
SPAGHETTI WESTERN FREAK SHOW di Paolo Di Orazio
| Titolo: Spaghetti western freak show | |
| Autore: Paolo Di Orazio | |
| Serie: Autoconclusivo | |
| Genere: Horror weird | |
| Narrazione: Terza e prima persona | |
| Tipo di finale: Chiuso | |
| Editing: Ottimo | |
| Data di pubblicazione: 14 luglio 2020 | |
| Editore: Watson Edizioni |
TRAMA
Nel cuore delle Marche di fine ‘800, nasce casualmente il Medical Show del dottor Branzini, chirurgo pioniere dell’ortopedia. I suoi trabiccoli e proto-protesi di molle, stecche e tiranti fanno scalpore presso le famiglie di pazienti che pagano profumatamente gli aggeggi correttivi che Branzini progetta e costruisce come un Leonardo dell’ingegneria protesica. Tra le colline fermane, nella sua villa adibita a laboratorio e nella sua clinica, il geniale medico cura e protegge i deformi ripudiati dalla societร , o nati nei manicomi, che diventano la sua famiglia di mostri. Odiato e cacciato in esilio, Branzini emigra con la sua carovana speciale con l’intento di farne un’accademia scientifica itinerante. Naufragando nel mare di una New Orleans che giร odia gli immigrati italiani, il medico showman miete successi e provoca disastri con la sua compagnia mutante sfidando pistole, risse, odio razziale, patiboli e caccia al mostro, incontrando un destino sfavorevole dal quale pensava di essere scappato.
RECENSIONE
Prendete un dottore geniale, astuto e ironico, aggiungete sangue, disgusto e orrore e dallo sconcerto e dall’indignazione usciranno lacrime e malinconia. Questi gli ingredienti che vengono fuori, in tutta la loro cruditร e veritร , dalle pagine di un horror originale e raffinato che porta la firma di Paolo Di Orazio. Per chi non lo conosce si tratta di un autore eclettico e versatile che spazia tra scrittura, musica e disegno, alternando o mescolando le varie discipline, come accade con i fumetti dove sono abbinati disegni e vignette. Un artista a tutto tondo che stupisce per la sua preparazione in tutti i campi e per la sua umiltร . E sappiate che tra i suoi seguiti c’รจ chi lo chiama addirittura Maestro. Dopo tutti questi complimenti meritatissimi passiamo ad analizzare il romanzo. La lettura mi ha dapprima sorpreso con unโironia divertente e pungente e come un pugno improvviso allo stomaco, mi sono trovata a visualizzare immagini cosรฌ oscure e disturbanti a cui non ero piรน abituata; poi lo sconcerto si รจ spostato alla testa e sono arrivati i pensieri e le riflessioni, sentivo gli ingranaggi del cervello girare e rimurginare; infine le parole hanno raggiunto il cuore e la lettura mi ha quasi commosso. E ora, la parte difficile, รจ cercare di spiegarvi come sia possibile che un romanzo horror possa arrivare dritto al cuore. Il merito principale va al linguaggio ricercato, colto e incisivo usato dallo scrittore e alle descrizioni accurate degli avvenimenti e dei vari personaggi. Le scene horror ci sono eccome e appaiono dall’oscuritร , esplicite, perverse e diaboliche ma non sono state solo quelle ad attrarmi. Bisogna sempre guardare oltre l’orrore e superare il disgusto per poter cogliere l’essenza delle cose e i messaggi nascosti tra le pagine. E io l’ho fatto. Sono stata trasportata in un viaggio affascinante che parte da un paesino nelle Marche per arrivare, oltre oceano, nella mitica New Orleans. In questo viaggio ero in compagnia del dottor Branzini, un uomo singolare, folle e inquietante che mi ha messo i brividi addosso; ma ciรฒ che mi ha stupito sono stati i buoni sentimenti che muovono ogni suo pensiero e azione. Vederlo prendersi cura con devozione dei suoi amati freak, persone deformi e sfortunate mi ha coinvolto ed emozionato e mi sono sentita parte delle sue avventure.
“Pertanto รจ un medico chirurgo. Ma ora si sta specializzando, se ho ben capito, in una nuova metodologia per aiutare gli sfortunati che nascono e crescono con problemi permanenti. Per far sรฌ che non vengano discriminati dalla societร vile e caprona e possano vivere e lavorare come tutti.”
Su questa carovana itinerante viaggiano svariati personaggi come Serena la donna Mantide spaccacervello, Giovanna la Schiacciasassi, Spartaco il Cobra, Temistocle il Ragno Umano e tanti altri sfortunati personaggi. Tutte persone tristi, disagiate, deformi, raccapriccianti, irreali eppure talmente vere per la loro umanitร .
“Qualunque malattia avesse, quella cosa era umana e il suo unico occhio aperto la guardรฒ fin dentro il cervello, dentro lโatrio e i ventricoli del cuore, tra le budelle dell’anima.”
Sembra come se la natura ogni tanto voglia prendersi una pausa e, invece di far nascere normalitร e meraviglie, sforni esseri ripugnanti. E leggendo ti chiedi quale mai sarร il loro futuro e se riusciranno a farsi largo e trovare un posto nella societร ; in un mondo infame e ipocrita che i diversi non li vuole alla luce del sole, li ripudia e li tiene nascosti come se fossero dei brutali assassini.
Ogni pagina mi ha lasciato brividi di ribrezzo ma anche lโamara consapevolezza nel constatare che, purtroppo, il male e la denigrazione gratuita sono insiti nella natura umana.
Consiglio il libro a chi vuole cercare di entrare nei meandri della mente e di capirla, senza perรฒ farsi deviare dall’ambiguitร e dall’ipocrisia della societร in cui viviamo. ร proprio la falsitร che deve farci paura e orrore, non certo coloro che vengono definiti dei mostri dal comune senso del pudore per la loro deformitร apparente. Quello che mi รจ rimasto sono la bontร d’animo e l’accettazione del diverso, tutte cose che sembra abbiamo dimenticato, troppo presi egoisticamente da noi stessi.
Arrivati alla fine potrete leggere due epiloghi, entrambi che si affacciano su strade aperte e che fanno presagire forse un seguito. Data la mia propensione per la malinconia, ho preferito quello piรน triste. Ma si sa che proprio dalle macerie e dalle ceneri si puรฒ ripartire e rinascere con un sorriso.
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