
IL CANTO DEL SALICE D’ARGENTO di Gabriel Wolf
Titolo: Il canto del salice d’argento | |
Autore: Gabriel Wolf | |
Serie: Autoconclusivo | |
Genere: Historical-fantasy romance, LGBTQ | |
Narrazione: Terza persona | |
Tipo di finale: Chiuso | |
Editing: Ottimo | |
Data di pubblicazione: Ottobre 2019 | |
Editore: Self Publishing |
TRAMA
Fra i decadenti splendori imperiali dell’Epoca Vittoriana presso l’Accademia Reale di Woolwich sboccia un amore proibito fra due giovani cadetti: Andrew Howard, ultimo discendente di una stirpe tanto nobile quanto segnata dal fato, ed Edward Carlisle, un ragazzo della ricca borghesia nascente che ha imparato a vedere il mondo ed a guardare dentro se stesso seguendo gli insegnamenti di una saggezza antica.
La loro storia s’intreccerà con quella di un compagno di corso, Napoleone Eugenio ultimo erede della dinastia Napoleonide, di cui condivideranno vita e destino finché nonostante circostanze imprevedibili, vicende storiche ed insospettabili avversari che li osteggeranno ferocemente scopriranno che solo il coraggio di essere se stessi potrà fornire la chiave per un futuro che appartenga solamente a loro.
RECENSIONE
“…adesso so che per tirarmi dalle tenebre ti muovi sempre su sentieri di luce per tornare da me.”
Tenebre e luce, così come ragione e cuore, ci guidano nel nostro cammino, alternandosi e mettendoci alla prova ogni giorno della nostra vita. In questo libro vedrete come sia possibile vivere e sopravvivere a un amore profondo ma tormentato. Lo stile dello scrittore cattura subito per la sua scrittura ricca e ricercata e per le descrizioni particolareggiate.
Ogni ambiente e personaggio viene scandagliato minuziosamente, tanto da creare l’illusione di essere veramente nel periodo Vittoriano. Si tratta infatti di un romanzo storico con una storia d’amore tra due uomini, Andrew e Edward; un amore “fuorilegge” per l’epoca ma molto profondo
“perché il vero amore basta a se stesso…e non c’è niente di sbagliato in questo, assolutamente niente.”
Per far conoscere al lettore questo amore lo scrittore si avvale dell’aiuto dei ricordi degli avvenimenti passati; incontriamo i due giovani cadetti all’Accademia, ripercorriamo le loro diverse origini familiari, assaporiamo con loro il primo bacio. Un punto fermo del romanzo, quasi una presenza viva, è il salice che viene descritto così e da queste parole si può capire il significato del titolo:
“Laggiù, voglio raggiungere il salice che da sempre ti è amico e compagno, guarda, Edward, è bellissimo pure stretto nella morsa ghiacciata dell’inverno: brilla come argento nei raggi del sole e la luce stessa sembra danzare sui cristalli di ghiaccio dando l’impressione che i rami si muovano…”.
C’è un estratto del libro che merita di essere sottolineato perché tratta di un argomento molto attuale; a parlare è Sybil, la sorella di Edward che gli dice di non vergognarsi dei suoi sentimenti perché ogni amore ha la sua essenza, il suo valore e non esiste un amore sbagliato, se nasce dal rispetto reciproco:
“Innanzitutto, fratello mio, il valore di un amore è determinato dall’onestà e dalla purezza dei sentimenti di chi lo prova, non certamente da un sistema di valutazione deciso da autoproclamate autorità morali e nel tuo, anzi, nel vostro caso, si tratta di sentimenti assolutamente sinceri, e dunque assolutamente indiscutibili, fra pari, in quanto all’accettabilità…credi davvero che sia necessaria un’accettazione sociale per vidimare un amore puro e sincero?”
Speriamo tutti, come si augura Sybil che, in un futuro non troppo lontano nessuno dovrà mai più vergognarsi di amare un proprio pari.”
Non c’è solo amore in questo romanzo, c’è sofferenza, superstizione, mistero, morte ma soprattutto nascita e vita. Perché la nostra esistenza è un cerchio in cui si susseguono le stagioni: arriva la tristezza dell’autunno con le foglie che cadono e rendono spogli gli alberi, poi sopraggiunge il gelo dell’inverno che blocca tutto nella morsa del freddo, poi il risveglio della primavera che con i suoi colori apre i cuori alla vita; e infine il calore e la gioia delle lunghe giornate estive .
Passano le stagioni, passano gli anni ma tutto si ripete e continua in eterno. Questa è una lettura che procede lenta, non si ha fretta di arrivare alla fine ma si assapora la storia piano, piano tra un tuffo nella storia e una immersione nella magia; si viene rapiti dalle parole ricercate, dalle immagini reali e dai suoni soavi e, quando si arriva alla fine, rimane pace e serenità nel cuore di chi legge.