che l’acqua custodirà gelosamente.”
Kata e Sargon dopo diversi scontri hanno ceduto di fronte all’evidenza, ma Kata deve ancora scacciare i timori legati a un passato che non ha dimenticato.
“Il segreto dell’acqua” è una breve novella MM, romantica e sensuale che rappresenta una scena Extra del romanzo principale “Liuma”.
Viaggio in Egitto
È la luce che genera le ombre…
Malnigal, giovane principessa babilonese, inesperta e ambiziosa, e il suo fratellastro, Sargon, vengono inviati alla corte dell’uomo più potente dell’epoca, il faraone Akhenaton. Ma cosa si cela nella splendente città dedicata al dio Aton?
Gli avvenimenti di questa novella si svolgono due anni prima rispetto a quelli del romanzo “Liuma”.
Il trono di sangue
Il principe Liuma ha vent’anni e da sei ha rinunciato alla donna che ama per sposare la sorella di lei, Henti, ma il regno di Hatti è minacciato da più fronti e i pericoli maggiori potrebbero provenire da luoghi che si considerano sicuri.
Cuore di autunno
“In autunno cadono le foglie e il freddo avvolge i giovani cuori.”
Un giovanissimo Kata è costretto a sposarsi, ma il fratello di sua moglie esercita su di lui un fascino pericoloso.
RECENSIONE
Una raccolta (illustrata) che apre finestre sul tempo che dipingono scenari, spiegano emozioni, approfondiscono con coinvolgente pathos una storia già di per sé meravigliosa, anche grazie a due sontuosi protagonisti, Liuma e Malnigal, e altrettanti personaggi comprimari come Sargon e Kata, degni di un film epico.
Fleur du mar regala ai lettori cinque tappe che aggiungono spessore ad un viaggio che, credetemi, sarà difficile lasciare andare e che fortunatamente non accadrà tanto presto perché seguiranno altri capitoli a questa meraviglia. La quinta novella è l’ennesimo gioiello, di cui non riveleremo nulla per non lasciare ai lettori la scoperta di cosa ci riserva. Un capitolo finale che aggiunge un valore immenso a tutta l’opera, dal nome enigmatico IL PRESCELTO DAGLI DÈI. Grazie a essa si capirà il motivo del titolo stesso e le ragioni accurate della selezione di questi episodi, e non altri.
Chi sarà il protagonista della misteriosa quinta novella? E che cosa ci svelerà?
Intanto a voi le quattro novelle, che offriamo per accompagnare il blog tour di questa autrice incredibile, dotata di un talento per la scrittura che ha pochi uguali.
IL SEGRETO DELL’ACQUA, novella 1
In queste poche ma intense pagine finalmente trova spazio l’amore di due tra i più bei personaggi del romanzo di Liuma, ovvero Kata e Sargon. Due figure di grande personalità e carisma che spiccano in modo diverso: Sargon, principe babilonese, devoto fratello di Malnigal, regina a cui ha dedicato e sacrificato parte della sua giovane vita; Kata, irreprensibile e fidato generale delle guardie del re, uomo solido dal passato tormentato. L’uno giovane e di una bellezza sfacciata, l’altro più maturo e di una fisicità dirompente.
Kata e Sargon si erano scontrati moltissime volte, si erano picchiati in modo duro, avevano litigato e si erano feriti a vicenda; eppure non erano mai davvero riusciti a ignorarsi.
Entrambi devoti, coriacei e combattenti. Entrambi persi in un sentimento difficile da accettare. Leggere la novella che li vede protagonisti è come condividere un’intimità rubata, un momento in cui due persone cedono pian piano le armi ad un sentimento intenso e inesorabile.
Tra loro due il più insicuro e fragile era proprio colui che aveva sempre dato prova del contrario. Il principe aveva paura, ma, mentre i timori di Kata erano molto concreti, quelli del babilonese erano decisamente più insidiosi.
Bellissimo il modo in cui l’autrice descrive la passione crescente, le incertezze, le esitazioni che avvolgono la mente di Kata; dall’altra parte, sensuale fino allo stremo il modo disinibito di Sargon di far capitolare Kata, spezzando le catene delle sue paure, a rompere gli argini di una passione innegabile, fino a permettere che siano i sensi e il cuore a condurre il gioco.
«Puoi prendere tutto ciò che vuoi. Sono tuo» gli rispose con voce tremula e Sargon suggellò quella confessione con un bacio rude e affamato. «Sì, è così. Mi prenderò tutto e ti darò tutto di me, stanotte.»
Una delle più belle scene della novella ha per palcoscenico l’acqua, simbolo per eccellenza della vita, della rinascita e della purificazione. Elemento ricorrente in moltissime religioni e culture, l’acqua incarna il principio femminile, sia per gli aspetti legati alla fertilità, sia per il carattere liquido, puro, adattabile e ricettivo. Una scelta di raffinato spessore. Bellissima.
VIAGGIO IN EGITTO, novella 2
Sargon fece scorrere la punta delle dita sul collo della giovane, accarezzandone con lo sguardo le forme generose che negli ultimi anni l’avevano resa una delle donne più belle della Mesopotamia. Era bella, Malnigal, bella da togliere il fiato. Un dolore per gli occhi e per il cuore.
In questa novella l’autrice ci riporta indietro nel racconto per capire la natura del legame che unisce Sargon alla sorella Malnigal. Un viaggio in terra d’Egitto che avviene prima dell’incontro con quello che sarà il futuro sposo Liuma, che cambierà i destini di tutti.
Difficile restare indifferenti al cuore spietato di una principessa pronta a tutto per il potere, come anche impossibile non commuoversi per l’amore viscerale che il fratello nutre per lei. Un rapporto ossessivo, il loro, fatto di odio e amore, di complicità, intesa, protezione che in un crescendo di insidie e pericoli diventa una guerra per la sopravvivenza.
Sopravvivere a cosa? Non solo alla morte ma anche ad un cuore spezzato, ad un dolore che lacera l’anima e ad un ricordo che unirà entrambi in modo indissolubile. La narrazione travolge il lettore, che non può distogliere l’attenzione da quanto avviene, seppur crudo e sadico. Eppure, anche dietro gesti che appaiono di un’efferatezza incommensurabile si celano le ragioni di un cuore ancora incapace di amare perchè congelato per dare ogni goccia di sangue per restare in vita in un mondo spietato, sopraffatto dalla volontà degli uomini.
«Siamo in guerra» replicò lei e nei suoi occhi vi scorse dolore e una maturità che fino a quel momento non aveva mai posseduto. «Ho peccato di ingenuità, non ripeterò quest’errore una seconda volta. Se prima desideravo sedurre il faraone per acquisire più potere, adesso lo voglio per vendetta e non mi fermerò fino a quando non l’avrò ottenuta.»
IL TRONO DI SANGUE, novella 3
In questa novella conosciamo il giovane Liuma, che emerge con forza grazia a una personalità dura, da combattente, poco avvezzo ai giochi di corte e con un carisma così intenso da averlo reso leader naturale del suo esercito di fidati compagni. Un ragazzo solido, di poche parole, addestrato a servire il proprio popolo e il cui rigore contrasta con la dissolutezza del fratello maggiore, ben diverso da lui per coraggio e morale. Eppure è lui il sovrano, seppur sbagliato e corrotto, a cui è stata data in sposa una giovane ragazza, Awina, bellissima e dolce, ma soprattutto segretamente innamorata di Liuma fin da quando erano ragazzi.
Le fissò le labbra e lo fece con una tale intensità che lei ebbe come l’impressione che l’avesse baciata. «Ho visto solo la morte, fino a oggi. Ho ucciso e visto morire così tante persone che se ne impilassi i cadaveri potrei raggiungere Teshub in cielo e sedere accanto a lui. Non c’è modo di ottenere la pace se non attraverso il potere delle armi. Posso dirti soltanto che mi è più lieve lottare sapendo di donare anche a te un futuro più sereno.» Una lacrima le scivolò lungo la guancia e lui gliela scacciò con le dita ruvide e callose.
Una novella di una forza e una tenerezza che commuovono. È grazie a queste pagine che si comprende l’animo e il cuore di un giovane uomo, destinato a divenire Re, che sarà costretto a conoscere il sacrifico, il dolore, la perdita e la debolezza di sentirsi perduto. Vicende che lo cambieranno per sempre.
CUORE DI AUTUNNO, novella 4
Un titolo che enfatizza moltissimo ciò che si racconta in questa terza novella: un destino che deve compiersi e a cui è impossibile ritrarsi. Un altro salto nel passato, come quello che ci ha permesso di conoscere il giovane Liuma. Stavolta siamo a chilometri di distanza da Hattusa, ovvero nella città natale di Kata, uomo di grande valore umano e profonda saggezza, che diverrà il più fidato compagno del sovrano ittita.
Fleur du mar ci regala l’età della sua innocenza e ciò che ne comprometterà per sempre la sua sfera emotiva, fino a renderla quasi inesistente. Vi sono passaggi in cui il cuore si stringe attorno al suo incessante desiderio, alla sua voglia di pace interiore, alle sue inesorabili pulsazioni e al suo tormento senza fine.
Stavano suonando una musica tutta loro e, in quel tripudio di emozioni e sensazioni, tutti i problemi che lo avevano tormentato sembravano spariti nel nulla. Ma quella gioia feroce, folle e assoluta che stava vivendo si infranse come un vaso di argilla lanciato contro un muro.
Kata è uno dei personaggi comprimari più intensi e perfettamente a fuoco che abbia mai letto e che aggiunge, come se ce ne fosse bisogno, uno spessore ad una storia che appassiona come poche altre. Merito di un’autrice che ha la capacità di incidere con una lucidità magnifica l’anima dei suoi lettori.
Sarà nell’ultima novella però che personaggi e situazioni assumeranno una luce diversa. Pronti a scoprire quale e di chi si tratta?
Il viaggio nel regno di Hattusa è solo all’inizio. Gli Dei hanno appena cominciato a giocare.