LA CHIMICA DELL’AMORE di Paola Chiozza

LA CHIMICA DELL’AMORE di Paola Chiozza

Titolo: La chimica dell’amore
Autore: Paola Chiozza
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance
Narrazione: Prima persona
Tipo di finale: Chiuso
Editing: Ottimo
Data di pubblicazione: Ottobre 2022
Editore: Self publishing

TRAMA


 L’amore è solo questione di chimica?
Sì, se ti chiami Isaac Goldsmith, sei il professore di biologia molecolare più S.N.S. (sadico, nerd e sexy) di tutta Berkeley e credi nei legami atomici primari più di quelli tra esseri umani. Tutto può essere spiegato con una semplice formula, anche i sentimenti.
Eppure, se c’è un’unica cosa in cui Isaac ha sempre creduto, è l’amicizia con Audrey Carpenter. Almeno finché non si è trasferita in Inghilterra facendo perdere le sue tracce.

Audrey Carpenter ha una fissazione per i romanzi rosa e due obiettivi: innamorarsi del suo personale Mr Darcy e scrivere la biografia di Kate Middleton.
È davvero un peccato che quel tizio travestito da Darcy si sia rivelato un idiota e che la biografia da scrivere sia quella dell’unica persona che Audrey non avrebbe mai voluto rivedere: Isaac Goldsmith, il suo ex migliore amico del liceo.

E così, quando Audrey torna in America dopo quindici anni, non crede ai propri occhi: dov’è finito il suo (ex) migliore amico? Perché il ragazzino nerd con cui ha divorato ghiaccioli davanti alla tivù, che le ha dato ripetizioni di chimica e con cui ha condiviso tutto o quasi… è diventato un professore scontroso, affascinante e con un sorriso sciogli-mutandine?Lavorare fianco a fianco? Si può fare.
Andare d’accordo? Ci si può ragionare.
Essere di nuovo complici? Impossibile.
Perché chi dice che tra uomo e donna può esserci tutto, tranne che amicizia… be’, in questo caso ha ragione da vendere!

RECENSIONE


Paola Chiozza si è decisamente superata questa volta con La chimica dell’amore!

Audrey è una ghost writer piuttosto in gamba, Isaac il suo ex migliore amico diventato professore di biologia molecolare. Un oceano li divide, eppure il loro antico legame sembra ancora covare sotto le ceneri: è come tornare ai tempi del liceo e rispolverare vecchi,  bellissimi e dolorosi ricordi.

Audrey non ha perso le vecchie abitudini, è ancora un’inguaribile romantica alla ricerca del suo Mr Darcy, la ragazza con l’agenda sulla quale appuntare la lista dei pro e dei contro, e Isaac è il solito super razionale che crede solo nella scienza e negli atomi. Potrebbero sembrare totalmente slegati fra di loro, e invece è proprio la loro diversità il vero collante del loro rapporto.

Paola Chiozza è stata bravissima nel creare due personaggi, e descriverli in due diverse fasi dell’esistenza: l’adolescenza e l’età adulta. Audrey e Isaac hanno un universo di ricordi comuni: la goffaggine dell’adolescenza, l’essere considerati praticamente invisibili, l’amore non corrisposto verso una persona, interi pomeriggi passati insieme per ripetizioni e per conquistare l’oggetto del proprio desiderio. Isaac amava Kerstin, migliore amica di Audrey, Kerstin non amava Isaac ma fingeva di amarlo…e Audrey chi amava?

Ho assolutamente amato questa storia di amori complicati e tormentati, i dialoghi brillanti e la grande umanità di questi personaggi di carta nei quali ognuno di noi può immedesimarsi. Perché ognuno di noi è stato adolescente e sa cosa significhi e quale tormento interiore ci si porti dentro.

Le persone che amano si comportano proprio così. Vagano disperate alla ricerca di qualcuno che le completi e, quando lo trovano, il caos si placa. Siamo fatti di particelle nel senso più profondo delle cose”.


La storia di Audrey e Isaac è anche impregnata di tanto erotismo, di tutta quella chimica non pienamente espressa da adolescenti.


Tutti i baci del mondo dovrebbero essere così, Assoluti. Come se da loro dipendesse tutto. Vita, morte, gioia e dolore. Dovrebbero togliere e ridare il respiro, essere in grado di fermare i battiti del cuore, governare tutte le leggi certe che spiegano l’amore. O che provano a farlo”.


Audrey e Isaac sono due amabili professionisti trentenni ancora un po’ adolescenti per certi versi, e rivedersi dopo tanti anni li porterà inevitabilmente a crescere.


Quando due atomi sono abbastanza vicini si scatena un’attrazione incontrollabile fra elettroni e nuclei”