CHARLES: UN LIBERTINO PUNITO (Unfit Vol. 7) di Miss Black

CHARLES: UN LIBERTINO PUNITO (Unfit Vol. 7) di Miss Black

Titolo: Charles: Un libertino punito
Autore: MIss Black
Serie: UnFit Vol.7
Genere: Historical Romance
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: ottobre 2024
Editore: Self Publishing

TRAMA


Lord Charles Acton da anni ormai vive e insegna a Oxford, dove frequenta circoli di pensatori radicali e donne emancipate. Forse per questo si professa contrario al matrimonio, che considera nulla piรน di una compravendita in cui la moglie ha tutto da perdere, e in favore di relazioni tra pari, libere e gioiose. Non si considera un libertino, ma per la societร  moralista del 1902 lo รจ, eccome. Finchรฉ non decide di andare a New York per un periodo di studio presso lo studio internazionale di un collega giurista e, sulla nave, incontra Blanche.
Blanche Artois รจ lโ€™ultima discendente di una famiglia francese nobile e in rovina. Sta andando in America per sposare un ricco banchiere che non ha mai conosciuto, condannata a un matrimonio combinato da suo padre. รˆ furiosa, ferita e si lascia alle spalle un grande amore impossibile. Forse per dispetto, si getta tra le braccia di Charles… e ci resta finchรฉ la nave non fa naufragio. รˆ solo il primo di una serie di imprevisti e contrattempi che cambieranno le carte in tavola per tutti.

RECENSIONE


Aspettavo con grande curiositร  lโ€™ultimo capitolo (ultimo, vero?) di questa serie strepitosa, UnFit, a firma della bravissima Miss Black, una delle fondatrici del movimento “Profondo Rosa”, di cui รจ presente il sigillo nella cover del libro.

A dirla tutta, non รจ facile tenere alta l’attenzione dei lettori per una serie arrivata al settimo volume. Il rischio di non riuscire a mantenere interesse nel pubblico รจ piuttosto alto; invece, ogni uscita รจ stata attesa e amata, proprio perchรจ nessun volume ha mai perso qualitร  o originalitร . Anzi, questo libro chiude in bellezza questa saga, rappresentando il compendio perfetto di ciรฒ che distingue questa autrice: sana ironia, magistrale accuratezza nella ricerca per raccontare il contesto storico di riferimento, una vena sensuale molto accesa, personaggi imperfetti e magistralmente tratteggiati.



Una figura che ha aleggiato in diverse scene dei libri precedenti, e conoscerne il destino era doveroso. Dโ€™altra parte, il suo spirito libero e irriverente si prestava benissimo a una storia a sรฉ stante.
Dove collocare e con chi mettere a confronto un personaggio cosรฌ vocato allโ€™emancipazione e allโ€™indipendenza? Scelte strategiche che lโ€™autrice non manca di delineare in modo astuto, proprio per fare emergere gli opportuni conflitti, sia interiori che esteriori, che renderanno Charles irresistibile sotto mille punti di vista.



Un incontro occasionale su una nave da crociera, direzione New York, impedirร  ad alcuni dei suoi passeggeri che la lunga traversata non sia troppo noiosa e ripetitiva. Ma รจ noto che alcune circostanze, e/o persone, rivelano a volte delle sorprese (anche piacevoli). Infatti, quello che sembra rappresentare solo un temporaneo intrattenimento diverrร , per colpa della nebbia e del ghiaccio, qualcosa di piรน travolgente. Un ballo in maschera, una chimica stupefacente, un tragico naufragio sono solo alcuni degli elementi che preparano il terreno per lo sbarco dei due protagonisti nel Nuovo Mondo, anticipando gli stravolgimenti che metteranno a soqquadro le loro vite:



Un incallito libertino, fedele a sรฉ stesso e alla sua natura, ma anche un fervente sostenitore del rispetto e dellโ€™onorabilitร  delle persone, incapace di voltarsi dallโ€™altra parte se qualcuno ha bisogno. Charles si ama tanto per la sua visione anticonformista sulla vita ma anche per un profondo spirito altruista che lo spinge ad aiutare chi si trova in difficoltร , proprio come Blanche, giovane anima tormentata, fragile e insicura. Una giovane che lo attrae subito come una sirena.

Un connubio umano e psicologico meraviglioso, il loro, che apre scenari inattesi, cambia convinzioni, ribalta certezze, svela segreti e rivela bugie, sorprendendo fino allโ€™ultima pagina. Unโ€™altalena che rispecchia i tumulti e i cambiamenti in atto nel luogo dello sbarco che li accoglie:



Bello ritrovarsi nuovamente nellโ€™effervescente New York, la cittร  che aveva giร  imparato a non dormire mai, qualche anno dopo il primo viaggio di Kayal. Un ritorno che fa ben comprendere al lettore lโ€™evoluzione di una societร  nuova, ben diversa dalla conservatrice Inghilterra. Miss Black ne racconta spaccati storici, sociali e culturali che descrivono un affresco in totale fermento. Non solo New York perรฒ: per mettere distanza e creare spazio, come in ogni romance che si rispetti, l’autrice paga il viaggio al lettore per andare a vedere cosa accadeva nella Ville Lumiere dellโ€™epoca, con accenni storici immancabili:



Insomma, leggere questo ultimo libro di Miss Black รจ un tuffo nella storia, che consente di acquisire conoscenza e consapevolezza su fatti storici funzionali alla narrazione ma anche utili a capire meglio lo scenario in cui si muovono i personaggi: il periodo della Gilded Age di NY; il naufragio del transatlantico Republic, conosciuto anche con il nomignolo โ€œMillionairesโ€™ Shipโ€, la nave dei milionari che la sceglievano per i loro viaggi di piacere e dโ€™affari tra il Regno Unito e New York; la curiosa nascita delle Galeries Lafayette a Parigi, e molto altro.



Un romanzo che mette diverse societร  a confronto, sotto vari aspetti: lโ€™avvento del capitalismo, le sfide dellโ€™aristocrazia, il valore del matrimonio, lโ€™omosessualitร , la diversitร .

L’intensa storia dโ€™amore di Charles e Blanche รจ lโ€™ennesimo espediente per godere appieno del talento di questa autrice, che non delude mai.


I BAMBINI SI ROMPONO FACILMENTE di Silvia Vecchini

I BAMBINI SI ROMPONO FACILMENTE di Silvia Vecchini

Titolo: I bambini si rompono facilmente
Autore: Silvia Vecchini
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa
Narrazione: Terza persona
Tipo di finale: Chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 7 giugno 2023
Editore: Bompiani

TRAMA


Mamme fragili che rischiano di sbriciolarsi, nonne arrabbiate e urlanti, adulti distratti o troppo accalorati che criticano, giudicano, sentenziano. Una bambina con una coda di sirena che stupisce la spiaggia per le ragioni sbagliate; una bambina che non parla e che i grandi cercano di estrarre dal suo silenzio ricattandola con mille tentazioni; un bambino che pesca nel lago, aspettando con pazienza di catturare il pesce piรน bello di tutti, che forse pesce non รจ; un bambino agitato dall’arrivo di un fratellino nella nuova famiglia del padre e poi capace di comporre una nuova serenitร , se solo fosse vero; un bambino che si ostina a voler trovare rifugio in cima a un armadio, in ricordo di una traversata in cui qualcuno l’ha issato in alto perchรฉ la calca degli adulti compressi dentro la stiva non lo schiacciasse. I bambini di Silvia Vecchini sono cosรฌ: rischiano di rompersi, forse si sono giร  rotti, ma qualche volta sono cosรฌ forti e precisi da saper aggiustare i grandi in pericolo, e da aggiustarsi da soli. Con la precisione della prosa e lo slancio della poesia, che aveva giร  mescolato in Prima che sia notte, l’autrice racconta bambini veri alle prese con situazioni piรน grandi di loro. Qualche volta ne escono incrinati, perรฒ vinti mai.

RECENSIONE


Quando ho ascoltato Silvia Vecchini presentare il proprio libro come incontro conclusivo di una formazione per docenti che prende il nome proprio dal titolo della sua opera, ho capito perchรฉ alcuni possono scrivere poesia e altri no. 

Ho trovato nellโ€™ intervento dellโ€™autrice quellโ€™ autentica capacitร  di trasmettere il sentire, di fare passare le emozioni attraverso le parole, scelte e declinate per trasportare lโ€™ascoltatore dentro lโ€™opera e le sue sfaccettature come fosse una cosa viva. 

Sebbene il libro in questione sia formato da brevi racconti, al termine di ognuno di essi vi รจ posta a sigillo una piccola poesia, che come spesso riesce a fare questo particolare genere letterario, raggiunge il lettore in modo immediato e intenso, una freccia scoccata in versi. 


E alla fine di ogni racconto, la parola si condensa ancora e precipita nei versi. รˆ lโ€™impronta leggera dei bambini che passa accanto alla cieca distrazione degli adulti, รจ la traccia del loro sapersi indirizzare al bene quando non si vede, la fedeltร  alla vita anche se ferisce, il credere e il capire, i loro giuramenti, il fitto colloquio con anime e animali, รจ un sapere breve che non torna indietro. Ti giri, e giร  sono lontani. 


โ€œI bambini si rompono facilmenteโ€ รจ un libro che parla principalmente agli adulti, quelli distratti, inadatti, che consapevolmente o meno, non trattano lโ€™infanzia come dovrebbe essere trattata, ma รจ anche e soprattutto rivolto a quegli altri adulti, quelli attenti, capaci di colgliere segnali, significati, che possono e devono diventare scudo, rete e riparo. 

I bambini raccontati sono tutti esistiti nel passato dellโ€™autrice, nel suo presente di formatrice e vi รจ anche un racconto autobiografico. 

Il che fa comprendere come i bambini sappiano riconoscere molto bene i torti, le mancanze, gli egoismi e lโ€™inadeguatezza che gli adulti scagliano contro di loro o contro i loro compagni, amici e coetanei. 

E soprattutto come questi non vengano dimenticati. 

Ho voluto scrivere invece dei bambini che si rompono, dei bambini rotti che si rialzano e che ho conosciuto, incontrato, ascoltato a lungo o di sfuggita per momenti cosรฌ intensi che restano eterni. 


Sono racconti un poโ€™ amari bisogna dirlo, parlano di quelle rotture non sempre visibili ma forse proprio per questo piรน profonde, ne parlano in modo non sempre esplicito eppure la traccia resta addosso come una macchia su uno sfondo bianco, di quelle indelebili. 

In mezzo alle scie di amarezza la prosa di Silvia Vecchini fa intravedere anche perรฒ una capacitร  che forse davvero รจ solo dei bambini ed รจ quella di non fermarsi allo โ€œsporcoโ€ di queste macchie. 

I bambini sanno comunque guardare al bello, al โ€œpulitoโ€ ed รจ questo un libro che vuole ricordare come spetti a noi vigilare, proteggere, custodire questa capacitร . 


Ho pensato alla scrittura come un angelo che ascolta, rivolge le sue quattro facce verso di loro, le sue quattro ali tutte aperte attorno, li protegge senza sfiorare, si alza in piedi, si oppone a una sepoltura frettolosa dei fatti, testimonia dalla loro parte. 

Sono piccoli ritratti dal vero. 


Piccoli ritratti di oggetti, personaggi o evocativi delle situazioni narrate sono le illustrazioni di Sualzo che accompagnano i racconti, disegni che visti da soli potrebbero fare pensare a giochi, spensieratezza, dolcezza e divertimento, ma che invece stampati accanto a queste parole assumono un altro significato. 

Un libro che รจ un monito, a fare attenzione a non spegnere la luce dellโ€™ infanzia, perchรฉ sebbene molte rotture si possano riparare cโ€™รจ sempre il rischio che non si torni piรน ad essere come prima. 

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I SORRISI NON FANNO RUMORE di Enrica Tesio

I SORRISI NON FANNO RUMORE di Enrica Tesio

Titolo: I sorrisi non fanno rumore
Autore: Enrica Tesio
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: Chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: 25 ottobre 2023
Editore: Bompiani

TRAMA


โ€œNon dovrei dare nulla per scontato, dovrei essere concentrata come un dio, esercitare lโ€™amore in ogni momento, perchรฉ lโ€™amore รจ esercizio di presenzaโ€: questo pensa ogni madre quando rimprovera a sรฉ stessa una dรฉfaillance, e questo pensa anche Antonia, detta Toni, brillante scrittrice di libri illustrati, che il suo ex marito chiama mรฉlomamma ma รจ solo la genitrice affaticata di una figlia preadolescente e non riesce a perdonarsi tutta la stanchezza che ha nel cuore. Ma Toni non molla, ogni mattina si sveglia e affronta una nuova giornata, anche quando il Natale si avvicina con i suoi obblighi di riunioni familiari e tintinnante felicitร  che per lei suonano in contraddizione. Continuare a correre e stringere i denti, perรฒ, non sempre รจ la strategia giusta: il rischio รจ di fermarsi allโ€™improvviso e dire la veritร  tutta insieme. รˆ cosรฌ che una mattina di dicembre, davanti a una platea di bambini e insegnanti, Toni guarda il buio oltre il cono dei riflettori e dice poche parole che infrangono irrimediabilmente il tabรน del Natale. Subito intorno a lei si leva unโ€™ondata di sdegno che attraverso i social diventa una tempesta, capace di travolgere tutto e di scaraventarla indietro, al cuore della sua infelicitร : in quel posto dove ciascuno รจ costretto a guardare negli occhi sรฉ stesso per capire come risalire. Un posto dove si puรฒ essere molto soli, ma puรฒ anche capitare di incontrare qualcuno come Riccardo, che a Toni ricorda: โ€œA qualcosa serviranno, tutti questi erroriโ€. Fresco come il vento dellโ€™est che porta con sรฉ Mary Poppins, questo รจ un romanzo di adulti e di bambini, di elfi natalizi e e-mail dirette in Lapponia, di addii, di guai e dโ€™amore, che ci racconta noi stessi, il nostro tempo veloce, le ipocrisie in cui troppo spesso stritoliamo i nostri desideri. Con il suo timbro inconfondibile Enrica Tesio scrive una fiaba metropolitana amara e dolce, capace di farci sorridere nel buio.

RECENSIONE


Acquistando questo libro non pensavo mi sarei trovata di fronte ad una protagonista come questa, una donna smarrita dalla spiccata sensibilitร , che mi ha ispirato da subito una sorta di familiaritร , una immediata simpatia, una vicinanza emotiva che mi ha fatto pensare fosse il momento giusto per questa lettura, dandomi riconferma che siano i libri a scegliere noi e non viceversa.

E’ bastato l’incipit ed ero giร  conquistata:


Ambientato in quel periodo cosรฌ strano che precede il Natale, lโ€™ atmosfera della narrazione ne ricalca tutte le sensazioni, un misto di dolcezza e nostalgia, felicitร  e amarezza.


La protagonista Toni รจ una donna stanca di quella stanchezza dello spirito che ad un certo punto ti costringe o a crollare o a fermarti, ma comunque in entrambi i casi a interrompere quel flusso di circostanze, relazioni ed eventi che in qualche modo ti stanno facendo soccombere.



Ho adorato questa protagonista, una figura di donna attuale e consapevole che in qualche misura ha legittimato questa stanchezza del cuore citata nella sinossi che, ci racconta Enrica Tesio, รจ anche figlia del nostro tempo, quello veloce, del giudizio facile, della vita a misura di social, dellโ€™ uniformarsi, del rendimento sempre alto, della fatica nel conciliare famiglia e carriera, della difficoltร  di dare voce alle emozioni.

“I sorrisi non fanno rumore” รจ la storia di una infelicitร  latente con cui prima o poi si รจ chiamati a fare i conti quando si perde il baricentro della propria esistenza, del proprio sentire e si dร  piรน importanza allโ€™ approvazione esterna piuttosto che alla propria unicitร , quando si perde di vista se stessi.

รˆ una dissezione chirurgica di questa infelicitร  che mostra tutte le sue diramazioni interne: il senso di inadeguatezza come madre, come moglie, come figlia, la fatica di nascondere le proprie fragilitร , la propria solitudine, il peso della maschera che ci si trova ad indossare.

Ma รจ unโ€™ operazione questa che non annega il lettore in un mare di tristezza bensรฌ lo fa navigare dolcemente: รจ una traversata questo libro che fa navigare in acque piรน o meno agitate, sicuramente non risparmiando di scendere nelle sue profonditร .

Lo stile con cui questโ€™ autrice racconta questo tsunami dellโ€™esistenza รจ molto ironico e brillante, una ironia che stempera quelli che appaiono gli aspetti meno virtuosi del vivere moderno, incarnati nei personaggi di contorno della vicenda, la manager Buonanno e la mamma di Milo tra tutti, figure che senza lโ€™ironia che le ammanta risulterebbero quasi grottesche.

E invece sono il ritratto dei tempi attuali e il vestito che indossano: un bisogno dilagante di conferma del proprio valore attraverso la ricerca affannosa di visibilitร , di piacere immediato, di affermazione attraverso lโ€™ immagine, del politicamente corretto, del “cosรฌ fanno tutti”.



Dal rapporto madre figlia che fa vibrare di commozione attraverso i dialoghi scritti con un fantomatico Babbo Natale, inseriti tra un capitolo e l’altro, alla relazione di coppia che finisce per trasformarci in quello che non siamo, al rapporto con la carriera e la fama che devono giocare allโ€™ equilibrista con il ruolo di genitore, passando per la perdita in tutte le sue forme, Enrica Tesio non si risparmia, introduce il lettore fin negli angoli piรน intimi e dolorosi della vita della protagonista che รจ altresรฌ quella di qualunque di noi.



Tre fasi che sono tutto, tutto quello che conta e che questo libro affronta con toccante sensibilitร  senza perdere di realismo.

Se vi รจ capitato di sentire il desiderio di nascondervi quando ad un certo punto tutto รจ troppo, questo รจ il libro che fa per voi.

Ma sappiate che le sue parole vi staneranno e terminata la lettura forse sentirete di poter uscire per un poโ€™ dal vostro nascondiglio.